why should I lie?

why should I lie?

Saturday, March 31, 2018

31.3.2018

il Giornale

Blitz dei gendarmi francesi a Bardonecchia. E scoppia la bufera: "Ingerenza"

Cinque agenti delle dogane francesi hanno fatto irruzione armati in una sala della stazione di Bardonecchia, al confine tra Italia e Francia, e hanno costretto un migrante nigeriano sospettato di essere uno spacciatore a sottoporsi al test delle urine

Organizziamo un bel blitz a Parigi per 
costringere Sarkozy a sottoporsi a un test 
della merda che è riuscito a produrre e tanto 
ben distribuire in un paio di continenti! 

la Gendarmerie ce lo permetterà?

Friday, March 30, 2018

E così ogni Paese di questa bella Europa continua a farsi i cavoli suoi.

Vantaggi? Svantaggi?
- Ogni membro dell'Unione risparmia parecchi soldini nel settore dello spionaggio industriale in quanto ha già accesso a molte informazioni relative alle attività dei compagnucci di parrocchia.
- In qualche caso uno dei compagnucci, un po' commercialmente sbidonato, può essere assistito e sostenuto da altri membri della confraternita europea che sanno e/o possono di più.
- Spesso però qualcuno dei compagnucci è più abile degli altri nello sfruttare informazioni, vuoi industriali che finanziarie, per fare le cosiddette scarpe ad altri della brigata.
- Accade così che si creino situazioni di conflitto ben mascherate dai vari schieramenti politici e, indirettamente, dalle magistrature competenti.
- Come si fa a ignorare crisi di settori dove le voglie dell'uno si scatenano in base alle informazioni sulla difficile situazione del confratello europeo messo maluccio? 
- E se a metterlo maluccio contribuisse qualche altra organizzazione, sempre europea, che, per una qualsiasi ragione, ama più l'uno che l'altro?
- E che questa qualsiasi ragione possa identificarsi con orgoglio nazionale, ingordigia, ignoranza o, anche corruzione?
...ma penso proprio tanto male?



29/03/2018

the Guardian

Cambridge Analytica whistleblower

 Vote Leave 'cheating' may have swayed Brexit referendum

ovvero:
Il voto "Esci" bidone può aver falsato il referendum sulla Brexit

e questo ce lo dice un ex capetto, ora spietta, di Cambridge Analytica deciso a collaborare... per salvarsi le chiappe o per convinzione?

Le référendum sur le Brexit « aurait été différent », sans Facebook, soutient Christopher Wylie devant des parlementaires britanniques
En savoir plus sur http://www.lemonde.fr/referendum-sur-le-brexit/video/2018/03/30/le-referendum-sur-le-brexit-aurait-ete-different-sans-facebook-soutient-christopher-wylie-devant-des-parlementaires-britanniques_

30 marzo  Politiken

Jesus var en hadprædikant, der krævede massakrer på dem, der ikke troede på ham. Han ville aldrig få indrejsetilladelse i det moderne Danmark


questo è quanto afferma il "Politiken" di Copenhagen del 30/3/2018
ovvero:
"Gesù era un predicatore d'odio che esigeva che coloro che non gli credevano venissero massacrati. Oggi non sarebbe in grado d'ottenere  il visto d'ingresso per la 
Danimarca moderna."
mio commento: 
sono molto ignorante, in particolare nel campo delle religioni. Non sono perciò in grado di giudicare, vuoi dal punto di vista della morale vuoi da quello della verità storica, quanto affermato da "Politiken" in occasione della Pasqua 2018.

Monday, March 26, 2018


pensierini d'un guerrafondaio

1940-1943 
Bombe sull'Inghilterra!
...ci siamo mai arrivati  oltre Manica o era solo il titolo d'una canzone di guerra?

1995 dalla stampa

BOMBE ITALIANE SUI SERBI DI BOSNIA

ROMA - Due Tornado dell' Aeronautica, il loro carico di bombe, quattro piloti con lo scudetto tricolore sulla tuta di volo. Così ieri pomeriggio l' Italia è arrivata in prima linea nella guerra di Bosnia.

29.12.2017 dalla stampa
Un'azienda italiana sta facendo affari vendendo bombe all'Arabia ...
...che le userà nello Yemen...
(le bombe sono assiemate in Sardegna usando forniture tedesche).


23.3.2018





Deutschland liefert acht Patrouillenboote an Saudi-Arabien

Die deutsche Regierung genehmigt die Lieferung von acht Patrouillenbooten an das saudische Königreich
Doch der Deal ist umstritten.
La Germania fornisce otto pattugliatori all'Arabia Saudita
Il governo tedesco ha approvato la fornitura di otto pattugliatori al regno di Arabia Saudita. 

In ogni caso Non dimentichiamo

ARTICOLO 252  (del C.P. immagino)

Frode in forniture in tempo di guerra
Chiunque, in tempo di guerra, commette frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali indicati nell'articolo precedente è punito con la reclusione non inferiore a dieci anni e con la multa pari al quintuplo del valore della cosa o dell'opera che avrebbe dovuto fornire e, in ogni caso, non inferiore a euro 2.065.
forse una definizione di "tempo di guerra" è data negli articoli precedenti...
Ma cosa mai di fornitura militaresca può valere 412,spiccioli euro? 
Non stiamo per caso infrangendo un qualche segreto militare?





Saturday, March 24, 2018


...perché a Roma diremmo: 
"Quanto ye ce rode!"


Venerdì 23 marzo "le Monde"

« Tu rigoles moins maintenant, Sarkozy ! » Le titre sarcastique barre la « une » de l’édition d’Il Giornale de mercredi 21 mars, au-dessus d’une photographie montrant l’alors président français et la chancelière allemande, hilares, en octobre 2011, alors qu’on venait de leur poser une question sur l’Italie en pleine tempête financière. Plus encore que le reste de la presse italienne, qui a fait un large écho à la garde à vue et à la mise en examen de Nicolas Sarkozy, dans le cadre d’une enquête pour des soupçons de financement illégal de la campagne présidentielle 2007, le quotidien de droite, propriété de la famille Berlusconi, a consacré sa « une » et trois pages à l’événement.
Il faut dire que le contentieux entre les deux hommes est particulièrement vif depuis la chute du gouvernement italien, en novembre 2011, pour laquelle Silvio Berlusconi attribue une grande responsabilité à Nicolas Sarkozy. Mais en dehors de cette haine personnelle, dont Il Giornale se fait régulièrement le porte-voix, la presse italienne dans son ensemble a souligné que la mise en cause par la justice française de l’ancien président jetait une lumière crue sur un autre contentieux franco-italien particulièrement profond : l’intervention internationale en Libye, en 2011, qui fait l’objet, de part et d’autre des Alpes, de lectures radicalement différentes.
Plus que la campagne de 2007, c’est bien cet épisode, dans lequel la France a joué un rôle central, qui, après la mise en cause de Nicolas Sarkozy, prend un sens radicalement nouveau. Pour le Corriere della Sera (centre droit), « même si le cadre international d’une résolution de l’ONU a été respecté et si l’opinion publique européenne était plutôt favorable à la fin du régime, séduite par l’espérance de démocratie du monde arabe », c’est bien Nicolas Sarkozy qui a « appuyé sur l’accélérateur et fait décoller ses bombardiers », en mars 2011, faisant peu de cas des...

"E adesso ridacchi meno, Sarkozy!" *

* leggasi! "Prendi meno per i fondelli!" 
oppure "Ma non potevi ride delle rogne tue?"

oppure ..."vasta scelta"

Il titolo sarcastico domina la "uno" dell'edizione di "il Giornale" di mercoledì 21 marzo, titolo che introduce una foto dell'allora presidente francese e della cancelliera tedesca ilari, nell'ottobre 2011

E perché siamo buoni, altrimenti, così come gli inquirenti, potremmo parlare di 
"mandante d'una serie di assassini allo scopo di salvare le proprie chiappe...e anche quelle de la grandeur!"


I danesi sanno se abitano in un ghetto oppure in un'area abitativa vivibile

Gettoer

HER ER DE FEM KRITERIER 

1. Andelen af 18-64 årige uden tilknytning til arbejdsmarkedet eller uddannelse overstiger 40 pct. (gennemsnit for de seneste 2 år).
2. Andelen af indvandrere og efterkommere fra ikke-vestlige lande overstiger 50 pct.
3. Antal dømte for overtrædelse af straffeloven, våbenloven eller lov om euforiserende stoffer overstiger 2,70 pct. af beboere på 18 år og derover (gennemsnit for de seneste 2 år).
4. Andelen af beboere i alderen 30-59 år, der alene har en grunduddannelse (inkl. uoplyst uddannelse)1 ., overstiger 50 pct. af samtlige beboere i samme aldersgruppe.
5. Den gennemsnitlige bruttoindkomst for skattepligtige i alderen 15-64 år i området eksklusive uddannelsessøgende er mindre end 55 pct. af den gennemsnitlige bruttoindkomst for samme gruppe i regionen.

ovvero
i ghetti
Ecco i cinque criteri
1. La quota dei 18-64 anni senza collegamento con il mercato del lavoro o con quello dell'istruzione supera il 40 per cento (media degli ultimi 2 anni)
2. La quota d'immigrati o di discendenti da Paesi non occidentali supera il 50 pct.
3. La percentuale di condannati per infrazioni alla legge penale, alla legge sulle armi o alla legge relativa ai consumi di droghe supera il 2,70 per cento degli abitanti di 18 anni o più (secondo la media degli ultimi 2 anni).
4. La quota parte degli abitanti di età tra 30 e 59 anni, che hanno ricevuto solamente l'educazione della scuola di base 1 (compresa l'educazione non completata) supera il 50 per cento dell'insieme degli abitanti in quella fascia d'età.
5. L'introito lordo medio per i contribuenti compresi nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 64 anni che cercano istruzione è meno del 55% dell'introito lordo medio dei gruppi della stessa categoria nella stessa regione.
e da noi?

Tuesday, March 20, 2018


a.d. 2018
La TV non è  ancora in grado di trasmettere con precisione gli odori, altrimenti, dopo aver assistito a un programma televisivo in cui si sono esibiti sullo schermo alcuni "personaggi legati alle celebrazioni dell'ultimo quarantennio" avremmo dovuto purificare l'aria di casa e buttar via il televisore.
La merda politica televisiva, è vero,  non trasmette un vero fetore anche se associata a certi particolari personaggi. Tali personaggi, si direbbe a Roma, hanno la "faccia come il culo". E questo vale anche in quei casi in cui una qualche condanna, ovviamente "solo se politically correct" l'hanno scontata. 
In questa occasione, tuttavia, sono riusciti a trasmettere il fetore ben carico e vomitevole. 
Brigatisti, ma quanto ex? 
(Grande e previdente, come al solito, è stato il governo di Grande Germania quando ha agevolato - o in ogni caso evitato d'impedire - il suicidio collettivo dei capi della RoteArméFraktion in un carcere di massima sicurezza. In fondo l'esperienza coltivata ad Auschwitz è stata messa direttamente a frutto.)
Noi no! Siamo buoni, cattolici, apostolici e romani! 
E le merde ce le troviamo in televisione.
E, a pensarci meglio, nonostante la dose di profumo idealistico indossato dai personaggi, si percepiva che qualcosa emanava  da loro. Questi, con assoluta "faccia come il culo", ci hanno impartito una lezione televisiva di terrorismo, dando in ogni caso l'impressione che quanto da loro organizzato, o  eseguito, doveva essere considerato un contributo alla redazione  dei nuovi  libri di storia per i licei.
Grazie alla ben nota ipocrisia catto-italica, penso comunque che un tale libro verrà forse scritto e adottato in occasione dei 140 anni.
a.d. 2118 

Il Politiken di oggi 20/03 ci trasmette un segno di civiltà ?!?!

Norges justitsminister træder tilbage

Sylvi Listhaug går af efter et opslag på Facebook, der er opfattet som krænkende over for Utøya-ofre. 

Norges justitsminister, Sylvi Listhaug, er trådt tilbage kun få timer før en mistillidsafstemning i Stortinget.Det er en sag, der indtil sidste øjeblik har truet med vælte den borgerlige trepartiregering.Listhaug er blevet beskyldt for i et opslag på Facebook at besudle mindet om de mange terrorofre på Utøya i 2011.Drabene skete på en socialdemokratisk ungdomslejr, hvor 69 mennesker blev ofre for den senere terrordømte Anders Behring Breivik.


Il Ministro della Giustizia della Norvegia si dimette

Silvy Listhaug si dimette a seguito d'un suo intervento su Facebook che è stato interpretato come un insulto alle vittime del massacro di Utøya.
Il Ministro della Giustizia, Silvy Listhaug ha fatto un passo indietro solo poche ore prima che venisse votata la sfiducia nella Camera Alta.
Si tratta d'una questione che, fino all'ultimo istante ha minacciato di causare la caduta del governo tripartito. Listhaug è stata accusata di aver macchiato su Facebook la memoria delle tante vittime del terrore in Utoya nel 2011. Le uccisioni erano avvenute durante un campo giovanile dei socialdemocratici dove 69 persone erano state vittime di Anders Behring Breivik, condannato poi per terrorismo.
commento: personalmente non condannerei solo la ministra bensì tutto il sistema giudiziario norvegese che permette a un pluriassassino condannato di scontare la pena in un moderno appartamento di 3-4 camere munito di tutti i confort.

Saturday, March 17, 2018


meglio tardi che mai!

Politiken 18/03/2918

EUROPA

Anders Fogh Rasmussen: Europa er selv skyld i migrantstrømmen

Europas politiske elite svigtede Libyen og lagde grunden til migrant-strømmen, der nu truer dem, mener Nato’s tidligere generalsekretær. Helle Thorning-Schmidt (S) erkender svigt.


ovvero:

Europa
Il flusso di immigrati è colpa della stessa Europa
scrive Anders Fogh Rasmussen
"L'elite politica europea ha tradito la Libia fornendo così la base per il flusso di emigranti che ora la minaccia!"
questo afferma l'ex segretaria generale della NATO Helle Thorning-Schmidt (partito socialista) riconoscendo il fallimento.

e il dettaglio?
"...mentre voi - Obama, Sarkozy e Cameron -  vi fate il Gheddafi, io mi lavoro economicamente il suo amico Berlusconi, così da togliergli la voglia d'intervenire in qualche modo in difesa dei loro beni comuni!" 
la vostra Angelina

Wednesday, March 14, 2018

questa Europa...quanti Stati? Ma funziona il tutto?

quelli che, come...
Montecarlo, San Marino, Andorra, Liechtenstein, Gibilterra, Isola di Man, Ceuta e Melilla, Irlanda del Nord. 
Potrei commettere qualche errore, ma credo di non essere lontano dalla verità affermando che alcuni dei territori qui elencati sono delle vere dependance di stati membri dell'UE ma, in ogni caso, ben identificati sulla carta geografica.
Quello che per primo mi ha colpito non è stato il solito San Marino, bensì il 
Principato di Andorra - perla dei Pirenei
Un giorno degli anni '60 arrivo in auto dalla Francia. Giro per la città curiosando nei negozi ovviamente pieni  di bandierine e souvenir e, stranamente, di abbigliamento. Mi fermo davanti a un negozio specializzato in giacche di pelle: prezzi interessanti. Ne scelgo una scamosciata e la misuro. Indico qualche correzione minore da fare. Mi chiedono: "Ci dà l'etichetta?" Chiedo di che cosa stiano parlando. Mi spiegano che, rientrando in Francia, ci sarà un controllo doganale. Se la giacca (anche se nuovissima!) ha un'etichetta di vestiario francese non ci saranno rogne e nessuna tassa doganale da pagare. Io rispondo che prenderò il rischio in quanto non ho con me nessuna etichetta di vestiario francese. 
Sarò stato fortunato?...nessun controllo.
La curiosità per questo splendido "principato" (ovviamente paradiso fiscale) resta.
Una volta rientrato a Parigi cerco documentazione in proposito.
Sorpresa! Il Principato è gestito 50:50 dal Presidente della Repubblica francese e da un Arcivescovo di qualcosa in Spagna! La storia è storia!
...e vediamo il Liechtenstein.
Anche questo è un Principato.
Leggo: Il Principato del Liechtenstein è una monarchia costituzionale con a capo il Principe. 
Ci si arriva comodamente dalla Svizzera. Per esempio, in auto da Zurigo, poco prima di arrivare al lago di Costanza, si gira a destra e si entra a Vaduz: la capitale.
E anche qui parliamo di giri, immagino vorticosi, di quattrini (confina anche con Austria...e anche la Germania è a due passi. Il che significa che da qualsiasi Paese Europeo è piuttosto semplice fare qualche importante money transfer...basta avere il quattrino). 
...e, giustamente, Montecarlo è solo una bella città. 
Parliamo del Principato di Monaco, di cui Montecarlo è la capitale. C'è sempre un Principe di mezzo.
E questo principato è tra uno degli stati preferiti dalla dea Fortuna. E' sfuggito infatti al dominio dei Savoia, al tentativo di scippo da parte di de Gaulle, e persino alle tante speculazioni italiche. Grazie alle facilities offerte è il punto di riferimento della ricchezza del Mediterraneo...e non solo di quella!
E, a proposito di Mediterraneo, Gibilterra come se la cava?
Certamente non è un principato. Se ne parla spesso come d'una roccia protesa sul mare e popolata da scimmie. La Gran Bretagna se ne era a suo tempo appropriata in quanto militarmente importante poiché da quella roccia, inglesi e scimmie, insieme, potevano controllare il traffico navale tra Oceano Atlantico e Mediterraneo. Così la possiamo immaginare: una fila di militari inglesi e una fila di scimmie, tutti armati di binocolo, appollaiati sulla famosa roccia. Forse dimentico altri attori, quali agenti d'alta finanza, procacciatori d'affari e categorie simili. Questi non necessitano di binocolo. A loro basta il cellulare.
E l'Isola di Man?
Avrà, mi auguro, qualche collegamento speciale con le isole maggiori! E non solo! Il continente finge d'ignorare le particolari caratteristiche dell'isola, caratteristiche che interessano particolarmente i detentori di qualche capitale di troppo. Anche qui, trovandoci in territorio di Gran Bretagna, possiamo facilmente sistemare qualche affaruccio...e per ingannare il tempo potremo assistere o addirittura partecipare alla più importante gara di moto nel mondo. Avete attraccato la barca?
Il mistero dell'Irlanda del Nord?
Anche questa è Gran Bretagna. A statuto speciale? Non lo so. Una cosa  mi ha colpito in questi ultimi giorni, qualcosa che suonava così: la Gran Bretagna esce dall'Unione Europea; ripristina quindi i controlli di frontiera, con l'eccezione del confine tra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord. C'è per caso un qualche aùm aùm?
Non arriveremo per caso a ricreare situazioni simili a quelle che de Valera prima, i nordisti poi, hanno sfruttato per creare situazioni vaghe, spesso cruente e non facilmente controllabili? Vedremo.
E abbandoniamo prìncipi e monarchie! La Repubblica di San Marino
Possibile che non ci abbia mai messo piede?..ma, transitando in auto un paio di volte in prossimità dell'inizio della salita che porta alla Repubblica, ho notato (parlo di circa sette o otto anni fa) una jeep di polizia, finanza, o chissà cosa, che effettuava controlli spot sulle auto che si dirigevano verso la repubblica turrita.
Se non sbaglio, qualche anno fa, un giornale italiano ha pubblicato l'elenco dei correntisti italiani presso banca ubicata in San Marino. Ogni qualche anno viene fuori una qualche discussione relativa a conti bancari, brevetti, licenze...
Ricordo che negli anni '70 una mia conoscente di nazionalità russa e di passaporto sovietico voleva quasi obbligarmi a leggere un volume di circa 200 pagine intitolato "L'economia della Repubblica di San Marino". Era il lavoro con cui aveva conseguito il suo dottorato in economia. Piccolo dettaglio: il libro era in lingua russa. Ho addotto come scusa il fatto che le mie nozioni di economia erano molto limitate. Forse però ho perso l'opportunità d'imparare qualche cosa d'interessante.
E ora arriviamo al meglio del meglio: Ceuta e Melilla
L'Italia, una volta abbandonata la voglia di colonie, s'era ritirata (o era stata fatta ritirare) da tutti i vari Paesi Africani dove, forse, aveva fatto meno danno (non zero) di tanti altri. Unico avamposto: Pantelleria, italiana al cento per cento. La Spagna ha invece mantenuto le sue teste di ponte africane. Queste permettono di controllare e dosare l'arrivo d'immigrati dal continente africano. Di Ceuta e Melilla si parla qui da noi solo quando c'è qualche incidente "di frontiera". Non mi sembra ci siano attività molto diverse da quelle tipicamente commerciali d'una località di frontiera.
...e con ciò ritengo d'aver chiuso una piccola appendice ai vari trattati relativi all'UE.






Sunday, March 11, 2018



Il "Politiken" del 10 marzo



ovvero:

L'onorevole LOEKKE si pronuncia sul riccone che si

offre come pagatore delle multe per velo islamico - 

questo non sarebbe conforme allo spirito/civiltà danese

Il Primo Ministro afferma dunque che se i ricchi cominciassero a pagare le multe di altri si eroderebbe il diritto della società.

a - da ciò risulta  che in Danimarca è vietato il velo islamico e la signora o signorina che voglia indossarlo in strada potrebbe essere multata.
b - che non si accettano smargiassate dettate da compiacimento per il proprio successo.

Friday, March 09, 2018


Wikipedia pubblica la breve biografia d'un uomo che ha contribuito alla grandezza di due stati...


- il Vietnam, da ricostruire completamente dopo la guerra d'indipendenza contro la Francia, prima e contro gli USA, poi.

- gli USA, che, grazie alla sua costante azione di promozione della pacificazione e della ricostruzione/riunificazione d'un Vietnam smembrato e distrutto da due guerre, sono stati in grado di ricostituirsi una quasi verginità politica.

Aggiungo: se non erro, Pete Peterson è stato ospite dell'Hilton Hanoi (così era stata ribattezzata la prigione in cui venivano custoditi i piloti americani catturati dai Viets)

Aggiungo: quando, per lavoro, mi recavo frequentemente in Vietnam, notavo che Pete Peterson era la persona più apprezzata nel Paese, quasi al livello del "pensionato" generale Jap.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



Douglas Brian "Pete" Peterson (Omaha26 giugno 1935) un politicomilitare e ambasciatore statunitense naturalizzato australiano, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida dal 1991 al 1997.

Biografia

Nato nel Nebraska, Peterson crebbe nell'Iowa e studiò a Tampa, in Florida. Dopo gli studi, si arruolò nell'Air Force e venne mandato in Vietnam. Durante la guerra, nel settembre del 1966, il suo F-4 Phantom venne abbattuto e lui fu fatto prigioniero; Peterson venne rilasciato solo nel marzo del 1973.
Tornato in patria, Peterson proseguì gli studi e venne assunto come professore all'Università statale della Florida. In seguito entrò in politica con il Partito Democratico e nel 1990 si candidò alla Camera dei Rappresentanti contro il deputato in carica James W. Grant, un democratico che era passato al Partito Repubblicano nel corso del suo secondo mandato. Peterson riuscì a sconfiggerlo e approdò al Congresso, dove rimase fino al 1997, quando decise di ritirarsi per accettare l'incarico di ambasciatore in Vietnam propostogli dal Presidente Clinton.
Peterson mantenne l'incarico fino alla fine dell'amministrazione Clinton e successivamente fondò The Alliance for Safe Children, un'organizzazione no-profit che si occupa di tutelare la salute dei bambini.
Dopo essere rimasto vedovo della prima moglie, Peterson si risposò con Vi Le, una donna australiana di origini vietnamite. In seguito al matrimonio, Peterson si trasferì a Melbourne e dopo alcuni anni ottenne la cittadinanza australiana.


Saturday, March 03, 2018


Alcune cose ce le raccontano
Alcune cose le conosciamo per averle lette

...ma molte le ignoriamo

Cominciamo allora dall'inizio


Ci hanno raccontato come è nata l'Italia: frutto dei sogni e dei sacrifici di quelli  che, piemontesi, siciliani, campani, toscani, sardi o lombardi che fossero, aspiravano ad avere un Paese comune, un solo Re, una sola bandiera, un Papa un po' meno ingombrante.
Il quadro fornitoci dai cosiddetti storici è completo, lineare, entusiasmante per certi versi. Vediamo però cosa ci dice un mostro chiamato verità.
   Immaginiamo che una famiglia di regnanti di provincia sia afflitta  dal pensiero che un Paese che ha prodotto al suo interno personaggi come Cesare, Augusto, Traiano, Dante, Leonardo, etc.etc. si trovi oggi in condizioni di sudditanza e di assuefazione al frazionamento...e che potrebbe invece costituire un bel fiore all'occhiello per la dinastia nonché una bella fonte di risorse. Cesare, Traiano, Dante etc...in fondo, ma proprio in fondo, ci potrebbero anche interessare!
 Guarda di là: un bel regno/impero francese. Guarda a nord: altro regno/impero britannico. E a nordest? Non ne parliamo!.. tra Imperatori e Re!
Che figuraccia! Regno di Sardegna e basta? 
(questa si chiama invidia e non amor patrio - ndr)
   Di colpo, senza sollecitazione esterna alcuna, o meglio, solo in base a quella d'un leguleio possidente, ma sempre di provincia, decide: 
"Questa Italia s'ha da fare. Certo che s'ha da fare!"
 Che ci sia un po' d'invidia per chi ha territori più vasti e/o più ricchi è innegabile e che il leguleio consigliere di famiglia sia legato alla massoneria italiana, non troppo lontana da quella britannica, è forse un particolare giudicato "plus" dai committenti.  Ancora oggi, è vero, è difficile stabilire se  quei Savoia fossero in grado di capire che cosa la massoneria, in particolare quella scozzese, potesse apportare, quattrini a parte, all'operazione d'ampliamento dei loro feudi. Per noi, popolo bue, viene citato con rispetto il "rito scozzese". In che cosa consista questo benedetto  rito  io, personalmente non lo so né m'interessa saperlo. 
 So solo che, a un certo punto, qualcuno ha deciso che i Borboni, il Papa, il granduca di Toscana erano da sostituire, da cacciare, da esiliare. Per non parlare degli Austriaci, ma quelli erano più organizzati e più difficili da eliminare dalle province nordorientali.
 Grazie all'amicizia con Quelli-di-Rito-Scozzese, il Nostro leguleio, non so se prima o dopo un buon bicchiere del suo ottimo vino, ha tessuto le sue trame decidendo di scrivere un po' di storia. E la storia non si scrive senza quattrini!
 Ingaggiato il guerrigliero (dall'orecchio mozzato è vero, ma dotato di fascino e di combattività) e con i quattrini del finanziamento di rito scozzese, ha scatenato...cosa? no, non proprio una guerra. Doveva forse essere un'impresa dimostrativa?.. o stabilire una testa di ponte?.. la creazione d'una colonia estiva? 
In ogni caso: gettare i germi per un regno sabaudo-italiano là dove imperavano i Borboni. Forse qualcuno lo sa, ma il tutto lo riserva per i cosiddetti storici...e questi non  riveleranno mai a noi, semplice popolo bue, la verità vera!
Così comincia una guerra che a quel tempo fu battezzata "d'indipendenza". Morirono in tanti. Come al solito si scrisse di eroi, quelli che cadevano dalla parte considerata giusta, e di briganti, quelli che, oltre la fine ufficiale della guerra, continuarono a combattere in nome di quella da loro considerata libertà.

 Quando ho cominciato a leggere qualcosa fuori dagli "schemi stile MINCULPOP", che nei diversi gradi d'istruzione ci venivano propinati, mi sono reso conto del fatto che alcune delle tessere del mosaico illustrato a noi bambini dai sei anni in su, non trovavano la loro giusta collocazione.
 Per capire come sono andate le cose si consiglia l'opera di uno scrittore che, pur avendo rischiato un confino di polizia ai tempi di Mascellone, è stato volutamente dimenticato. Si tratta di Carlo Alianello, molto conosciuto negli anni '50-70, ma considerato, ancora oggi quantomai "scomodo". (Un suo libro "L'alfiere" è stato ripubblicato di recente. Lo consiglio: è illuminante)
Fatto sta che incontro di Teano, Roma Garibaldi, obbedisco!, Roma Porta Pia ci vengono propinati con tanta fierezza mentre tutto quello che è stato battezzato brigantaggio, viene passato in sordina. Così come vengono passate in sordina le imprese del solito Garibaldi per un bel pezzo fuori del controllo savoiardo.
Il famoso "obbedisco" è contenuto in un telegramma spedito da ufficio postale dell'Impero Austro-Ungarico (in quel tempo il Veneto ne faceva parte) a generale interposto. Noi a scuola immaginavamo un Garibaldi prostrato ai piedi d'un re a cavallo; re con cipiglio molto autoritario, ovviamente incavolato con questo guerrigliero che voleva andare ben oltre gli scopi contrattuali!
E il Bepìn, sconsolato, ha chiuso i suoi giorni da buon sorvegliato speciale in un'isoletta della Sardegna. 
leggo:
Roma,  (Adnkronos) - Il liberale Cavour era un massone. La prova che lo statista piemontese fosse un ''fratello'' sta nei verbali della Loggia Azione e Fede di Pisa, conservati nell'archivio del Grande Oriente d'Italia, a Villa Medici del Vascello, a Roma. Ne da' notizia la ricercatrice Angela Pellicciari nel saggio ''Risorgimento da riscrivere'' (edizioni Ares), che affronta la controversa questione dell'appartenenza massonica del ''facitore'' dell'unita' nazionale.
Il 29 giugno 1861, ventitre' giorni dopo la morte del protagonista risorgimentale, la loggia pisana si riuniva per commemorare la memoria dell'illustre affiliato. Nei verbali segreti dell'adunanza si discusse sugli ''onori'' da rendere a Cavour, ma poiche' era ''passato gia' molto tempo dalla morte'' e lo stato delle finanze della loggia era ''poco florido'', i ''fratelli'' concordarono che era meglio non fare il ''funerale'' massonico. I documenti conservati a Villa Medici del Vascello non chiariscono a quale loggia fosse iscritto Cavour, mentre rivelano che quella di Pisa (di tendenze repubblicane) era apertamente ostile alle tendenze moderate del grande statista.