why should I lie?

why should I lie?

Sunday, May 26, 2013

Siamo, o siamo stati, nelle mani di un branco di "tuttologhi" 

Il tuttologo è per definizione una persona di cultura alta-media-bassa-o-inesistente capace di prendere la parola su qualsiasi argomento venga discusso al momento. Ci vuole un attributo in più: capacità di dare l'impressione di capirne e di avere pronta una soluzione qualsiasi, anche se non convincente, e soprattutto inefficace, a qualsiasi tipo di problema venga posto.
Il tuttologo è molto vicino al filosofo e all'economista. 
Prendiamo come esempio quelli che si sono avvicendati nella gestione della nostra economia. 
Parole a noi note erano: disavanzo, PIL, buchi di bilancio, inflazione, costi dello stato, titoli tossici inventati da specialisti econo-tutttologhi-fiji-de-una-qualcuna e distribuiti in giro da altri  econo-tutttologhi-fiji-de-una-quarcunantra. Le capivamo perfino noi queste espressioni. Era la scuola tremontiana.
Arriva la scuola montiana e ci riempie di. spread, di PIL molto meno (anche perché lui, il PIL, indotto al crollo, doveva necessariamente essere solo citato per far parlare meno di sé), di vincoli europei, di orlo del baratro (espressione questa non proprio contemplata nei trattati di economia). La scuola montiana non ha mai utilizzato l'unica espressione idonea a descrivere il tutto: perdita di competitività e conseguente deflazione, il tutto favorito da banche specializzate in business talora zozzetti. Specialmente l'espressione "deflazione" doveva essere evitata in quanto questa espressione l'avrebbe capita anche un bambino, non dico delle elementari, ma delle medie sì. Meglio bandirla.
Con il governo Monti i tuttologhi o tuttologi (il primo plurale mi piace di più in quanto conserva meglio la sua derivazione da "logos") che lo componevano si sono scatenati in tutte le direzioni. Due di loro, dotati di voce  e tonalità convincenti, sono stati regolarmente sacrificati nei talk-show, mentre altri hanno dovuto mettere la loro faccia a fronte di leggi e provvedimenti sempre impopolari e spesso sbagliati. Apro parentesi: c'erano anche alcune persone serie in quel governo. Queste non si sono però guadagnate mai i galloni di "tuttologo".
Una vera tuttologa, persona che ha spaziato dalla politica all'economia, al sociale, ha lasciato il suo nome stampato indelebilmente su una legge che, non solo ha distrutto l'esistenza di molte migliaia di persone (e li ha anche cazziati!!! in quanto li ha praticamente considerati colpevoli di "incauto acquisto"; che poi fosse perfettamente legale era irrilevante), ma ha distrutto anche la credibilità di un'università nella quale lei ha insegnato o tuttora insegna.
A completare l'opera sono intervenuti gli altri tuttologhi che, più che risolvere i problemi, hanno illustrato (in sintesi ovviamente, in quanto noi popolo bue non possiamo, per ipotesi, capirne una beata fava) le teorie apprese o sviluppate oltre che in Bocconi o alla Cattolica, durante i vari dottorati alla Columbia, Harvard o quella che sia. Che poi le teorie in economia siano pari a infinito-più-uno, questo non ce l'hanno mai detto.
Lo scazzottamento tra le varie scuole di economia è stato tenuto sotto controllo, altrimenti persino noi, popolo bue, avremmo potuto accorgerci dell'esistenza delle varie correnti di pensiero.
E oggi, che si parla persino di deflazione, cosa dicono i tuttologhi? Si leccano le ferite? Cercano di scaricare le responsabilità d'ognuno sulle spalle degli altri?
Ma in fondo che glie  frega? E' comunque colpa di Berlusconi!





Come fabbricare una repubblica presidenziale o semi-
                                                                                                  

Una brava massaia comincerebbe con il libro delle ricette di cucina o, se proprio si vuol male, seguendo una delle tante trasmissioni dedicate in TV.
La ricetta originale per costruire una repubblica presidenziale o semi- è la seguente:

ingredienti
- Un generale in pensione, possibilmente già maresciallo d'Italia. 
L'ideale sarebbe stato un Graziani, già sufficientemente sputtanato. Solo che lui non è riuscito ad anticipare i tempi e ci ha lasciato già molti anni or sono. 
Avremmo potuto far ricorso a un Badoglio: anche lui già maresciallo d'Italia e, quindi, pronto per l'impiego. Pur se riconosciuto non idoneo all'uso che se ne sarebbe voluto fare, i titoli, con qualche complicità dei media, gli avrebbero permesso di costituire almeno una facciata.
De Lorenzo? Non ne parliamo. 
Anche Videla (ché un avo italiano certamente l'avrà avuto anche lui) ci ha lasciato.
Ma allora un de Gaulle italiano dove lo rimediamo?
Potremmo prendere in considerazione un papa in pensione? Forse sì. La sua autorità ce l'ha ancora. Essendo tedesco, godrebbe della fiducia del governo di Berlino e potrebbe inserire la Nuova Repubblica Italiana, presidenziale questa volta, in un contesto europeo che, per principio, è molto sospettoso.
tempi e luoghi
- Di tempo certamente ce ne vuole. Innanzi tutto dobbiamo provocare una bella crisi economica. 
Questa ce l'abbiamo già? Sì è vero. Dimenticavo.
Quello che, almeno per ora, ci manca è una rivoluzione. 
Che poi si tratti d'una rivoluzione in più fasi è una cosa da studiare con un minimo d'attenzione. Ci serve una bella rivoluzione stile FLN, seguita però da una controrivoluzione in stile OAS. Altrimenti non funziona. Ma un territorio d'oltremare ce l'abbiamo? Dovremmo scegliere tra Sicilia e Sardegna, a meno che non ci contentiamo d'una Pantelleria o d'una Lampedusa. Ma in queste ultime le due rivoluzioni, quella spontanea locale e quella "contro" si pesterebbero i piedi.
C'è l'altra possibilità: una secessione dei leghisti nord oppure quella dei leghisti sud. Ma queste eventualità le stiamo studiando fin dai tempi del bandito Giuliano e ci sono già costate un bel po' di regioni a statuto speciale.
Altro aspetto: abbiamo  il tempo necessario a realizzare rivoluzione e controrivoluzione? 
Probabilmente sì. Le tecniche più moderne permettono l'uso di computers. Il tutto si ridurrebbe quasi a un esercizio di battaglia navale con "colpito e affondato".
Ma un emulo di Massu, seduto al computer invece che al comando dei suoi parà, spesso  più tagliagole che parà,  è un'alternativa immaginabile? 
E noi, un Massu dove potremmo trovarlo?
temperatura di cottura
Forse questa è facilmente realizzabile: a mezzo stampa, talk show etc. 
Premesso che alla gente in fondo glie ne frega relativamente poco di presidenzialismo o meno; premesso pure che immaginano che i candidati al posto di presidente, o meglio di Presidente, sarebbero sempre i "soliti noti"; premesso ancora che per le campagne elettorali dei sullodati si continuerebbe a distruggere l'aspetto delle città con quel lerciume di manifesti e volantini; e premesso - questa è l'ultima ma più grave- che in modo diretto o indiretto farebbero tutto a spese del contribuente, la temperatura di cottura può variare di molto in funzione del principio che "er più pulito cià la rogna!"
Questa variazione dipende anche dalle condizioni atmosferiche che condizionano le adunate più o meno oceaniche prima del voto. La temperatura di cottura è solo marginalmente dipendente dall'abilità oratoria all'ultimo giorno: qualcosa conta però anche quella.
PREPARAZIONE
Finalmente si mette in atto il tutto. 
a) Innanzi tutto dovremo controllare che ingredienti e apparecchiature siano tutti disponibili a conclusione delle fasi rivoluzionarie.
- il Presidente Creatore Generale, che ovviamente si candida; verificare anche che il Massu della situazione sia stato  premiato relegandolo in qualche area sperduta del mondo; magari come rappresentante dell'ONU (sempre a disposizione in caso si presentino altri maggio '68);
- qualora imprudentemente si facessero avanti, i vari "concorrenti alla carica";
- i nuovi responsabili dei territori redenti o perduti (da decidere come chiamarli);
- il comitato per le energie pulite. Questo c'entra sempre per tener buoni i verdi (non quelli di rabbia n.d.r.)
- i comitati di quelli che osano candidarsi contro il PCG;
- il popolo bue, munito di matita e certificato elettorale.
b) Dare il via all'operazione inondando le città di bandiere tricolori in onore del PCG che ha organizzato il tutto e ha salvato il Paese da rivoluzione e controrivoluzione;
c) Organizzare i festeggiamenti conclusivi ricchi di parate militari e sfilate commemorative degli Uni e degli Altri.

VOTAZIONE  CON ESITO SCONTATO

Se le cose marciano (tutto da verificare in ambiente italico), nei decenni successivi si ripeteranno le operazioni fondamentali. Queste non dovrebbero in nessun caso includere  rivoluzioni o controrivoluzioni.








Friday, May 24, 2013

trattative stato-mafia...
e stato-?


Avendo visto i risultati disastrosi ottenuti con le trattative stato-mafia, spero che,  a valle dell'episodio del picconatore di Milano, ai nostri politici non venga in mente di dare inizio ad una trattativa stato-?. I risultati, in questo caso, sarebbero certamente peggiori. Penso alla jus soli, legge che, qui da noi, riuscirebbe a dare risultati certamente peggiori di quelli conseguiti dagli USA. 

Monday, May 20, 2013

QUANTI ASPETTI ASSUME LA  BUROCRAZIA ITALIANA! 


Per il semplice fatto di esistere dobbiamo essere denunciati entro un certo numero di ore dalla nascita presso un'anagrafe comunale, un consolato, una missione, il comando d'una nave in navigazione. Sull'aereo immagino  si aspetti l'atterraggio per poi rivolgersi al consolato più prossimo all'aeroporto. E qui cominciano le prime rogne. Alcune di queste personalmente vissute.
- Per il futuro, futuro comprendente autorità, familiari, futuri eredi, e ovviamente, te stesso, vale quanto registrato dall'amanuense dell'ente presso cui si presenta la denuncia. Se questo, il giorno in cui si comunica la nascita o l'arrivo in comune d'una persona o d'un nucleo familiare è ubriaco, o tu sei impreparato alla bisogna, o ancora quel giorno sono finite penne e inchiostri con relativo rinvio, a quando non si sa, il casino è quasi certo. Ed è tutto a carico tuo.
Esempio personale. Ho una moglie straniera e due figli. Matrimonio celebrato all'estero. Registrazioni di matrimonio e nascita dei figli regolarmente effettuate presso l'anagrafe della città estera di residenza e presso il locale Consolato d'Italia. 
Mi trasferisco a Roma. Faccio un viaggio "dedicato" per verificare il testo di, in quei tempi telex, che il Consolato invierà, sotto i miei occhi, a "Comune di Roma". Tutto OK. Copia del telex, regolarmente trasmesso, in tasca mia.
Alla prima richiesta di stato di famiglia da una delle tante organizzazioni statali, parastatali, comunali, provinciali o chissà quale, ottengo il seguente risultato:
- io sono OK
- mia moglie dotata di nome e cognome stranieri (si precisa: non contenenti ideogrammi o caratteri particolari) vede il suo cognome storpiato.
- il mio primo figlio è graziato.
- il mio, pardon...i miei secondi figli, identici per nome, data di nascita etc., sono registrati residenti uno nella città in cui è nato (quindi residente all'estero), mentre l'altro si è regolarmente trasferito a Roma con i genitori.
Ho con me copia del telex del Consolato. Non vale! Che scherza? L'amanuense, e conseguentemente colui che ha trasferito sul computer comunale tutte le informazioni, sono i soli che possono avere ragione.
Qui comincia l'odissea che ci vede coinvolti  per circa due anni insieme a giudici, notai e autorità varie.
"Sì: ma noi abbiamo ereditato la civiltà dei Romani antichi, tutta la loro organizzazione, le anagrafi, etc" e ci scappa quasi una denuncia quando davanti al giudice mia moglie dice "...ma chi ha combinato tutto questo casino?" Perdonata solo perché detto "casino" è pronunciato con accento nordeuropeo.
-  Per il presente. Provate a chiedere l'autorizzazione per fare dei lavori di restauro facciata d'un condominio sito in Municipio 1 a Roma (preciso: condominio non ubicato in piazza di Spagna, bensì in Chinatown). Solo per ottenere l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per installare i ponteggi, ci vogliono quasi due mesi. Detta occupazione costa una fortuna, vuoi che i ponteggi occupino completamente un marciapiedi vuoi che, conformati in forma di tunnel con relativa mantovana, lascino libero il transito dei pedoni. La folle tariffa, se applicata, condurrebbe al fallimento qualsiasi ristorante o bar abbia tavoli posti sui marciapiedi, tavoli sui quali il transito è assolutamente impossibile. Questi invece proliferano. Altre tariffe? Altri metodi "di" o "di non" riscossione?
Nel frattempo, esistono città a gestione intelligente che, non solo impongono la manutenzione periodica di strutture e facciate dei palazzi, ma agevolano anche relative procedure e costi. 
Noi a Roma però abbiamo la civiltà millenaria! Chissà che casino sarà ad Atene, certamente più millenaria di noi.
- Per il passato. Burocrazia. Esistevano (?) Ambasciate e Consolati di diversa natura e capacità. Porto alcuni esempi.
- Ambasciata d'Italia a Kuwait City, Kuwait. 1984. Ai confini del Paese guerreggiano Iran e Iraq. Nell'area di Bassora ci sono imprese italiane che lavorano alla costruzione degli impianti petrolchimici iracheni. I lavori sono oggetto di continui bombardamenti da parte degli Iraniani. L'ambasciatore italiano in Kuwait, d'accordo con il governo kuwaitiano, decide di rimpatriare tecnici e operai italiani via Kuwait. Si installa in persona al confine con l'Iraq e distribuisce i lasciapassare "italiani" validi fini all'aeroporto di Kuwait City. Davanti alla tristezza e alla preoccupazione degli operai filippini che, pur lavorando per le imprese italiane non avevano diritto al passaggio in Kuwait, il nostro ambasciatore, anzi AMBASCIATORE, decide di distribuire i "passi" anche a loro. Partiranno da Kuwait City entro le 24 ore. 
Una vibrata protesta del governo locale viene trasmessa alla Farnesina. Il nostro ambasciatore viene sostituito (ha salvato la vita di più di 300 filippini). Morirà qualche mese più tardi, forse di tristezza, forse di disgusto.
- Ambasciata d'Italia a Tirana, Albania. Siamo nell'immediato post-Oxa, ma  sempre filocinesi. Un Paese povero...veramente povero e disastrato. L'ambasciata italiana è in realtà  quella americana, dataci in affidamento alla fine della 2a. guerra mondiale. Infatti Pippetto, in qualità di re d'Italia e d'Albania, non aveva motivo d'avere un'ambasciata. Di conseguenza, alla fine della guerra, l'Italia si è ritrovata sprovvista di rappresentanza diplomatica. Quei cattivi capitalisti degli USA sono stati invece espulsi dal Paese. Gli USA  hanno perciò affidato all'Italia i locali della loro ex-ambasciata in comodato d'uso.
C'è un'ambasciata? C'è quindi un ambasciatore. 
Mi occorrono informazioni di tipo industriale e commerciale sull'economia del Paese. Mi rivolgo perciò al sullodato che, preso da profondo disgusto, mi dice: "Queste informazioni deve chiederle all'Addetto Commerciale, non all'Ambasciatore."
(Piccolo dettaglio: l'addetto commerciale è in quel momento in Italia). Quello incontrato lì impersona comunque un diverso tipo d'ambasciatore.
- Passiamo a consolarci con i Consolati.
Lille, Francia - 1967 (è vero: parliamo di preistoria) Devo rinnovare il passaporto. Riempio l'apposito modulo, lo consegno e mi metto in fila insieme a minatori, ex minatori, familiari dei suddetti. La fila è lunga. Prevedo un tempo d'attesa superiore all'ora. Mah! Mah! Un solerte impiegato scende dallo scalone che porta agli uffici consolari: "Ingegnere! Prego! Si accomodi." 
Mi sono augurato di sprofondare sotto terra.
Parigi, Francia - 1967 - "Per sposarmi qui in Francia quali certificati devo produrre?" Rapido conto: "Sono i seguenti: a,b,c,d,etc.con relativa traduzione. "Quanti in carta bollata? Sei? Allora mi dia sei carte bollate. Come? Voi non ne avete? Me le devo far mandare dall'Italia?Ho capito."  
Nel corridoio del Consolato un omino: "carta bollata! carta bollata!" 
Il giorno dopo ero a Roma.
Houston-Tx, USA - 2005 (e non è più preistoria.) - "E si ricordi che entro trenta giorni deve ottenere la patente automobilistica texana!" Toh! Mi ricorda il Kuwait; ma come è possibile? Mi informo alla stazione di polizia più vicina all'ufficio. Mi danno un documento in cui sono elencate le regole da rispettare in Texas. In effetti da questo documento risulta che i cittadini d'un congruo numero degli stati USA devono ottenere la patente texana, così come i cittadini d'un gran numero di stati esteri. Elenco delle eccezioni: xxx, yyy, zzz, Italia,...,.... Al che telefono al consolato: "Sì, è vero; non siamo obbligati a farlo, ma è sempre meglio ottenere la patente texana."
Prima di rientrare in Italia dopo dieci mesi di permanenza, passo al Consolato. "Sì. Grazie. Informeremo noi le autorità italiane."  Ed è così che allo sportello del comune di residenza, alla prima richiesta d'un certificato, mi comunicano: "Sì, è vero. Lei è appena rientrato dal Sud Africa." Dalla comunicazione del Ministero degli Esteri si evince che sono rientrato da uno stato chiamato SA. Faccio notare che il Sud Africa si chiama R.SA. e non SA. e che in fondo non me ne frega più di tanto del fatto che qualcuno, da Consolato in poi, si sia perso una U. 




Tuesday, May 14, 2013

MA PERCHE' CAVOLO TENIAMO IN PIEDI  QUESTE BARACCHE? A COSA SERVONO?


Innanzi tutto qualche calcolo elementare:
27 x 26 = 702
Per approssimazione: 2 x 702 = 1.404
Sempre per approssimazione: 12 x (702 + 1404) = 25.272

In questi calcoli, ad eccezione dei primi numeri indicati, mi sono tenuto molto basso.

Traduco: 27 sono i Paesi dell'Europa.
Ogni Paese dell'Europa mantiene un'Ambasciata nei rimanenti 26 Paesi. Fin qui ci siamo.
Al di fuori delle ambasciate ogni Paese ha un minimo di 2 Consolati in ognuno degli altri Paesi componenti l'Europa.
Tra diplomatici, impiegati locali, galoppini ed autisti ho assunto 12 unità per centro d'attività. Il risultato? Certamente per difetto: 25.272 stipendiati. Condizioni? Ce le raccontino loro!
E' vero che dobbiamo proteggere il lavoro, ma se le cose funzionassero veramente in un'Europa premio Nobel per la pace, a che cavolo servono ambasciate e consolati scambiati vicendevolmente? Perché dobbiamo sprecare dei soldi che potrebbero essere utilmente impiegati per lavori produttivi?
E fin qui non abbiamo considerato le funzioni doppie o triple che si svolgono a Bruxelles, a Lussemburgo e presso il Parlamento Europeo.
Domanda: come farà un'ambasciata a sincronizzarsi con gli altri enti europei senza rischio di sparare cazzate? Mistero. 
Dimenticavo: viva l'Europa!

Friday, May 10, 2013


"Politiken" di Copenhagen

Wagner-opera med nazi-scener aflyses 

ovvero L'Opera di Wagner con scene naziste viene cancellata

Rheinoper i Düsseldorf må aflyse opera - publikum fik »psykisk og fysisk« stress.

La Rheinoper di Dusseldorf ha dovuto togliere l'opera dal cartellone - il pubblico ha
manifestato "stress psichico e fisico"
I den vesttyske by Düsseldorf har nogle af publikummerne i den prestigefyldte Rheinoper været nødt til at søge lægehjælp efter premieren på genopsætning af operaen 'Tannhäuser'.
Nella città di Duesseldorf nella prestigiosa Rheinoper per alcuni spettatori è stato necessario ricorrere all'assistenza medica dopo la première della riedizione dell'opera 'Tannhauser'.
De fandt nogle af scenerne i operaen temmelig gruopvækkende, fordi scenerne i det moderne stykke meget realistisk refererede til nazitiden.
Hanno trovato alcune scene dell'opera estremamente terrorizzanti, in quanto le scene in questa edizione moderna molto realistica facevano riferimento al periodo nazista.
Stykket havde premiere sidste weekend, men medførte stor opstand, blandt andet fordi nogle af scenerne dramatiserede folk, som døde i gaskamre, og familier, som fik deres hår barberet af og blev henrettet.
L'opera ha avuto la première l'ultimo weekend, ma ha suscitato una forte resistenza, tra l'altro perché alcune delle scene rappresentavano persone che morivano nelle camere a gas e famiglie che, dopo essere completamente rasate dei loro capelli, vengono uccise.
»Nogle publikummer buhede og smækkede med dørene, da de forlod operaen i protest«, fortæller formanden for det jødiske samfund i Düsseldorf, Michael Szentei-Heise, til nyhedsbureauet Associated Press.
"Parte del pubblico ha protestato verbalmente e ha sbattuto le porte lasciando in protesta l'opera" così riferisce il capo della comunità ebraica di Dusseldorf, Michael Szentei-Heise, all'agenzia d'informazione Associated Press.
Han var en blandt mange, der efterfølgende kaldte operaen for usmagelig og upassende, og det har nu fået producenten til at droppe opførslen af stykket, skriver BBC.
Egli era uno dei tanti che in seguito ha definito l'opera disgustosa e fuori luogo e ha contribuito alla decisione di cancellare la reppresentazione dal cartellone, scrive la BBC.
Kan ikke retfærdiggøre så ekstrem reaktion
I første omgang nægtede operahuset at nedtone holocaust-scenerne i den nyversionerede 'Tannhäuser', som den antisemitiske komponist Wagner har skrevet, og hvis musik især Hitler elskede.
Non si può giustificare un'azione così estrema.
In prima battuta l'Opera ha rifiutato di sdrammatizzare le scene dell'olocausto nella nuova versione del 'Tannhauser', che il compositore Wagner ha scritto, e la di cui musica era particolarmente amata da Hitler.
Men siden skiftede Rheinoper mening.
Ma in seguito Rheinoper ha cambiato opinione.
»Efter at have overvejet alle argumenterne har vi konkluderet, at vi ikke kanc så ekstrem en reaktion på vores kunsteriske arbejde«, lød det i en meddelse fra operahuset.
"Dopo aver pesato tutti gli argomenti abbiamo concluso che non possiamo trascurare una reazione così estrema al nostro lavoro artistico."

Sunday, May 05, 2013

..e fu così che nel 2006 gli Stati Uniti d'America s'accorsero d'essersi arricchiti di 12 milioni d'immigrati illegali/legali

Una procedura certamente non semplice, ma efficace, è stata inventata e applicata da una strana ONLUS con sede in Scandinavia. Immagino, ma sono solo maligno, che il tutto funzionasse a pagamento,
L'ONLUS, forte di contatti internazionali, di studi d'avvocati, di personale in zona, contatta quelle che io, per semplificare, indico come "panzone", ovvero donne che si trovano nell'ottavo mese di gravidanza. In generale fanno parte di famiglie messicane numerose. Munite di passaporto turistico, per anni, gruppi di queste signore hanno visitato le bellezze naturali del Texas e poi si sono presentate in ospedali di Dallas, Houston, San Antonio, dove ognuna di loro ha messo al mondo il cittadino americano di sua competenza. Infatti, secondo una legge federale, chi nasce negli USA è automaticamente cittadino americano.
Solo che a questo punto intervengono gli avvocati dell'ONLUS: "come, il papà deve vivere staccato da suo figlio? e i cinque fratellini? Li lasciamo ad Acapulco? E che poi il "crescete e moltiplicatevi" di evangelica memoria è stato integralmente applicato.
E fu così che in una ventina d'anni qualche decina di migliaia di panzone si sono trasformate in dodici milioni di clandestini perfettamente legali.
Attenzione a leggi buoniste che io definirei USA e getta. Non per odio. Immaginate il casino che accadrebbe nell'Europa dalle venticinque lingue se si aggiungesse il flusso di panzone, già in atto purtroppo verso Lampedusa, Sicilia e Calabria!
Attenzione alle leggi buoniste! In Texas se la sono cavata con i centralini telefonici bilingui. Da noi? Aggiungere arabo libico, arabo marocchino, arabo egiziano, senegalese, indi, afgano etc...E poi là in Texas con il petrolio e il gas si lavora tutti!

Thursday, May 02, 2013



ROMANZO 


Mario ama Angela, ma Angela ama Nicolas.
François è geloso e rivela a tutti la sua gelosia. Ma è geloso di Nicolas o di Mario?
"Di Mario" dice l'amico (?) Silvio. "E' evidente. Così, come Angela in combutta con Nicolas snobbava me, ora ce l'ha proprio con te, François"
"Hai proprio ragione. Mario non lavora nell'ombra, è vero, ma prima di dire una  qualsiasi cosa va sempre a chiedere il parere di Angela. E lei si dichiara sempre disponibile con lui! Non la reggo più questa situazione!" 
"Te lo dico io perché ti ritrovi messo in mezzo. Con Nicolas tutto è finito da un pezzo e Mario invece è lui che è tutto d'un pezzo! Capisci perché, qualsiasi cosa tu faccia, non sarai mai apprezzato da quella femmina?"
"E io non ci resisto! Cosa posso fare?"
"Guarda -dice Silvio - parlane con il mio - almeno per ora - amico Enrico. Verrà a trovarti presto"
"Sì. Verrà. Ma prima va proprio da lei! E non vorrei che... "
"Il rischio è proprio questo. Anch'io credevo che quella donna fosse sincera. Mi sono accorto invece che è attaccata soprattutto al denaro. Hai presente l'Euro?"
"Non me ne parlare! Mi costa caro questo discorso! E poi ci son moody e moody! Sbattere in faccia una moneta del genere fa pure male, anche se sono solo pezzi da 2!"
"E tu, tanto tanto, dovresti esserci più abituato di me! Il tuo vecchio capo...sì...quel Charles (mi ha sempre messo in soggezione per la sua altezza) voleva l'étalon or. Immaginati se ti avesse tirato un lingotto in faccia! Quello sì che ti faceva male!"
"Vero. Ma sempre oro era! 'st'euro invece non ci compri neanche il petrolio!"
"Ma come si chiamava quel tuo predecessore che s'è lanciato in questa eurocazzata? Ah sì. Era Jacques. No, non frère Jacques, quello delle campane... Jacques quello vero...pure un po' processato...non quanto me...è vero! Il mio invece era quel Romano che ultimamente l'hanno...pardon...l'abbiamo ritrombato!..."
"Beh. In attesa che si presenti 'st'Enrico io faccio qualche esercizio distensivo. In fondo con una sola donna in ballo mi conviene approfondire quella legge omo di tutti e di più così che sono pronto a riciclarmi. Grazie Silvio...un abbraccio!" 
"Già cominci?"







DOMANDA INGENUA
Organizzazioni sindacali in Europa

perché tanta differenza tra Italia, Francia e Germania?
L'Italia si distingue sempre:
Sarà forse per creare lavoro sul lavoro?
Sarà forse per creare una base politica per i diversi partiti?
Sarà forse che "dividi per comandare" funziona anche in questo caso?
Sarà forse che anche in questo caso...?


Germania                 

Federazione sindacale cristiana (Christlicher Gewerkschaftsbund)
Federazione sindacale tedesca (Deutscher Gewerkschaftsbund)


Francia                  

Confédération française de l'encadrement - Confédération générale des cadres (CFE-CGC)
Confédération française démocratique du travail (CFDT)
Confédération française des travailleurs chrétiens (CFTC)
Confédération générale du travail (CGT)
Force ouvrière (CGT-FO)



Italia                      

ASGB
Confederazione dei Comitati di Base (sito) COBAS
Confederazione dei Sindacati Funzionari Direttivi Dirigenti e delle Elevate Professionalità della Funzione Pubblica (sito)
Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori (sito) CONFSAL
Confederazione Generale Italiana del Lavoro (sito) CGIL
Confederazione GILDA-UNAMS-NURSIND (sito)
Confederazione Indipendente Sindacati Europei (sito)
Confederazione Intercategoriale Lavoratori (sito)
Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte Professionalità (sito)
Confederazione Italiana di Base Unicobas (sito)
Confederazione Italiana Sindacati Addetti ai Servizi (sito)
Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (sito) CISAL
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (sito)
Confederazione Unitaria di Base (sito) CUB
Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche (sito)
Unione Generale del Lavoro (sito) UGL
Unione Italiana del Lavoro (sito) UIL
Unione Sindacati Professionisti Pubblico-Privato Impiego (sito)

Wednesday, May 01, 2013

INDIZI di COSA? SEGNALI DI FUMO O FUMOSI?

Qualche giorno fa (anno 2013) qualcuno ha fatto ritrovare, ovviamente vuota, la borsa del Generale Dalla Chiesa.
Il generale Dalla Chiesa fu ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982. La sua borsa con relativo contenuto di documenti riguardanti Aldo Moro, era scomparsa in quanto prelevata dai servizi o dai carabinieri stessi.


Magnum-revolver inlämnad i Stockholm

Stockholmspolisen har under vapenamnestin fått in en revolver av samma typ som den som användes vid mordet på Olof Palme.

Stoccolma (anno 2013). Durante la raccolta anonima e volontaria di armi, che lo stato ha organizzato per eliminare dalla piazza armi che potrebbero rivelarsi pericolose, viene raccolta anche una Magnum 357. Questa è l'arma che volentieri i pistoleros usano nei film western. Perciò, trovarla in una raccolta anonima di armi in quel di Stoccolma risveglia la curiosità  prima, l'interesse  poi, nelle autorità organizzatrici della raccolta.
Risulta infatti che il primo ministro svedese Olof Palme sia stato ucciso nel 1986 con una Smith and Wesson Magnum 357, arma difficilmente reperibile sul mercato svedese.
D'altro canto l'indagine sull'assassinio di Olof Palme non è mai stata chiusa.