why should I lie?

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Thursday, April 21, 2022

Troppo segreti 'sti servizi!

Mi sembra di capire che i servizi, cosiddetti segreti, di un qualsiasi Paese, siano segreti soprattutto nei confronti dei loro Capi Responsabili, intendendo per Capi Responsabili quei Signori che, oltre a dirigere funzionamento e sviluppo d'un Paese, siano anche previsti proteggerne posizione civilpolitica-economicocommerciale e aspettidisneylandici della vita dei propri amministrati. Facciamo qualche esempio recente di "Toh! Che sorpresa! Mo' a 'st'imbecilli che dovrebbero informarci -e nun lo fanno- ye lo dovemo fa' come un'or-de-notte!" . Casi recenti? - Armi di distruzione di massa in Iraq - Relazioni con Iran - Le torri di New York e la Centrale di Washington - Spedizioni varie - più simili a guerre che a spedizioni - dalle parti dei vari "stan" ...per non parlare delle situazioni più recenti ancora che ci portano le guerre in casa. E ci si ricorda pure che ai tempi di Giuseppi cì è stato tutto un aum-aum con partecipazione di rappresentanti d'ambasciata, incaricati governativi, capetti universitari... e chi più ne ha più ne metta! Ma allora viene il sospetto che nei casi in cui i servizi funzionano veramente, questi non siano più segreti in quanto, con la marea di gente al contorno, sarebbe non difficile, bensì impossibile, mantenere la confidenzialità d'una informazione. "Allegria!" direbbe la buonanima. Ma fosse proprio questo il metodo da seguire?

Monday, April 18, 2022

Ma chi ce guadambia da tutto 'sto casino?

Certamente un grande capo, forse un po' tanto osservatore e conservatore. Dentro casa mantiene ancora una base NATO. Credo perciò che ne sia membro... Va a spasso per il Nordafrica, diremmo "culo e camicia" con i suoi amichetti Russi. Ogni tanto dà anche un'annusata in alcuni dei Paesi confinanti...tra laghi e mare qualche controllo è bene farlo...anche perché così il manto d'un certo rispetto è necessario indossarlo. E' vero...non è semplice mantenere il piede in due scarpe (e non parlo di staffe) specialmente quando dette scarpe sono di diversa taglia, colore e fetore di piedi; e, a loro volta, detti piedi non desiderano sempre seguire le stesse vie. Come succede spessso ci sono anche problemi di economia collegati ai balletti politico-equilibristici imposti dalle diverse situazioni, ma anche sotto questo aspetto, sembra cavarsela nel migliore dei modi. Se non fosse per la gravità delle situazioni in cui si muove, potremmo definirlo il migliore "attore protagonista" del teatro mondiale del momento.

Friday, April 08, 2022

Vocabolario dei sinonimi: "ingenuità di Presidenti e/o impreparazione di strutture?"...leggi:..."gran casino"

Basta esaminare "le stampe d'epoca" per rendersi conto del fatto che ad ogni avvenimento degno di essere registrato in un futuro libro di storia si associano nomi già famosi o aspiranti a diventarlo. Esempi? Il primo avvenimento degno di segnalazione in epoca moderna: "J.F.Kennedy e la Baia dei Porci". Siamo nel 1961. Grazie all'impreparazione dei servizi per non citare quella del giovane Presidente e di qualche suo consigliere, una spedizione punitiva nei confronti dei Cubani, cattivi e minacciosi, si trasforma in una vera catastrofe. Passiamo direttamente ai disastri mediorientali. Siamo nel 1974 quando il presidente G.Ford deve aggiungere al suo CV l'esperienza relativa a: gestione prigionia e b:acrobazie politicodiplomatiche per liberare dall'occupazione dell'ambasciata US a Teheran i suoi concittadini & Co. ivi tenuti sequestrati. Anche qui un disastro conseguenza, almeno in parte, d'ignoranza politica. E parliamo del 2003-2011. Secondo l'allora presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, le ragioni dell'invasione dell'Iraq erano "disarmare l'Iraq dalle armi di distruzione di massa (ADM) - che non furono mai trovate, né ne fu provata l'esistenza. A consuntivo rivolgiamo "un sentito grazie e proposta di santificazione" al vituperato Richard Nixon. Era il 1972 quando misi piede per la prima volta in USA. Era l'una del mattino e, arrivato ad Huntington,W.V. accesi la TV ...il discorso del presidente Nixon sulla vietnamizzazione della guerra... veniva ritrasmesso. Un anno dopo, era visitabile a Washington, il monumento costituito dalle sepolture di oltre 30,000 americani caduti in Vietnam. E il Vietnam, condotto amichevolmente per mano da un super ambasciatore (ex pilota di bombardiere ed ex prigioniero nel carcere di Hanoi) nominato ambasciatore dal vituperato presidente Nixon, ha così intrapreso un cammino di pacificazione, modernizzazione e, sopratutto, d'indipendenza. Comunque, per tradizione consacrata, Nixon resta il simbolo americano del presidente da non imitare...da condannare...da dimenticare.