why should I lie?

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Sunday, February 01, 2004

Riflessione triste:Segnaletica stradale a Roma e dintorni

Roma. Via Flaminia. Località Labaro. Passata l'uscita per il GRA si prende il viadotto di circa 4-500 metri di lunghezza a quattro corsie (due in ogni senso di marcia, separate da spartitraffico) che conduce ai tunnel, ben separati: uno a due corsie in uscita dalla città, uno a due corsie, in ingresso.
Muoviamoci in uscita. Sul viadotto a due corsie di marcia incontriamo il segnale di velocità massima 60 km/h. Prudenza? OK accettiamo. Molti non accettano e vanno a 90 km/h (strada con spartitraffico fuori di centro abitato). Fine viadotto, prima del tunnel c'è l'immissione del traffico proveniente da località Prima Porta. Velocità consentita??? Nessuna indicazione. Quindi, in arrivo da Prima Porta si adottano I 90 km/h tipici di strada statale fuori da centro abitato. Abbiamo ragione. Infatti all'uscita tunnel un segnale ci raccomanda di non superare 80 km/h. Ma, se venivamo da Labaro, stavamo procedendo, almeno in teoria, a 60 km/h!!! Cinquanta metri più avanti le corsie in uscita si riducono da due a una e quindi la segnaletica ci dice giustamente max. 60 km/h. Cento o duecento metri più avanti, un segnale (30 metri prima del cartello km 16), abolisce il limite di velocità. Quindi possiamo tornare a 90 km/h ? Questo per meno di 2 chilometri di strada fuori da centro abitato, linea centrale continua e quindi divieto di sorpasso. Meraviglia delle meraviglie! Entrando verso Roma, sugli stessi chilometri (17.5-16) la velocità massima è rigorosamente 50 km/h. Riassumendo: stessa strada in uscita 90 km/h, in entrata 50 km/h. Trionfo della logica.
Il dramma comincia al chilometro 17,5 dove s'incontrano svariate curve fino al km.19,8 (località stazione di Sacrofano). I cartelli annunciano: max. 50 km/h con divieto di sorpasso in ambo I versi. Dov'è il dramma? Tra il km. 17,5 e il km 19,8 si incontrano ben sei (6) di quelli che io chiamo "altarini": lapidi, fiori freschi e finti, alberelli a ricordo, sciarpe della Roma! Un'ecatombe, mi sembra, che ci evidenzia il dramma in tutta la sua forza. E tutto perché? Perché qualcuno si ostina a mettere segnali con 50 km/h, che nessuno rispetterà, tranne qualche imbranato domenicale o qualche ottuagenario ancora patentato. Gli altri si scatenano, superano in curva, fanno I 100 -120 all'ora naturalmente solo per reazione. Alcuni ci lasciano le penne.
Qualche volta c'è anche la polizia, che multa a 65-70 km/h (velocità invece ragionevole, che probabilmente tutti rispetterebbero), ma, chissà perché, non riesce mai a fermare il motociclista o l'automobilista a 120. Secondo me, dovrebbe multare per intralcio alla circolazione, quelli dei 45/50 km/h, assolutamente fuori della realtà.
Se chi stabilisce la segnaletica tenesse conto della psiche umana, certi errori frequenti (e mortali) non li commetterebbe. Quella stessa persona, o meglio quelle stesse persone, impongono in alcuni casi, rari fortunatamente, una velocità max.di 10 km/h. Forse questi non sanno che I tachimetri di molte auto cominciano a indicare la velocità solamente al disopra di 10 km/h. Quindi la prescrizione equivale allo stop. Bene! Stiamo fermi in fila. E ora? Diteci!
Via Anguillarese, uscita Osteria Nuova, direzione Casaccia. Cartello: 50 km/h. Tre (leggasi 3) metri più avanti, altro cartello: fine dei 40 km/h !!!???
Località Testa di Lepre (lo riconosco! È stato eliminato) cartello di alto standard europeo: "divieto di transito - tranne che per bollino blu". Noi tedeschi, inglesi, americani… abbiamo capito tutto.
Altre perle? Entrate a Roma, ad esempio dalla via Flaminia, all'altezza della RAI c'è un cartellone luminoso che spesso annuncia: "…all'interno dell'anello ferroviario…"
Noi toscani o milanesi, o svizzeri, tutti abbiamo studiato a scuola l'"anello ferroviario di Roma". Tutti noi sappiamo dove comincia e dove finisce, quali aree racchiude, anche se non marcate. Chiediamo a un Vigile: boh!?
Catadiottri! Un capitolo ghiotto!.
Qualche anno fà un solone, ingegnere della Motorizzazione Civile, sentenziava in televisione: "Certo sarà difficile per un burino (da bus-buris), ma all'esame di teoria deve pur sapere cosa sono I catadiottri. Un'ignoranza del genere non potrebbe essere tollerata! D'altra parte non esiste altro nome!"
Giusto. Ma allora sorge spontanea la domanda: I danesi, che ufficialmente I catadiottri li chiamano "katteojne" ovvero "occhi di gatto" sono tutti da bocciare al loro esame di patente e da mettere alla gogna perché capiscono di cosa stanno parlando?
Potrei citare la segnaletica fatta con pellicole di plastica applicate su lastre d'alluminio. Con il sole la pellicola si stacca e si arriccia su se stessa. Addio segnale!
Potrei citare cartelli che ancora "appestano" centri storici, anche se in detti centri molto spesso il traffico è stato eliminato.
Potrei citare segnaletica gestita in modo irresponsabile: semafori che la sera vengono messi a lampeggiare, seguiti da altri in perfetto funzionamento sui tre colori. Provocano o non provocano incidenti?
Usw, che per I tedeschi significa etc.etc.
Franco depresso