Ci mancava Mellitah!

Grazie Francia! Con una bella primavera hai distrutto la Libia che funzionava. Ora si avvicina  quella vera di primavera, meteorologica e boreale. Visto però che sei attualmente impegnata a crearne una nuova in Mali, hai dovuto trascurare un po' i tuoi impegni libici. E guarda che succede? I  tuoi, per così dire protetti, lasciati però a briglia sciolta, hanno cominciato a scannarsi per decidere chi e come deve controllare gli impianti di Mellitah. Questi, sono in gran parte alimentati dai giacimenti di Waffa, giacimenti non lontani da quelli dove il "guercio", qualche settimana fa, ha fatto il sederino a pois agli sporchi miscredenti occupanti, ha preso ostaggi di varie nazionalità e Vi ha invitato ad una guerra che rischia di diventare di tipo tchadiano.
Un altro risultato contro l'economia dei tuoi cuginetti d'oltralpe l'hai comunque ottenuto: il gasdotto con la Sicilia è stato bloccato. Noi italiani ci beccheremo probabilmente un aumento del prezzo del gas (ammesso che non riusciate a far bloccare anche i gasdotti dall'Algeria, nel qual caso ci toccherà riaprire le miniere di zolfo/carbone del Sulcis).
Vi dico però che -anche se personalmente sono contro tutte le violenze- qualora qualcuno degli incazzati libici in azione a Mellitah vada a sfottere le rovine di Sabratha, non molto lontane dagli impianti di Mellitah, verrò a Parigi e cercherò in tutti i modi di dissacrare qualcosa cui tenete particolarmente. 
Esempio? Farò lo striptease all'ingresso del Crazy Horse. E' un impegno e una promessa. Le Tombeau de l'Empereur à l'Hotel des Invalides per ora lo teniamo fuori.