why should I lie?

why should I lie?

Tuesday, December 13, 2022

Tra Papi, Religiosi di varie dottrine, Filosofi e Stregoni...come si può rovinare la vita della gente

Le religioni, volenti o nolenti, rappresentano la negazione della democrazia in quanto "tutte" pongono come condizione di base la sottomissione dell'individuo al potere di chi ne sa molto ma molto più di lui. Che poi il Dio al potere predichi e comandi per bocca di coloro - che per primi LO hanno... CREATO? (no! non possono creare un Dio)...INVENTATO? (è un po'blasfemo sì...ma in fondo questa è la spiegazione accettata da molti) anche se assurdo, è stato accettato nei secoli dalla maggioranxa degli individui. In ogni caso, già nei tempi passati erano sorti movimenti di resistenza agli insegnamenti e obblighi che qualche interprete furbastro delle dottrine in evoluzione attribuiva all'astuzia d'una controparte chiamata demonio. E' vero! All'inizio della frequentazione di noi individui in questo mondo, credevamo che ogni nostra azione fosse ispirata da un ente chiamato Natura. In realtà non ci si poneva neanche la domanda "perché e a che scopo?". Si agiva e basta! E con questi sani principi "naturali, o meglio...naturalistici" si è sviluppata quella parte del regno animale chiamata "umanità". Tutto funzionava secondo natura. Si discuteva, si litigava, ci si ammazzava in nome di quello che in seguito è stato battezzato in diversi modi: diritto di proprietà, libertà di parola, "ma IO c'ero prima di te"! E così il mondo - per lo meno quello terreno con influssi celesti - si è sviluppato con un certo numero di alti e bassi fino a raggiungere lo stesso livello d'insicurezza che caratterizzava i nostri avi reduci dai fenomeni collegati alla creazione. Creazione? E ci risiamo! "Vuoi che io, che non so fare altro che "pensare", non debba sopravvivere? Anzi!..detterò a tutti voi i principi sacrosanti della sopravvivenza in questo mondo creato da un ente superiore chiamato "dio"... e vi spiegherò pure come ringraziarlo!" La risposta generale lì per lì fu il classico: "Ma non rompere!" In seguito, però, di fronte a terremoti, alluvioni e attacchi di animali feroci, ci siamo rivolti in tutta naturalezza, prima con bestemmie e poi in adorazione e con richieste di perdono a quell'Ente sopranazionale chiamato Dio. E' vero. Secondo tradizioni consolidate, molto spesso - sopratutto quando ritenevamo che ci convenisse - abbiamo fatto ricorso a principi ben consolidati dalla concorrenza. Quali? Non è semplice elencarli tutti, ma questi sono sufficienti: liti, guerre, tradimenti, sabotaggi, falsi in atti pubblici e/o privati, epidemie e contagi...e chi più ne ha più ne metta. Complici? Malevoli o toh! in qualche caso benevoli?...radio, televisioni, stampa, congressi...

Friday, November 04, 2022

Ma 'sto povero Padreterno...

Supponiamo che esista e che sia conforme alle specifiche comuni alle religioni monoteiste più diffuse in questo mondo. Supponiamo che, per insita Sua bontà d'animo, Egli lasci passare costruzioni fantasiose sul Suo conto. In ogni caso, Lo imploriamo: ci dia il Suo parere sulla selva di appellativi, episodi leggendari, imperativi rispettati o ignorati, di cui gode o soffre nelle varie religioni. Ritengo che tutti gli individui (animali compresi?) che popolano - o meglio: popoliamo - questo globo debbano cimentarsi con un interrogativo che, almeno per ora, è senza risposta: apprezza Dio il fatto che la Sua immagine -e relative credenze- sia stata creata dai diversi popoli in modi diversi e spesso in contraddizione, se non addirittura in vero conflitto, tra di loro? Qui da noi Lo conosciamo come gaudioso e misericordioso, ma, allo stesso tempo, "suscettibile: me la lego al dito" e "punitivo". E' vero: misericordia e spirito vendicativo variano a seconda delle religioni, o talora, in funzione dell'età e dell'origine della stessa. Io, personalmente, cerco di dimenticare tutto quello che suona come vendetta. In tal caso mi ritrovo privo di una vera religione in quanto, per lo meno mentalmente, non riesco ad accettare le minacce di morte spirituale...come possibile conseguenza del non rispetto di comandi o istruzioni. E mi viene un sospetto...ma più che un sospetto una quasi certezza...e cioè che, non esistendo un sindacato "divino", i vari Responsabili della elaborazione e diffusione delle singole religioni, pur partendo da "basi" tra loro molto simili, se non addirittura comuni, quando si è trattato di sviluppare i princìpi applicativi, hanno fatto riferimento a sentimenti, culture, esperienze, anche loro - seppur differentemente - datati. Vorrei però aggiungere che quanto appena scritto è generato nel cranio d'un incompetente, quale lo scrivente, e non vuole rappresentare princìpi, bensì esprimere solamente incertezze.

Tuesday, October 18, 2022

Il metano è diventato gas pericoloso o lo è sempre stato?

Il metano,o gas naturale, a partire dalla identificazione delle sue proprietà combustibili-esplosive è sempre stato considerato un gas pericoloso, anche se le medesime proprietà ne hanno fatto l'oggetto di trattative e commercio aventi dette trattative sempre, come scopo principale, il controllo delle fonti di approvvigionamento o, per lo meno, la certezza delle forniture. Il metano ha pertanto diversi limiti di esplosività dei quali i due principali sono "er botto" e "chi ce magna sopra?". "er botto" è dei due quello più facilmente controllabile in quanto, a meno di non trovarsi in quei rioni e quartieri della città particolarmente indisciplinati e menefreghisti, il normale controllo/manutenzione dei sistemi di approvvigonamento/distribuzione del metano, così come imposto dalle autorità, se correttamente applicato, è in generale sufficiente a prevenire incidenti. E "chi ce magna sopra?" Tutti gli Stati si danno da fare per controllare le fonti d'approvvigionamento del gas naturale, consistente questo essenzialmente in metano, così da assicurarsi i privilegi econopolitici collegati alla disponibilità di detto gas. Naturalmente quelli che il metano non l'hanno a disposizione a casa loro devono andare a cercarlo a casa d'altri e, eventualmente procurarselo vuoi con le buone (dollari?) o con le cattive (occupazioni, guerre, corruzioni varie). Ma 'sto metano, oltre al compito e privilegio di scaldarci, elettrificarci, prepararci pranzo-cena-colazione, serve anche a qualche altra cosa? "Certo!"..diremo noi. Molto del nucleare parte anche da LUI. Vogliamo arricchire l'uranio? Vogliamo un po' d'acqua pesante? Vogliamo produrre elettricità o fare una bella bomba atomica se non addirittura a idrogeno? Dovremo giocare con l'idrogeno per fregargli quanto più possibile del suo fratello maggiore: il deuterio o addirittura il tritio. Ma, oltre all'acqua, un po' restia a farsi scindere, chi ci fornisce tanto idrogeno? Guarda caso...questa si ravvede con la partecipazione del metano! Ritornando però al problema degli approvvigionamenti in metano per uso combustibile, non dobbiamo dimenticare che ai quantitativi che vengono trattati sui mercati corrispondono cifre paurose, cifre che si misurano con l'entità dei bilanci di tanti Paesi. E, quando c'è di mezzo tanto, ma tanto, quattrino, chi ci si può misurare è la politica...in generale quella del più forte.

Thursday, September 22, 2022

"...splende il sol dell'avvenir!"...ma ci prendono proprio per i fondelli?

Tutti concordi, amici e nemici, dichiarano che l'Europa postbellica non è solo una realtà economicogeografica, ma anche un simbolo di fratellanza E' vero: anche i fratelli possono dissentire quando si tratta di argomenti che toccano gli interessi "non necessariamente capitalistici" del singolo componente la famiglia. C'è però un però. Quando un paio dei fratelli, sin dall'inizio, si autoqualificano più idonei alla gestione del bene comune (comune alla totalità dei membri della famiglia) qualcosa di molto importante si manifesta. Questo qualcosa lo chiameremo "sospetto" o piuttosto "scetticismo". Non posso certo dimenticare che un paio di Paesi, affermatisi promotori del "volemose bene postbellico", hanno sempre fatto valere l'importanza dei loro rispettivi ruoli guerreschi: uno in quanto aggressore, l'altro in veste di aggredito. Quando si è trattato di stabilire chi dei vari membri dell'alleanza avrebbe dovuto occupare una posizione più decisionale che non orientativa. i due Paesi si sono accordati così da figurare promotori ufficiali dell'iniziativa. Restavano fuori dal vero ruolo di comando i Paesi meno importanti dal punto di vista del peso bellico (Benelux) e l'Italia, paese questo in cui aveva lasciato tracce profonde la mancanza di poteri veri, essendo questi dettati in parte da residuati storici, in parte da tradizione religiosa e in parte da spirito rivoluzionario... ma non troppo. "Paese scomodo! Vero?" Noi italiani, anche se credevamo di essere giustificati dal fatto che, in fondo, la guerra (le piuttosto che la) l'avevamo più improvvisata che combattuta, siamo stati considerati sopratutto improvvisatori sì, ma sottosviluppati. E non ultimo: il rischio di sovietizzarci e sovietizzare. Ci siamo quindi adattati alla situazione ben rappresentata dall'immagine dei due ex capi-tra-loro-nemici che camminano sul bordo della strada di uno dei Paesi che contano di meno. Conversano, programmano, decidono. A Roma diremmo: "a la faccia de tutti l'artri" Dunque! L'Europa vacilla sotto i colpi di ambiente e risorse?...o piuttosto...

Tuesday, September 13, 2022

Riassumendo

anno di grazia 1962 - laureato in ingegneria chimica nel 1960, dopo un anno circa di lavoro nella società che ha coperto le spese della mia tesi di laurea sperimentale, mi sono trasferito in Danimarca dove lavoro in una società di ricerche e d'ingegneria la cui principale attività è lo sviluppo e l'applicazione di catalizzatori per processi industriali. Le due tecnologie più affermate? Idrogeno e ammoniaca. A me viene assegnato acido solforico. - incontro e stringo amicizia con un paio di coetanei italiani che risiedono in Danimarca da qualche tempo. Uno di loro, Elio, è assistente alla cattedra di lingua francese dell'Università di Copenhagen; l'altro, Ettore, importa in Danimarca miniregistratori prodotti in Italia. - sono trascorse solo alcune settimane quando Ettore ci informa che ha ricevuto una telefonata dal padre che lo invita a rientrare in Italia per seguire un corso di management suggerito da un suo vecchio compagno di scuola incontrato casualmente in quel di Napoli. Tale vecchio compagno di scuola si chiama Enrico Mattei ovvero ENI-AGIP minuto per minuto. - Passano tre mesi abbondanti dalla partenza di Ettore e signora. Quando rientrano a Copenaghen sono carichi di documentazione e sopratutto di CD registrati da Enrico Mattei in persona. Contengono, tra l'altro, la presentazione di un ente che noi, pur residenti in quel di Danimarca, non avremmo mai potuto inventare: AGIP Scandinavia. Quale unico componente tecnico della squadra, vengo incaricato di studiare (fuori dai miei impegni di lavoro che verranno sempre rispettati) gli aspetti tecnici relativi ad approvvigionamento e stockaggio dei combustibili, trasporto e distribuzione secondo richieste e necessità di area, frequentazione prevista per ogni singola area di distribuzione. - Con l'aiuto d'un amico danese, di professione giornalista alla Radio/TV di Copenaghen, organizziamo "trenta minuti d'Italia= giornalismo e intrattenimento pomeridiano. In un mix con le bellezze del Paese, illustriamo come lo "stop per rifornimento auto" possa essere abbinato a caffé espresso, shopping center. mini meeting and congress center, tourismo... It ia a tremendous success: many Danish and Swedish companies contact us in order to start a cooperation in view of the impending reorganization of traffic, business travels and tourism. Enrico Mattei viene assassinato il 27 ottobre 1962. L'Italia tace. Tutte le operazioni in corso si fermano. Si parla molto di personaggi che non sembravano molto contenti dei dialoghi, giudicati troppo amichevoli, tra Mattei e Algeri. Gas e petrolio restano sotto il controllo dei Paesi che quel business hanno sempre controllato e, a loro piacimento, amministrato. gli anni 1966-1967 - e qui parliamo di acqua pesante. La guerra Egitto-Israele è in corso. Io sono da poco residente in Francia. Sono sempre dipendente dalla compagnia danese con cui lavoro ormai da sei anni. In Francia sono già conosciuto in quanto lì ho costruito il primo impianto per la produzione di acido solforico basato sulla tecnologia sviluppata da me in quel di Danimarca. Ma, guarda caso, siamo tanto bravi che veniamo coinvolti pesantemente in un progetto eccezionale: impianto di produzione di acqua pesante, ovvero realizzazione del desiderio irrinunciabile del general de Gaulle: mi fabbrico la mia atomica. Io personalmente, conformemente a quanto stabilito nel contratto firmato dalla nostra società con il governo francese, dovro' fornire: a. gestione del progetto, b. tre delle sei unità operative che costituiranno l'impianto, c. il sistema computerizzato di controllo dell'intero impianto, d. le procedure e le operazioni di avviamento impianto, e. i test di funzionamento e garanzia. Si lavora 24 ore su 24. Ho anche a disposizione un'amaca sospesa tra due alberelli pronta per un riposino sempre non programmato ma spesso necessario. Si completa l'impianto in anticipo sui tempi previsti. Tutto funziona come un orologio. E' mezzanotte del 31 dicembre 1967 quando mi presento al direttore dello stabilimento per offrirgli una bottiglietta marcata Chanel no.5 contenente la prima partita di ben 20 cc di acqua pesante. MA! prima settimana di marzo del 1968: sono nel mio ufficio a Parigi. La segretaria mi passa una telefonata piuttosto preoccupata e preoccupante del direttore dello stabilimento dell'acqua pesante. In data 3 marzo si è presentato allo stabilimento il capo della polizia locale munito d'un ordine di sequestro di campioni del catalizzatore utilizzato per l'impianto di preparazione del gas di sintesi necessario come base della tecnologia via ammoniaca. Ragione del sequestro: secondo una denuncia di società inglese detto catalizzatore era stato prodotto e commercializzato infrangendo un brevetto depositato presso la Corte del Commercio Internazionale dell'Aia. Il direttore della produzione ha permesso il sequestro dei campioni a condizione che questi venissero depositati presso la Corte che aveva chiesto il sequestro e in nessun caso venissero trasferiti ad altre organizzazioni, statali o meno. Dopodiché, molto preoccupato e, ovviamente incavolato, ha telefonato a me. Inutile dire che mi sono consultato con la casa madre in Danimarca e con il nostro avvocato parigino. Ho anche avviato una indagine mia personale che ha dato i seguenti risultati: a. la nostra società aveva utilizzato lo stesso catalizzatore in un impianto idrogeno fornito a un'altra compagnia francese nel 1966. b. per l'avviamento impianto la compagnia francese si avvaleva della consulenza di un tecnico statunitense. c. guarda caso il tecnico statunitense risultava essere il cofirmatario della domanda di brevetto presentata alla Autorità Internazionale con sede in Olanda. d. Con l'approvazione del nostro avvocato ho reagito alla denuncia presentando un singolo documento: copia di un articolo di un fururo professore del Politecnico di Milano. In questo articolo, datato 1925, il futuro professore descriveva un catalizzatore di composizione simile a quella da noi utilizzata molti anni più tardi per il nostro catalizzatore e con netto anticipo su quello che gli angloamericani avevano brevettato 40 anni più tardi. Inutile dire che la giustizia francese, caratterizzata da alta efficienza, già ai primi di ottobre 1968 ci ha pienamente assolti e ha chiesto ufficialmente all'Autorità dell'Aia di procedere alla cancellazione del brevetto relativo al catalizzatore in questione rilasciato agli anglo-americani. gli anni 1972-74 Sempre schiavo della creatività della società danese per cui lavoro, mi trasferisco in Italia per curare la realizzazione di un grande impianto di fertilizzanti azotati. L'impianto viene realizzato a tempo di record. Il Grande Capo danese partecipa alla cerimonia di consegna dell'impianto. Con l'occasione ho percepito la necessità di dare ai miei figli un punto di riferimento, che chiamerò Patria. Accetto quindi l'offerta di lavoto di una società d'ingegneria olandese. Con gli Olandesi lavoro un paio d'anni progettando e dirigendo la costruzione di mini-impianti idrogeno. Lascio però quando mi viene proposto di andare ad aprire una filiale in California. Non so ancora il perché: ma i miei non mi seguirebbero. E' proprio in quella circostanza che incontro un vecchio collega di studi che mi propone tale TPL. Accetto...e con questa società lavorerò fino all'età della pensione e oltre... gli anni 1975-2002 in sede a Roma? Quanto basta per preparare offerta e svolgere la trattativa per un impianto di fertilizzanti in Kuwait. La tecnologia principale, quella cioè per la realizzazione dell'impianto di ammoniaca, la propongo io in ditta ed è, ovviamente, quella che conosco meglio, ovvero la tecnologia della HTAS di Danimarca. Contratto, esecuzione e risultati sono un successo: ancora oggi ne vado fiero. Continuo su quella strada e mi impegno in progetti di grande portata. Mi confronto con politici e politicanti di vari continenti. Dopo il Kuwait la Colombia e dalla Colombia passo in Venezuela, in Argentina, in USA, in Vietnam. Mi confronto con progetti multimiliardari...e, guarda caso, molti di questi cmprendono unità idrogeno e impianti di produzione di fertilizzanti che utilizzano le tecnologie e l'impiantistica sviluppate dalla società danese presso la quale ho esordito. e con la quale mantengo ancora ottime relazioni. Gran finale: la Libia di Gheddafi Un grande impianto per la produzionne di fertilizzanti azotati non si nega a nessuno: neanche a Gheddafi. Ovviamente le tecnologie utilizzate per la realizzazione del progetto sono, come al solito, quelle ben collaudate in anni di lavoro. E qui arriva un progetto mostruoso. Comincia a 250 kilometri dalla costa (oasi di Wafa da cui deriva il "vaffa" che dai colleghi mi viene appiccicato) per arrivare in mare e addirittura in Sicilia. E' un lavoro eccezionale che si conclude con il taglio del nastro dello stabilimento principale ad opera di due personaggi: Gheddafi e Berlusconi. Gheddafi è mal visto da molti stati europei: in particolare dalla Francia. Sappiamo come è andato a finire. Io ora sono un vecchio in pensione. Berlusconi? No...Lui lavora ancora. Ma il comune sogno Libia ci è stato cancellato...grazie anche agli amici cosiddetti europei, affiancati questi da Turchi e Russi. /b>

Thursday, June 16, 2022

marzo 2011 - la stampa ci racconta

Small Flag of the United Nations ZP.svg Risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Data 17 marzo 2011 Seduta n. 6498 Codice S/RES/1973 (Documento) Voti Pro: 10 Ast.: 5 Contro: 0 Oggetto Sommosse popolari in Libia del 2011 Risultato Approvata Composizione del Consiglio di Sicurezza nel 2011: membri permanenti: Cina Francia Regno Unito Russia Stati Uniti; membri non permanenti: Bosnia ed Erzegovina Brasile Colombia Germania Gabon India Libano Nigeria Portogallo Sudafrica. Libya-War-Map. ----------------------------------------------------------------------------------------------- La risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,[1] relativa al conflitto in atto in Libia all'inizio del 2011, è una misura adottata il 17 marzo 2011. ----------------------------------------------------------------------------------------------- La risoluzione del Consiglio di Sicurezza è stata proposta da Stati Uniti, Francia, Libano e Regno Unito.[2] Dieci membri del Consiglio di sicurezza hanno votato a favore (Bosnia ed Erzegovina, Colombia, Gabon, Libano, Nigeria, Portogallo, Sudafrica e dei membri permanenti Francia, Regno Unito e Stati Uniti), mentre cinque paesi (Brasile, Germania, India e dei membri permanenti Cina e Russia) si sono astenuti dal voto; nessun membro ha espresso parere contrario e Russia e Cina, pur potendo porre il veto, non hanno esercitato questa misura.[3] La risoluzione chiede "un immediato cessate il fuoco" e autorizza la comunità internazionale ad istituire una no-fly zone in Libia e a utilizzare tutti i mezzi necessari per proteggere i civili ed imporre un cessate il fuoco. ----------------------------------------------------------------------------------------------- L'intervento militare internazionale in Libia del 2011 iniziò il 19 marzo ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza che, nel marzo dello stesso anno, aveva istituito una zona d'interdizione al volo sul Paese nordafricano ufficialmente per tutelare l'incolumità della popolazione civile dai combattimenti tra le forze lealiste a Muʿammar Gheddafi e le forze ribelli nell'ambito della prima guerra civile libica. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'intervento fu inaugurato dalla Francia con un attacco aereo diretto contro le forze terrestri di Gheddafi attorno a Bengasi[23], attacco seguito, qualche ora più tardi, dal lancio di missili da crociera tipo "Tomahawk" da navi militari statunitensi e britanniche su obiettivi strategici in tutta la Libia. ...e qui si arriva al trionfo dell'imbecillità politica (ed economica?) italiana: il nostro Presidente della Repubblica si oppone alla decisione del Presidente del Consiglio che non aveva autorizzato l'utilizzo delle basi su territorio italiano da parte di americani and Co. ed è così che il nostro migliore alleato viene scaraventato in una crisi architettata da chi non poteva e tuttora non può accettare che un paesino come il nostro possa, direttamente o indirettamente, esercitare una funzione importante nel settore delle energie. Il caso Mattei docet

Wednesday, June 08, 2022

...ma tornando a "Religioni"

Praticamente tutte le religioni (per lo meno quelle non troppo violente o vendicative) sono frutto di filosofie varie, ovvero di ragionamenti di qualcuno o di gruppo di "qualcuni" che aveva tempo per riflettere, e spesso spiegare, manifestazioni spontanee della natura e degli individui, questi ultimi membri costituenti della natura stessa. Guardando con piacere qualche documentario relativo alla fauna selvaggia che popola una qualche prateria africana o asiatica si intravedono i principi basici della convivenza degli individui...e, guarda caso, anche degli animali. Ricordo infatti che una sessantina di anni or sono ho avuto l'onore e il piacere di assistere dall'alto d'una roccia, all'abbeveramento notturno in sorgente di un gruppo di quattro orsi marsicani. Probabilmente tra loro c'era un capo il quale per primo, indisturbato, si è avvicinato alla fonte d'acqua e ha manifestato con un bel rotolone a terra la soddisfazione per il ristoro appena ricevuto. Non so se i quattro orsi, a valle del ristoro agognato e ricevuto, abbiano rivolto un pensiero deferente a un qualche loro dio creatore. Io personalmente so che, una volta abbeverato alla stessa sorgente (era però mezzogiorno e non mezzanotte), ho guardato il sole cocente e ho pensato: "Tjè! un'altra oretta la reggo!" considerando forse il sole più un avversario da fregare che non un dio da adorare.

Tuesday, June 07, 2022

se io fossi Putin

<b>con un lieve accento romanesco "tutti voi occidentali... ve definisco magnapane a tradimento ed è pe questo che ve blocco er grano" !

Monday, May 30, 2022

Religioni

RELIGIONI ...ma non erano tutte "parola" del creatore di tutti noi? Perché sono invece la base - diretta o indiretta - dei maggiori litigi tra i vari abitanti di questo pianeta? *************************************************************************************+ Ebraismo La storia ebraica ha inizio con il patriarca Abramo che, primo uomo ad avere l’intuizione che esiste un solo Dio creatore del mondo, riceve la promessa che dalla sua discendenza nascerà un popolo che risiederà in perpetuo nella terra di Canaan. Si tratta di un vero e proprio patto che Dio stipula con Abramo, suggellato dall’obbligo per ogni ebreo maschio di essere circonciso alla nascita, ‘quale segno del Patto’. Il corpo legislativo completo (la Torà) si ha solo con Mosè che sul Monte Sinai riceve direttamente da Dio i Dieci Comandamenti, e li riceve nel deserto terra di nessuno e quindi di tutti, perché fosse chiaro che il Decalogo appartiene all’umanità e non è una esclusiva ebraica. **************************************************************************************** Induismo DHARMA l’insieme delle leggi etiche che promuovono la pace, la crescita e l’armonia tra gli esseri. KARMA Attraverso le azioni presenti, si semina il proprio futuro. MOKSHA Il fine ultimo dell’uomo è la suprema beatitudine e unione con Dio, moksha, diritto di tutti gli esseri animati e inanimati. **************************************************************************************** Buddhismo La parola buddhismo fu introdotta in Europa nel XIX secolo per riferirsi a ciò che è correlabile agli insegnamenti di Siddhārtha Gautama in quanto Buddha. **************************************************************************************** Sikhismo è una religione monoteista nata nella città di Anandpur Sahib, nell'India del XV secolo, basata sull'insegnamento di dieci guru che vissero in India tra il XV e il XVIII secolo. **************************************************************************************** Confucianesimo Il confucianesimo è una delle maggiori tradizioni filosofico-religiose, morali e politiche della Cina. Sviluppatosi nel corso di due millenni, esercitò un'influenza grandissima anche in Giappone, Corea e Vietnam. Confucio elaborò un sistema rituale ed una dottrina morale e sociale, che si proponevano di rimediare alla decadenza spirituale della Cina, in un'epoca di profonda corruzione e di gravi sconvolgimenti politici **************************************************************************************** L'islam L'islam è una religione monoteista abramitica universale manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo, che i fedeli vogliono rivelata a Muhammad (italianizzato in Maometto), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta. **************************************************************************************** Cristianesimo Il Cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.[Nota 1][Nota 2]. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme all'ebraismo (da cui essa nasce) e all'islam[1][2], è la religione più diffusa al mondo, con una stima di circa 2,4 miliardi di fedeli, pari al 31,1% della popolazione della terra al 2021.[3]

Friday, May 27, 2022

"La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!"

Una grande lezione! Consigliamo a tutti i Paesi contrari ai venti di guerra: "Lanciate satelliti geostazionari!" Questi devono essere equipaggiati con apparecchiatura ottica capace di proiettare scritte leggibili su superfici orizzontali, verticali o anche inclinate - la gradinata del porto di Odessa docet. La scritta da projettare deve essere sempre la stessa per tutti i satelliti: "La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!"<i>

Wednesday, May 25, 2022

ma un po' di storia non guasta: corsi e ricorsi?

La storia non tratta solo di Giulio Cesare o Napoleone. Parliamo qui di storia di ieri o di ieri-l'altro. Abbiamo (non è un plurale majestatis bensì un plurale vero) più o meno distrutto, o contribuito a farlo, un Paese che aveva tutte le caratteristiche per diventare un membro importante dell'Unione Europea e ciò non solo per la sua preparazione mentale, corredata da un'esperienza eccezionale nel settore agro-industro-alimentare, bensì anche per l'importante vena di collegamento mentale con i Paesi latino-german-anglo-scandinavi depositari di una bella fetta della culturs e delle esperienze acquisite nei secoli passati. Abbiamo contribuito a ricreare le isole continentali che per qualche tempo credevamo, se non scomparse, per lo meno quasi indefinite vuoi come confini che come mentalità. Posso permettermi però di citare il fatto che intere falangi di osservanti islamici, una volta studiata e analizzata la cosiddetta cultura dei miscredenti cristiani, hanno deciso di tollerare, secondo determinate condizioni di mutuo rispetto, presenza e convivenza, la collaborazione con noi europei? E così le oasi di tipo Dubai e Abu Dabi si estendono oggi fino a toccare, se non a coprire, Paesi residenza dell'americoeuropeo peccatore considerato per lungo tempo "nemico a priori". In fondo il progresso si misura proprio in questo modo: meno sfotti, meno uccidi, più ti affermi. Ed è così che cambia, se non la storia, la politica. Un tempo individui del tipo Gengis Khan e Marco Polo, utilizzando l'antico percorso della via della Seta, ci hanno contagiato con modi diversi di pensare, di vivere, di amare o di offendere. Ne abbiamo approfittato? Credo proprio di sì...vuoi in senso positivo vuoi in senso negativo. Infatti, le diverse mentalità europee risentono delle rogne orientali così come le diverse etnie mongole e cinesi risentono (forse però un po' meno) dell'influenza europea - anche se Tien-an-Men farebbe pensare il contrario.

Tuesday, May 17, 2022

IPOCRISIA europea...o mondiale?

L'ipocrisia (dal greco ὑποκρίνομαι «fingere») è un atteggiamento, comportamento o vizio di una persona che, volontariamente, finge di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in realtà non possiede.</i> Proprio in questi giorni l'ipocrisia ha la più alta probabilità di affermarsi come "qualità di ogni singolo individuo che gli permette di esprimere ciò che non pensa dando a chi lo ascolta l'impressione di un convincimento assoluto" ...ma, sebbene il titolo di questa riflessione induca a pensare che ci troviamo immersi nella brodaglia, quasi sempre disgustosa, d'una ipocrisia politico-energetico-alimentare, siamo costretti a partecipare a un dibattito che, anche se solo a livello pubblicitario, rischia di coinvolgerci tutti in un processo di ristrutturazione globale politico-economica. E sopratutto la ristrutturazione economica deve preoccuparci. Infatti il cocktail di politiche finanziarie propugnate, spazianti da comunismo attuale o residuo a capitalismo spinto o mascherato, rischia di distruggere quegli equilibri precari che, almeno fino a oggi, hanno permesso a qualche miliardo d'individui di sopravvivere e, in molti casi, di migliorare lo standard medio di vita. In questo specifico momento storico si assiste al movimento celato o manifesto di tutti i paperoni mondiali, vuoi con pisello a sinistra vuoi con pisello a destra...tanto lo scopo (Oh! che espressione!) resta sempre lo stesso: inquadrare il (i) popolo (popoli) bue per mantenere la struttura collaudata fin dai tempi di Noè o di chi per lui secondo le dottrine riconosciute.

Sunday, May 08, 2022

Prima guerra mondiale: Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914

24 Maggio 1915 L'Italia entra nel conflitto mondiale ...il quale conflitto era già in pieno sviluppo dal luglio 1914. L'Italia aveva, più che giustamente, evitato di partecipare alla guerra per svariate ragioni: Prima: impreparazione nazionale. Chiedi a un calabrese e a un siciliano di mettere a rischio la propria vita per una Trento o Trieste italiane. Ma di che parliamo? Seconda: la gestione del Paese è essenzialmente nelle mani dei piemontesi (re Vittorio Emanuele e industriali vari) Terza,strettamente collegata alle prime due: in Piemonte abbiamo un'industria invidiabile. Perché non sfruttarla in modo logico e programmabile per ottenere i massimi benefici economici dalla fornitura di armi e mezzi meccanici a quei Paesi belligeranti che si trovano in uno stato d'inferiorità? E fu così che i tre membri più rappresentativi della nomenclatura piemontese (chiamiamola così) ovvero re Vittorio Emanuele III, mr.XXX e mr.YYY, legati dalla comune fratellanza massonica, decisero di tenersi fuori dalle operazioni militari partecipando però al conflitto mediante fornitura di armamenti e equipaggiamenti militari contro - immagino - adeguati pagamenti. Tra i clienti più appetibili scovarono tale Zar di tutte le Russie: questo signore si trovava in una situazione estremamente complicata in quanto doveva combattere verso Nord, verso Ovest e all'interno dello stesso immenso Paese: qualche armamento non guastava. E dove fornire apparecchiature e mezzi tra i più avanzati? Niente di meglio che un bel porto nella penisola di Crimea: Kerč, proprio all'ingresso del mar d'Azov... Guarda caso! là l'italiano, ancor oggi è una lingua viva. Non ci resta che rivendicare - più qualificati d'un quaalsiasi Putin - la signoria italiana sulla Crimea.

Thursday, April 21, 2022

Troppo segreti 'sti servizi!

Mi sembra di capire che i servizi, cosiddetti segreti, di un qualsiasi Paese, siano segreti soprattutto nei confronti dei loro Capi Responsabili, intendendo per Capi Responsabili quei Signori che, oltre a dirigere funzionamento e sviluppo d'un Paese, siano anche previsti proteggerne posizione civilpolitica-economicocommerciale e aspettidisneylandici della vita dei propri amministrati. Facciamo qualche esempio recente di "Toh! Che sorpresa! Mo' a 'st'imbecilli che dovrebbero informarci -e nun lo fanno- ye lo dovemo fa' come un'or-de-notte!" . Casi recenti? - Armi di distruzione di massa in Iraq - Relazioni con Iran - Le torri di New York e la Centrale di Washington - Spedizioni varie - più simili a guerre che a spedizioni - dalle parti dei vari "stan" ...per non parlare delle situazioni più recenti ancora che ci portano le guerre in casa. E ci si ricorda pure che ai tempi di Giuseppi cì è stato tutto un aum-aum con partecipazione di rappresentanti d'ambasciata, incaricati governativi, capetti universitari... e chi più ne ha più ne metta! Ma allora viene il sospetto che nei casi in cui i servizi funzionano veramente, questi non siano più segreti in quanto, con la marea di gente al contorno, sarebbe non difficile, bensì impossibile, mantenere la confidenzialità d'una informazione. "Allegria!" direbbe la buonanima. Ma fosse proprio questo il metodo da seguire?

Monday, April 18, 2022

Ma chi ce guadambia da tutto 'sto casino?

Certamente un grande capo, forse un po' tanto osservatore e conservatore. Dentro casa mantiene ancora una base NATO. Credo perciò che ne sia membro... Va a spasso per il Nordafrica, diremmo "culo e camicia" con i suoi amichetti Russi. Ogni tanto dà anche un'annusata in alcuni dei Paesi confinanti...tra laghi e mare qualche controllo è bene farlo...anche perché così il manto d'un certo rispetto è necessario indossarlo. E' vero...non è semplice mantenere il piede in due scarpe (e non parlo di staffe) specialmente quando dette scarpe sono di diversa taglia, colore e fetore di piedi; e, a loro volta, detti piedi non desiderano sempre seguire le stesse vie. Come succede spessso ci sono anche problemi di economia collegati ai balletti politico-equilibristici imposti dalle diverse situazioni, ma anche sotto questo aspetto, sembra cavarsela nel migliore dei modi. Se non fosse per la gravità delle situazioni in cui si muove, potremmo definirlo il migliore "attore protagonista" del teatro mondiale del momento.

Friday, April 08, 2022

Vocabolario dei sinonimi: "ingenuità di Presidenti e/o impreparazione di strutture?"...leggi:..."gran casino"

Basta esaminare "le stampe d'epoca" per rendersi conto del fatto che ad ogni avvenimento degno di essere registrato in un futuro libro di storia si associano nomi già famosi o aspiranti a diventarlo. Esempi? Il primo avvenimento degno di segnalazione in epoca moderna: "J.F.Kennedy e la Baia dei Porci". Siamo nel 1961. Grazie all'impreparazione dei servizi per non citare quella del giovane Presidente e di qualche suo consigliere, una spedizione punitiva nei confronti dei Cubani, cattivi e minacciosi, si trasforma in una vera catastrofe. Passiamo direttamente ai disastri mediorientali. Siamo nel 1974 quando il presidente G.Ford deve aggiungere al suo CV l'esperienza relativa a: gestione prigionia e b:acrobazie politicodiplomatiche per liberare dall'occupazione dell'ambasciata US a Teheran i suoi concittadini & Co. ivi tenuti sequestrati. Anche qui un disastro conseguenza, almeno in parte, d'ignoranza politica. E parliamo del 2003-2011. Secondo l'allora presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, le ragioni dell'invasione dell'Iraq erano "disarmare l'Iraq dalle armi di distruzione di massa (ADM) - che non furono mai trovate, né ne fu provata l'esistenza. A consuntivo rivolgiamo "un sentito grazie e proposta di santificazione" al vituperato Richard Nixon. Era il 1972 quando misi piede per la prima volta in USA. Era l'una del mattino e, arrivato ad Huntington,W.V. accesi la TV ...il discorso del presidente Nixon sulla vietnamizzazione della guerra... veniva ritrasmesso. Un anno dopo, era visitabile a Washington, il monumento costituito dalle sepolture di oltre 30,000 americani caduti in Vietnam. E il Vietnam, condotto amichevolmente per mano da un super ambasciatore (ex pilota di bombardiere ed ex prigioniero nel carcere di Hanoi) nominato ambasciatore dal vituperato presidente Nixon, ha così intrapreso un cammino di pacificazione, modernizzazione e, sopratutto, d'indipendenza. Comunque, per tradizione consacrata, Nixon resta il simbolo americano del presidente da non imitare...da condannare...da dimenticare.

Saturday, March 26, 2022

Altro che Putin! guardiamo piuttosto a certi cosidetti puri e puritani gestori della pace mondiale!

LEGGO "L'intervento militare internazionale in Libia del 2011 iniziò il 19 marzo ad opera d'alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza che, nel marzo dello stesso anno, aveva istituito una zona d'interdizione al volo sul Paese nordafricano ufficialmente per tutelare l'incolumità della popolazione civile dai combattimenti tra le forze lealiste a Muʿammar Gheddafi e le forze ribelli nell'ambito della prima guerra civile libica. L'intervento fu inaugurato dalla Francia (a) con un attacco aereo diretto contro le forze terrestri di Gheddafi attorno a Bengasi[23], attacco seguito, qualche ora più tardi, dal lancio di missili da crociera tipo "Tomahawk" da navi militari statunitensi e britanniche (b)su obiettivi strategici in tutta la Libia. Gli attacchi, inizialmente portati avanti autonomamente dai vari paesi che intendevano far rispettare il divieto di sorvolo, furono unificati il 25 marzo sotto l'Operazione Unified Protector a guida NATO. La coalizione, composta inizialmente da Belgio, Canada, Danimarca, Italia, Francia, Norvegia, Qatar, Spagna, Regno Unito e USA, s'espanse nel tempo fino a comprendere 19 stati, tutti impegnati nel blocco navale delle acque libiche o nel far rispettare la zona d'interdizione al volo. I combattimenti sul suolo libico tra il Consiglio nazionale di transizione e le forze di Gheddafi cessarono nell'ottobre 2011 in seguito alla morte del Ra'is. Conseguentemente, la NATO cessò ogni operazione il 31 ottobre. I vari paesi hanno assegnato alle proprie missioni nomi differenti: Odyssey Dawn gli Stati Uniti d'America, la Danimarca, la Norvegia e l'Italia, Ellamy il Regno Unito, Mobile il Canada, Freedom Falcon il Belgio[24] e Harmattan la Francia.[25]" FINE DELLA LETTURA commenti miei personali a) C'era da meravigliarsi? b) perché noi semo più fessi? ... l'Italia decise d'intervenire solo a valle dell'illuminata ispirazione del suo Presidente della Repubblica dell'epoca, decisione questa in contrasto con l'astensione desiderata dal Presidente del Consiglio. Non so se il B. amasse particolarmente le cooperazione con Gheddafi insieme al quale aveva tagliato il nastro alla cerimonia d'inaugurazione dell'imponente complesso di Mellitah (ma perché dimenticare gli impianti di Wafa e la piattaforma al largo della costa tunisina?). Non mi sembra ci fossero screzi all'epoca. Farsi negare da EU, NATO etc?..probabilmente un peso insostenibile per questo nostro stivaletto. risposte: a) non c'era da meravigliarsi b) forse non i più...ma fessi comunque sì!

Monday, March 21, 2022

Se i ricordi non li sporchi

Era il 1982 o giù di lì. L'ora la ricordo: 21.00 ora di Kiev. Il reattore nucleare di Chernobil rappresentava ancora progresso ed efficienza. L'autista aveva arrestato il minibus non lontano dall'ingresso della centrale per permettere a noi passeggeri di soddisfare le sollecitazioni di tipo idraulico che si manifestano dopo svariate ore di viaggio. Nessuno di noi ha cercato di prolungare la sosta. Sapevamo sì che Kiev era a due passi, ma sapevamo pure che eravamo urgentemente attesi in quel di Kishinew-Moldavia, per lavori che, ancorché collegati ad altra forma d'idraulica, avrebbero permesso di conquistare una bella fetta di mercato europeo delle grappe salvando allo stesso tempo le vaste greggi degli allevamenti locali da alcolismo devastante. Accadeva infatti che la produzione di vini della Moldvinprom poteva contare su uve di ottima qualità e di svariate caratteristiche organolettiche. Moldvinprom poteva inoltre contare su un dedalo di grotte-cantine naturali per la stagionatura dei vini: E allora...qual era il problema?.......LE VINACCE! Le aggiungevano al foraggio delle mucche. Queste, però, manifestando probabilmente anche loro una tendenza ad una piacevole ubriachezza, producevano meno latte e, per di più, di qualità scadente. La soluzione? Grappa! Molta Grappa! Ma la qualità di questa Grappa? Questa è la ragione per cui il top manager della Moldvinprom, reduce da una partecipazione espositiva alla Fiera di Verona, ha pensato bene di rivolgersi a una impresa italiana per risolvere, una volta per tutte e nel migliore dei modi, i problemi d'ubriachezza delle sue mucche. Credo che, con gran piacere, i Moldavi abbiano apprezzato il passaggio da vodka a grappa, anche perché mi risulta che questo miracolo della natura rappresenta oggi un bel segno + per l'economia della "Repubblica di Moldavia"

Saturday, March 12, 2022

Some Like It Hot (A qualcuno piace caldo)

Ci eravamo abituati a un periodo di pace relativa per l'Europa e le Americhe. Di quanto succedeva in Africa e in qualche regione Asiatica ce ne fregava un po' di meno. Poi è sonata la sveglia! Una bella epidemia? Perché no? Ma lì un po' de quattrini l'hanno arzato solo l'amici co l'occhi a mandorla! "E che noi semo da meno?" Già co li Siriani un po' de casino l'avemo combinato...sì è vero...quelle erano prove generali!..ma mo' ye damo sotto co li mari de tutti li colori! Già a li vecchi tempi ci avevamo li sottomarini in Algeria, ad Abukir...o come cavolo se chiamava. Mo' un po' de roba ce l'avemo in Siria...o me sbajo? Nun ce resta che prendesse tutto er mar Nero...tanto nun semo superstiziosi...glie mettemo er controllo all'ingresso, come allo stadio la domenica, e l'artri? Senza bijetto nun entrano! Ma voi mette? Ce saranno pure quelli che ce daranno la mance pé entrà en nero. Sì poi paghi in nero pé entrà ner mar Nero...ma basta che se tratta de quattrini. Poi noi lo famo pe'lli regazzini nostri. Che quelli, solo co yacht che ye lassamo un poì de mare nostrum pe'giocà ye serve...o no?

Friday, March 11, 2022

el espectador de Bogotà 11/03

Ucrania: “el ejército ruso ha matado más civiles que militares”

Tuesday, March 01, 2022

...tutto sbagliato!

LONDON leggo — In Switzerland, the Lucerne music festival canceled two symphony concerts featuring a Russian maestro. In Australia, the national swim team said it would boycott a world championship meet in Russia. At the Magic Mountain Ski Area in Vermont, a bartender poured bottles of Stolichnaya vodka down the drain. From culture to commerce, sports to travel, the world is shunning Russia in myriad ways to protest President Vladimir V. Putin’s invasion of Ukraine ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ mio commento: tutto da rifare. Innanzi tutto non si spreca una bottiglia di Stolichnaya vodka vuotandola in fogna. In fogna ci sono tante altre cose o individui da buttarci. In quanto alla cancellazione dei concerti trovo che un modo lodevole di apprezzare una buona esecuzione dei brani sarebbe: A - tutti in piedi per 120 sec di applausi seguito da B - tutti in piedi per un sentito e coinvolgente coro di pernacchie.

Monday, February 28, 2022

Ucraina? Nixon? Kissinger? Putin? livelli d'intelligenza

Il problema, qualora esistesse, verrebbe risolto con un ping-pong? No...probabilmente con una partitina a biliardo! Verrebbe tuttavia risolto con l'aiuto di cervelli...quelli veri!

Thursday, February 24, 2022

da "il giornale" del 14/02

- circola un video di una recentissima intervista di Romano Prodi in cui afferma una cosa saggia: “L’Italia faccia un contratto con la Russia” per superare il caro bollette importando gas. “Siamo fedeli alla Nato, ma i nostri interessi sono sacri”. E tutti ad applaudire, anche quando di Putin ha detto che è un leader che "fa gli interessi propri e della Russia. È un empirico che va al sodo". commenti personali: Solo tre giorni fa Salvini aveva invitato ad avere “buoni rapporti con la Russia”, in quanto “fondamentale” in ottica energetica. E Rep come titolava? “Salvini tende la mano a Putin”. Meglio ancora Lia Quartapelle, del Pd, che denunciava: “Sono molti i putiniani d’Italia”. Tra loro anche Prodi? Prodi sì...e quanti altri? ,,,ma pronti a cambiare opinione a valle delle prime mosse in Ucraina? ...e se Biden dicesse? ...perché non chiedere a Trump? ...e se il vecchio amico Silvio ci aiutasse a capire? ...e "Il triangolo noooo...non l'avevo considerato. Perché non Xi Jinping?" b>

Friday, February 11, 2022

E' più giusto riformare o giustiziare questa giustizia?

Credo di aver trattato in passato questo argomento. Oggi, niente è cambiato...mi correggo!..tutto è peggiorato. Indagini su magistrati e processi a magistrati, sette strane che vengono alla luce, fratellanze e/o faide tra nomi celebri e/o celebrati! Tutti i politicanti aspiranti al ruolo di "salvatore della Patria" si sono autodefiniti paladini della salvezza-costituzio-lego-poli-giustizia e chi più ne ha più ne metta. Il problema viene presentato sempre così: "Sin dai tempi dell'antica Roma abbiamo dei codici che hanno per secoli stabilito la retta via sulla quale costruire la legalità più moderna" Partendo da una giustizia che chiameremo greco-latina, con l'ausilio di pr[ncipi , dei papi e,talora,di invasori anche legalmente invadenti, siamo stati in grado di creare i codici che oggi, e ripeto "oggi" applichiamo per regolare l'esistenza di quei quasi cento milioni d'individui che frequentano - stanzialmente turisticamente o per necessità lavorative - il nostro Paese. Le cose che più dovrebbero preoccuparci sono: - come e perché una legge è stata fatta. - da chi la legge è stata voluta (era un principe? un rappresentantedelpopolo? un Papa? un invasore?) - Come detta legge ci presenta e caratterizza in un contesto planetario - Come detta legge si sposa con leggi simili, ma non identiche, in quelle forme di associazioni internazionali chiamate "unioni". E potrei continuare con l'elenco dei requisiti...ma il punto è proprio questo. I requisiti dell'antica Roma non erano certo quelli attuali. Quelli stabiliti dai Papi?..peggio. Ma i re d'Italia qualche cosa avranno fatto! Probabilmente sì...ma fuori dai nostri tempi. E, sommando, sommando, abbiamo raggiunto, e forse superato, le 150.000 leggi! Possiamo venire accusati di qualsiasi reato. Un giudice italiano, qualora decida di ottimizzare le sue prestazioni, dovrà necessariamente rinunciare a qualsiasi forma di relax e di tempo libero. Esempio? Il classico caso relativo a possesso e prorietà: la mela che dal ramo del mio albero cade nel fondo del vicino: lite e conseguente giudizio: io: la mela mi appartiene...deve essermi resa. (giudice e avvocati: secondo comma xxx del parag.yyy della legge zzz,....) il Vic.: ma la mela, cadendo, ha acciaccato alcuni fiori del mio giardino. Il padrone del melo dovrà porre riparo al danno fatto. io: No! C'era il gatto del vicino che ha fatto rotolare la mela nel cespuglio di fiori. E alcuni dei fiori erano già appassiti. il Vic.: No! Come accertato dal Perito, la mela caduta dal ramo presentava chiare tracce di anticrittogramico. Il mio gatto si sarebbe ammalato se avesse giocato con la mela. il Giu.: Occorre disporre una perizia di un tecnico qualificato. La mela è disponibile ora? io: E' certamente disponibile in quanto, in previsione di questo dibattito, ho chiesto che venisse affidata all'Ist.$$$ qualificato dal Ministero ZZZ. il Vic.: Sì quello è quanto di peggio si possa scegliere. Di solito qualifica e certifica gli ananassi d'importazione! Di mele neanche l'ombra! il Giu.: Questa affermazione relativa all'Ist.SSS del Ministero ZZZ non è tollerabile! Dovrò quindi metterla agli atti e verificare se ci sono gli estremi per una denuncia per vilipendio verso un'istituzione dello stato! il Vic.: non era mia intenzione insultare il Ministero ZZZ dicendo che si occupa di ananassi e non di mele! La prego di accettare queste mie scuse ufficiali. il Giu.: D'accordo. Ma la invito a moderare i termini dei suoi interventi. Torniamo quindi alla mela. io: in quanto proprietario (immagino lo sia ancora) della mela, suggerisco che questa, in occasione della prossima udienza, venga esibita qui in questa aula di tribunale e, con la consulenza di un esperto nizzardo, venga servita "flambée" in Suo onore. il Vic.: Mi sbaglio o quest'individuo sta tentando di corromperla? il Giu.: Mi ritiro per deliberare.

Friday, January 28, 2022

Attàcchete alla canna der gas!

Ricordi de quanno ero "regazzino de Roma" Se qualcuno si rivolgeva disperato a una autorità e non otteneva l'assistenza sperata, e tale assistenza non la riceveva neanche da amici e conoscenti, si usava l'espressione tipica romanesca: "nun ye resta ch'attaccasse alla canna der gas!" Ma oggi?... sebbene non solo cittadini d'una nazione per così dire unita e pure membri d'una unione per così dire Europea, alla canna der gaz ce dovemo attaccà se non vogliamo essere considerati porconi inquinanti, responsabili della distruzione della vita su 'sta palla chiamata terra. Tutti parlano, parlano e scrivono, scrivono... "Niente più carbone!..solo idrogeno!..ma meglio ancora elettrico!" "Ma come?..pure quello solare? Ma sai quanto ce costa?" "Famo un po' e un po'. E poi c'è pure Putin da considerà. Se a quello ye gira male rimanemo senza gas e, allora, so' cavoli!" "Però ricordo che tanti anni fà c'era un tubo che ci portava il gas dall'Algeria!..e mo'...che fine ha fatto?..e poi al Gheddafi gli avevamo fatto anche un tubo per il gas dalla Libia. E quello pure lo stiamo usando? Così, pure se Putin blocca il gas che passa per l'Ucraina un pò di calorie ci dovrebbero arrivare." "E il nucleare?" "Forse che col bordello che stamo a fà quello è meglio non toccallo! '!"

Saturday, January 22, 2022

Qualcuno ci spieghi!

Frankfurter Allgemeine 17/01 Putin will nicht nur die Ukraine. Er will Hegemonie über ganz Europa. Die EU muss deshalb über eine eigene Abschreckung reden. Frankreich hat die Debatte eröffnet. ovvero: Putin non vuole solo l'Ucraina. Egli vuole l'egemonia sull'Europa intera. L'UE deve quindi parlare della propria deterrenza. La Francia ha aperto il dibattito.

Friday, January 14, 2022

Norvegia caputmundi

Ricordo d'aver letto che tale Adolfo Hitler ha dato inizio alla sua opera prima (recupero d'una identità teutonica, fortemente depressa dalla sconfitta 15-18) utilizzando finanziamenti ricevuti da una banca svedese. Preciso: l'ho letto ma non so se risponda a verità.Il baffetto dell'epoca immaginava di non dover restituire quei quattrini a banche di Paesi Scandinavi costituendo questi "i primi nel menu" dei suoi appetiti...e, con tutta probabilità, considerati come un unico omogeneo bersaglio per le sue future conquiste

Fortunatamente gli è andata male, al baffetto. Ma la Norvegia? La Norvegia si è lanciata nel settore minerario con grande successo: ferro a gogo. 

La Norvegia è diventata il primo (in ordine temporale) produttore al mondo di acqua pesante. Ovviamente faceva gola a Hitler, agli americani, agli inglesi: 

La Norvegia produce molta energia elettrica sfruttando risorse idrauliche. 

La Norvegia partecipa anche all'eolico collaborando con gli altri Paesi scandinavi e con la Gran Bretagna 

La Norvegia è un produttore per niente male di idrocarburi: gas in particolare. ...e non dimentichiamo i salmoni norvegesi ...perché? lo stoccafisso no?

...e qualche eccellenza nel settore minerario?...e non solo ferro, e ancora ferro ma tutto 'sto fero...

E passiamo allora a qualche attività più originale. 

esempio? Le organizzazioni cosiddette "non governative", filantropiche o commerciali che siano. 

 ...cerchiamo un Paese che ha già adottato lo "jus soli". Perché non gli Stati Uniti d'America? ...organizziamo gite turistiche per signore in avanzato stato di gravidanza: ad esempio partendo da Monterrey, Messico ...

guarda casO! alcuni dei partecipanti in incognito nascono in Texas 

...subito interviene una eccellente congrega di avvocati che, oltre all'ottenimento automatico della cittadinanza USA per il neonato, perora la causa della puerpera (risultato scontato in partenza), dell'eventuale coniuge e degli eventuali fratellini preesistenti, affinché anche a loro venga concessa la cittadinanza USA. 

Ma non dimentichiamo l'Europa! Nel sud dell'Europa c'è un Paese che (non so se ingenuamente o truffaldinamente) ha firmato degli accordi che lo incastrano, costringedolo a farsi carico (temporaneamente???!!!!) di persone in arrivo da Paesi considerati poveri, distrutti da occupazioni, guerre, epidemie. Toh! Siamo noi quel Paese. E, guarda caso, c'è la famosa organizzazione Norvegese che trasporta e scarica da noi e solo da noi la maggior parte dei cosiddetti profughi da guerre, carestie etc.etc. 

Forse converrebbe a tutti noi chiedere la cittadinanza di quel Paese che, pur essendo in capo al mondo, gestisce con mestiere la sua posizione di caputmundi.

 

Dimenticavo!: la Norvegia ha accumulato il più importante "fondo per le generazioni future" congratulations

Saturday, January 01, 2022

Vive la France, vive la république

Le Figaro - Arc de Triomphe: le drapeau européen peut-il flotter seul sur un édifice public? DÉCRYPTAGE - Un usage républicain constant depuis 1963 veut que le drapeau européen ne remplace pas le drapeau français, mais soit placé à sa droite. Sous l'Arc de Triomphe, le drapeau européen de la discorde COMMENTAIRE - il faut bien indiquer si "à sa droite" lorsque on arrive des Champs Elysées ou du coté de la Grande Armée!