why should I lie?

why should I lie?

Monday, December 31, 2012



IL FAMOSO REATO DI "CORRUZIONE INTERNAZIONALE"

Lebedev Valeriy

Erhvervslivet erkender korruption

Il mondo degli affari riconosce il fenomeno della corruzione

Hver tredje danske virksomhed mener, det er meget svært eller umuligt at operere i Brik-landene uden smøring og bestikkelse.
Una ogni tre imprese danesi riconoscono che è molto difficile, se non impossibile, operare in Paesi emergenti senza "idonea lubrificazione" e "mazzette".
Officielt vil langt de fleste danske virksomheder afvise enhver form for korruption. Men en meget stor del af dem mener, at det i et eller andet omfang er nødvendigt at smøre eller bestikke, hvis man vil ind i
(esempi) Brasilien, Rusland, Indien eller Kina.
etc.etc.
»Det er slående, at over halvdelen mener, at man i et eller andet omfang er nødt til at bryde de formelle regler for at handle i Brik-landene. Det er et væsentligt større problem, end man vil være ved,« siger Poul Riiskjær Mogensen, formand for antikorruptionsorganisationen Transparency International Danmark.
Secondo il direttore dell'organizzazione anticorruzione Transparency International Danmark, più della metà delle imprese che operano in paesi emergenti hanno sperimentato la necessità di "slalom" tra le regole commerciali formali.

etc.etc.

Netop faciliteringsbetaling – at man f.eks. lægger ekstra penge for at få sagen hurtigere ekspederet – er noget, som man accepterer i mange internationale organisationer, og som også i et vist omfang er tilladt i dansk lov.
Pagamento contro agevolazioni - quando per esempio si danno più soldi per sveltire le pratiche- è qualcosa che viene accettato in tante organizzazioni internazionali e che, fino a un certo grado, è permesso secondo la legge danese. 
»Prisen kan blive høj i form af tabt indtjening, som konkurrenterne snupper foran de danske virksomheder,« 
Il prezzo pagato può diventare molto alto se si considera la perdita di guadagno che si verifica quando ditte concorrenti approfittano del sistema piazzandosi davanti alle imprese danesi

etc.etc.

CONSIDERAZIONI VARIE


-Mi sbaglio o per qualche ragione, certamente politica, in Italia si è armato un gran casino  quando, per l'ottenimento di contratti in America più o meno Latina, si disse che varie imprese italiane avevano smazzettato personaggi vari?
-Sono? i Coloro che hanno gridato allo scandalo  in grado di fornire gli estremi di grandi contratti acquisiti negli ultimi 50,100 o 1000 anni in Paesi tipici del Mediterraneo, Oriente, America più o meno Latina per i quali non siano state adottate forme varie di  lubrificazione?
-Sanno? i Coloro che hanno gridato allo scandalo che ai tempi dell'Unione Sovietica le imprese italiane che volevano ottenere contratti in quel Paese dovevano, e ripeto: DOVEVANO, necessariamente versare a intermediari italiani, ufficialmente ignoti, cifre che andavano dal 3 al 5 % del valore del contratto per:
1 - finanziare il Partito Comunista Italiano
2 - oliare in modo idoneo personaggi dei vari ministeri URSS coinvolti nei contratti.


Saturday, December 29, 2012

     

       Ma cos'è 'sto cavolo  de storia?        


       ...ma i papi sono infallibili solo quando parlano "ex catedra"...

    1929

                                      +                         
     
                      PIO XI                                       CAMICIE NERE DELLA RIVOLUZIONE!!!

« Siamo stati nobilmente aiutati dall'altra parte. Forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare; un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale, per gli uomini della quale tutte quelle leggi, tutti quegli ordinamenti, erano altrettanti feticci e, proprio come i feticci, tanto più intangibili e venerandi quanto più brutti e deformi »
Qualche problema lo abbiamo avuto!!! in particolare con l'aiuto di  "baffetto"                               



2012

                              +                         

            BENEDETTO XVI                           LODEN BILDERBERG
     "Le parole 'salire in politica' suonano come un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune", ha scritto l’Osservatore Romano.
Cosa accadrà con l'aiuto particolare di frau Angela Merkel?                              

Thursday, December 27, 2012


Politiken del "Buon Natale"
Det er især manglende investeringer, der har forværret krisen i Danmark, lyder det fra Danske Bank. Illustration: epn

Sådan har krisen ramt den danske økonomi

Così la crisi ha colpito l'economia danese (traduzione dedicata al senatore Ichino, ferreo sostenitore dell'organizzazione del lavoro in Danimarca [non è una critica!] ma anche estimatore del prof.Monti e delle sue teorie, e questa è una critica)

Investeringerne har haltet efter, og industri- og transportsektoren har været hårdt ramt.
Gli investimenti si sono fermati e, sia industria che settore dei trasporti sono stati pesantemente colpiti.
Krisen har ikke kun sat spor i de gældsplagede lande i Sydeuropa. Den har også ført til højere arbejdsløshed og faldende boligpriser i Danmark. Men ændringerne i den danske økonomi er langt større.
La crisi non ha solo colpito lasciando pesanti ricadute nei Paesi del Sud-Europa a corto di liquidità. Anche in Danimarca ha portato ad una più alta disoccupazione e calo nei prezzi delle abitazioni. Ma i cambiamenti nell'economia della Danimarca sono di gran lunga maggiori.
Det voldsomme opsving i økonomien blev afsluttet, da krisen begyndte at rulle, har sammensætningen af den danske økonomi ændret sig markant. Det viser en opgørelse, som Danske Bank har lavet for Morgenavisen Jyllands-Posten.
L' aumento selvaggio dell'economia del paese à arrivato a un capolinea quando la crisi ha cominciato a marciare cambiando pesantemente la composizione dell'economia danese. Questo è mostrato in un rapporto che "Danske Bank" ha preparato per il giornale del mattino "Jyllands-Posten. 
Siden 2007 og til 2011 er det danske bruttonationalprodukt, BNP, som er ét lands samlede produktion, faldet med 3,9 pct. Med andre ord er danskerne blevet fattigere.
Dal 2007 e fino al 2011 il PIL danese (BNP), che è un indice della produzione totale d'un Paese, è calato del 3,9 percento. In altre parole i danesi sono diventati più poveri.
"Danmarks BNP er faldet mere end andre lande. Men på trods af dette har vi stadig klaret os godt . Udlandet ser os stadig som et land, hvor det er meget sikkert at investere, og det har blandt andet ført til lave renter," siger Las Olsen, der er privatøkonom i Danske Bank, til Jyllands-Posten.
"Il BNP della Danimarca è calato più che in altri Paesi. Ma ciònonostante, ce la siamo cavata abbastanza bene. Dall'estero ci vedono ancora come un Paese dove è molto sicuro l'investire e che, tra l'altro, ha portato a tassi d'interesse bassi" dice allo Jyllands-Posten  Las Olsen, economista del privato della Danske Bank.

Faldende eksport og investeringer

Caduta di export e investimenti

Mens eksporten er steget er privatforbruget og investeringerne faldet med henholdsvis 2,7 pct. og 22,4 pct.
Mentre l'export è aumentato il consumo privato e gli investimenti sono calati del 2,7% e del 22,4% rispettivamente.
"Det viser dynamikken under en økonomisk krise. Privatforbruget er faldet mere end i de lande, vi normalt sammenligner os med. Erhvervslivet kunne under krisen se, at deres afsætning blev mere usikker, så derfor var det meget naturligt, at de stoppede med at investere. Det er hoveddrivkraften bag krisen i Danmark," siger Las Olsen.
"Risulta dalla dinamica della crisi economica. Il consumo privato è calato più che nei paesi con i quali normalmente ci paragoniamo. Le attività economiche hanno potuto notare che durante la crisi il loro giri d'affari è diventato più incerto, così che, ed era naturale, hanno smesso d'investire. Questa è la ragione principale della crisi in Danimarca.
For at komme ud af krisen er der derfor behov for både at få sat gang i privatforbruget og investeringerne. Mens privatforbruget bliver holdt nede af de lave boligpriser, har regeringen forsøgt at sætte gang i investeringerne ved at indføre en skatterabat.
Per uscire dalla crisi c'è quindi bisogno di riattivare sia il consumo privato
che gli investimenti. Mentre il consumo privato continua ad essere basso a causa dei bassi prezzi delle case, il governo ha cercato di mettere in moto gli investimenti introducendo una riduzione delle tasse. 


Industrien bløder

L'industria sanguina

For selve produktionen opgør man ikke udviklingen i BNP, men i stedet som bruttoværditilvæksten, BVT. Her er det specielt to typer af brancher, der været hårdt ramt af krisen.
Produktionen i industrien og handel og transport er faldet med henholdsvis 31 pct. og 14,4 pct.
Per la produzione in sé non viene dato  lo sviluppo in termini di PIL (BNP) bensì in termini di crescita del valore lordo (BVT). In questo caso ci sono specialmente due rami di imprese particolarmente colpiti dalla crisi.
La produzione nell'industria e commercio nonché in trasporti è caduta rispettivamente del 31% e del 14,4%.
"Det er faktisk lige efter en økonomisk lærebog, at det er de konjunkturfølsomme brancher, der falder mest. Industrien skal nok komme igen, men den får ikke den samme plads i den danske økonomi, som den havde for 20 år siden, for mange arbejdspladser bliver sendt til udlandet, og det er svært at lave om på den tendens," siger Las Olsen.
"E' praticamente in linea con i sacri testi d'economia il fatto che sono i rami più sensibili alla congiuntura che perdono di più. L'industria prima o poi recupererà, ma non occuperà la stessa posizione che aveva 20 anni or sono nell'economia danese in quanto molti posti di lavoro vengono trasferiti all'estero ed è difficile modificare la tendenza." dice Las Olsen.

Il senator Ichino, grande ammiratore della struttura sociale e del lavoro scandinava, in particolare di quella danese (programma TV della primavera passata) ha certamente ragione quando parla positivamente dei due aspetti (collegatissimi!). Deve però tener presente che le crisi originate da speculazioni varie colpiscono sia i virtuosi che i non virtuosi. 


Saturday, December 22, 2012

FACOLTA' D'INGEGNERIA di ROMA - BIENNIO 1953-1954

Il graffito sulle mattonelle dei cessi uomini: 
..........
"ed io per imitar le gesta tue ne feci uno che pesava due!.."
"e per non esser da men di te ne feci uno che pesava tre!.."

Anno dei Maya 2012:
- vai con La Deutsche Bank!..buco da...
- vai con UBS!...truffa da
- vai con la Barclays!...truffa da

"e per non esser da men di voi, vi sparo un Monte dei Paschi di Siena con Alessandro Profumo al top e qualche miliardo (circa l'IMU prima casa?) di scoperto!"

Friday, December 21, 2012


Le Monde 20/12/12


L'Algérie est l'un des rares pays avec lesquels la France présente une balance commerciale positive alors que Paris privilégie ses investissements nord-africains au Maroc.


Erano i vecchi tempi della rivoluzione (o guerra) d'Algeria. Non so se i francesi preferissero chiamarla guerra, ma resta il fatto che questo conflitto avveniva   su suolo francese a tutti gli effetti. Che poi fosse una rivoluzione vera e propria, complicata in seguito dai rigurgiti dell'OAS, è irrilevante. L'amara importanza risiede nel fatto che in quel periodo si è dato fondo a tutte le riserve di crudeltà e inciviltà immaginabili e non. 
Ovviamente, in un periodo in cui la Francia marciava quasi esclusivamente a gas, la cosa più importante era mantenere il controllo delle riserve, praticamente illimitate, dell'Algeria. Ancora nel 1968, a sei anni cioè dalla fine del conflitto, ho assistito al carico della Jules Verne, metaniera francese fiore all'occhiello della flotta commerciale del Paese, che faceva la spola tra il porto d'Arzew e la costa mediterranea della Francia trasportando quantitativi per l'epoca impressionanti di metano liquefatto. Quando, qualche anno più tardi, entrarono in funzione gli impianti di liquefazione di Skikda, il commercio dell'LNG  diventò il vero business, vuoi per l'Algeria che per la Francia.
Ma cos'era successo nel frattempo? 
La "guerra" d'Algeria era terminata nella primavera del 1962.  Il poter mettere le mani sulle risorse energetiche algerine esautorando in caso i francesi,  faceva parte dei sogni di tante sorelle e ciò indipendentemente dal fatto che risultassero già affermate sul mercato al momento della pace. Ce n'era una in particolare, per di più new entry, che da anni scalpitava per entrare a far parte del club dei possibili partner degli algerini. Pensate come potessero prenderla i francesi: questi outsider erano gli italiani dell'ENI. In quel periodo l'appellativo "spaghetti" andava ancora di moda!
Ma poi!..Proprio quelli che durante la guerra vera, quella cioè tra algerini e parà francesi, prima del gran casino dell'OAS, erano accusati d'inviare armi ai ribelli algerini? Secondo la stampa dell'epoca navi cariche di armi provenienti dall'Italia(?) erano state bloccate dai francesi al largo delle coste algerine!
Il donatore, pur senza prove accessibili a noi popolo bue, risultava essere sempre lo stesso: tale Enrico Mattei, si mormorava. Non funzionò. La guerra vera, quella tra Paras e Feddajin finì e gli sgallettati dell'OAS non avrebbero mai potuto costituire un vero polo di riferimento per l'estrazione e il commercio degli idrocarburi algerini.
Ciononostante l'ENI mise in campo il piano b, alla volemose bene, e diventò uno degli attori principali nell'assistenza tecnica agli Algerini di Sonatrac. Mattei morì nel famoso incidente di Bascapè qualche mese dopo la pace elaborata da De Gaulle. Si parlò a lungo del fatto. Se ne riparla oggi a cinquanta anni di distanza. "Sono state le famose sette sorelle americane!" "No! Sono stati i francesi che temevano d'essere spiazzati dall'ENI!" "No! Sono stati gli americani che non volevano concorrenti al loro predominio!" etc.etc.
Sono passati 50 anni...e solo qualche vecchio barbouze potrebbe aiutarci a capire.
Però le scenate di gelosia  vanno avanti, tanto che la trattativa tra Algeria e Saipem per l'esportazione del gas verso Sardegna, Corsica etc. tramite nuovo gasdotto sottomarino viene ancora guardata con sospetto. E allora? Qualche profferta d'amore non guasta.








COME DOVEVASI DIMOSTRAREEVASI D


vedi quanto scritto in proposito il 24/10/12


L'ONU autorise le déploiement d'une force internationale au Mali

Le Monde.fr avec AFP |  • Mis à jour le 

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Le groupe islamiste Ansar Eddine contrôle le nord du Mali depuis plus de six mois.

Le Conseil de sécurité a adopté jeudi 20 décembre, à l'unanimité, une résolution autorisant "pour une période initiale d'un an" le déploiement d'une force internationale au Mali.

Après de longues tractations entre Français et Américains – qui doutent de la capacité des Africains de mener à bien cette opération –, le Conseil a "autorisé le déploiement au Mali, pour une durée initiale d'un an, de la Mission internationale de soutien au Mali sous conduite africaine (Misma)"

Pour l'envoyé spécial de l'ONU pour le Sahel, Romano Prodi, en tournée en Afrique de l'Ouest, la préparation d'une action armée doit être "crédible" et il faut identifier "tous les moyens pour chercher la paix avant de commencer l'action militaire". Le financement de l'opération militaire, qui devrait coûter au moins 200 millions de dollars par an (environ 151 millions d'euros) selon des diplomates, n'est pas totalement réglé. Une partie de la facture (environ 30 millions de dollars) devrait être pris en charge par l'UE (1) tandis que les Etats-Unis devraient fournir l'essentiel des besoins logistiques de la Misma.

(1) ...e io pago!..

Ma ve l'aspettavate un Romano Prodi così combattivo? Ricorda quasi quel Radames,
personaggio dell'Aida che canta:

"Se quel guerriero io fossi, se il mio sogno s'avverasse. 

Un esercito di PRODI da me guidato alla vittoria!"

Si procurerà anche una celeste Aida?

Casi della vita: 
Romano Prodi, patron più o meno diretto di Nomisma in Italia dovrà, 
con tutta probabilità, gestire il budget di Misma, ovviamente in Mali








Monday, December 17, 2012


Frankfurter Allgemeine 13/12/12

Fünf Mitarbeiter nach Razzia verhaftetStaatsanwaltschaft ermittelt gegen Deutsche-Bank-Chef
500 Beamte haben Büros der Deutschen Bank und zahlreiche Wohnungen durchsucht. Es geht um den Verdacht der Geldwäsche und der versuchten Strafvereitelung. Ermittelt wird auch gegen Co-Vorstandschef Jürgen Fitschen.Mehr 55 81
Ovvero:
Cinque collaboratori arrestati dopo l'ispezione.

La Tribune de Genève 13/12/12
BRUXELLES

L'UE trouve un accord pour contrôler les banques

Après 14 heures de discussions, les 27 Etats de l'UE sont parvenus dans la nuit de mercredi à jeudi à un accord unanime sur la supervision unique des banques de la zone euro. Plus...

Mis à jour à 06h38



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           POLITIKEN

Aldrig har Danmark haft så mange nulskatteselskaber.

68 procent af samtlige skattepligtige selskaber – eller to ud af tre – betalte ikke en krone i skat i 2011. Dermed er det samlede antal ’skattefri’ selskaber i Danmark nu oppe på næsten 110.000. Mens kun 52.000 selskaber – eller hvert tredje – betalte selskabsskat sidste år.

Det er konklusionen i en ny analyse af selskabernes skattebetaling i Danmark.

Mai la Danimarca ha avuto tante società a livello "tasse zero".
IL 68 per cento delle società soggette a pagamento di tasse - ovvero due su tre- non hanno pagato una singola corona in tasse nel 2011. Con ciò il numero totale delle società 'esentasse' in Danimarca è salito ora a circa 110.000.- Mentre solo 52,000 società - ovvero una ogni tre, ha pagato le tasse di società nello scorso anno.
Questa è la conclusione d'una nuova analisi sul pagamento delle tasse di società in Danimarca.

Det er rent hykleri
Analysen er udarbejdet af Skatteministeriet forud for lanceringen af de såkaldte åbne skattelister i næste uge. Her bliver det for første gang muligt for offentligheden at se, hvor store beløb hvert enkelt selskab betaler i skat.

Og det er ikke imponerende. Selskabsskatterne fosser ud af statskassen. I løbet af de seneste fem år er statens selskabsskatteindtægter faldet fra næsten 70 milliarder i 2006 til 40 milliarder kroner sidste år.

Sitratta++
E' pura ipocrisia

L'analisi è stata eseguita  dal Ministero delle Imposte prima di lanciare i cosiddetti elenchi tasse aperti nel corso della prossima settimana. Qui diventa possibile vedere per la prima volta quanto ogni società paga in tasse.
E non è impressionante: Le tasse delle società sgorgano dalle casse dello stato. Nel corso degli ultimi cinque anni gli introiti allo stato provenienti dalle tasse sulle società sono caduti da circa 70 miliardi di corone nel 2006 a 40 miliardi nell'ultimo anno.

FRATELLANZA EUROPEA? 
Organizzate un concorso: chi frega di più in tasse!