why should I lie?

why should I lie?

Friday, April 27, 2007

Imbecillità criminale:
- quelli che in autostrada si fermano sull'altra corsia per godere nei minimi dettagli dell'incidente appena avvenuto.
- quelli che hanno fatto la fila per assistere al processo Cogne e che hanno deciso in pectore innocentismo o colpevolismo a seconda del colore dei pantaloni o della camicetta indossati dalla Franzoni.
- quelli che ascoltando le notizie su Rignano Flaminio si augurano che il caso non si sgonfi per potersi sentire paladini dei diritti dei bambini e condannare tutte e tutti.
- quelli che dichiarano che Vallettopoli e i ricatti veri o presunti del fotografo siano una cosa tremenda e dimenticano (volutamente?) Cragnotti, Callisto Tanzi, Conforte, Fiorani, etc.etc.
- quelli che s'incavolano perché gli tolgono i punti della patente dopo essere stati bloccati telefonino all'orecchio.
- quelli che...

Saturday, April 14, 2007

Viva l'Italia unita!

L'Italia è composta da 20 regioni. Di queste 20 regioni le seguenti sono, per una ragione o per l'altra, a Statuto Speciale: Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Val d'Aosta, Sardegna, Sicilia.
Forse ne ho dimenticata qualcuna? Non so. Rappresentano comunque un buon quarto delle regioni italiane.
Ma vediamo cosa significa "Statuto Speciale" e perché è stato creato.
Prima di tutto troviamo che non esiste uno "statuto speciale" bensì cinque diversi "statuti speciali"!
E' facile capire con che scopo sono stati creati e applicati. Molto più difficile è capire perché ancora siano in vigore.

  • Trentino-Alto Adige
Interessanti sono l'articolo 75, che attribuisce alla regione, e in particolare alla provincia di Bolzano, forti percentuali del gettito fiscale, da imposta di bollo a quella sui tabacchi e generi di monopolio e a quella sui carburanti(!!!) , e l'articolo 78, che attribuisce alla regione il 40% del gettito IVA.
Si capisce perché molti comuni veneti al confine con il Trentino-Alto Adige chiedono di cambiare regione!
Perché statuto speciale? Beh! La risposta è anche troppo ovvia, dato che il confine da quelle parti era stato modificato solo nel 1918.

  • Sicilia - Ultima revisione nel 2001
Interessanti gli articoli dal 35 in poi. Vi si illustrano in modo sufficientemente vago meccanismi di finanziamento, fisco, patrimonio regionale etc. Chi siano i redattori di questo statuto non lo so.
Già però nell'edizione del 1946 si sorvolava sui contributi statali alla regione. Ora, nell'articolo 35 si fa riferimento all'adeguamento delle somme che il governo italiano già versava secondo gli accordi pre-esistenti.
Statuto speciale? Perché?
Separatismo, Giuliano, mafia etc. Non bastano a spiegare?

  • Friuli Venezia Giulia
L'articolo 49 di questo Statuto ricalca quanto detto per il Trentino Alto Adige con la differenza che le percentuali delle entrate fiscali attribuite alla regione sono molto più alte.
Anche qui dobbiamo rifarci a ragioni storiche ancora più complesse di quelle del trentino Alto Adige. In alcune località della regione è ancora festa grande il compleanno di Francesco Giuseppe. La Slovenia confinante , ancor più quando si chiamava Yugoslavia, ci teneva a mantenere una presenza qualificata. Il soldo ha certamente aiutato.
  • Val d'Aosta
Questo statuto deve essere veramente scandaloso se il suo testo non è reperibile su Internet. Si trova invece traccia di ricorsi a Corte Costituzionale, accuse relative al fatto che in Val d'Aosta l'ergastolo forse non era stato eliminato in sintonia con il resto dello stato, discussioni con altre regioni etc. Mah! C'è comunque un bel casino. Ci sono miniere ben secretate. Un'acciaieria che fabbrica prodotti di qualità straordinaria.
Inutile chiedersi la necessità d'uno statuto speciale quando sull'altro versante della montagna c'è il francese vincitore.

  • Sardegna
Si ricalca lo schema del Trentino Alto Adige. Si precisa che la regione può applicare tasse sul turismo (se ne è visto qualcosa nel 2006) etc.
La Sardegna non ho capito troppo il perché. Forse lì c'era veramente bisogno, almeno nell'immediato dopoguerra. C'è stato però tutto un movimento di capitali (raffinerie, petrolchimici, Aga Kahn con Costa Smeralda, cementificazioni selvagge) che forse ha tratto più benefici di qualsiasi ex pastore o ex minatore.

Dimenticavo Campione d'Italia e Livigno. Ma questi sono casi assolutamente fuori del comprensibile e ragionevole. Vogliamo aggiungere leggi speciali per Roma capitale?
Comunque un plauso va a val d'Aosta e Sicilia. Per una ragione o per l'altra sono riuscite a tenerci fuori dai loro affari interni (non dalle loro beghe con Corte Costituzionale ed altri organismi statali).
Concludendo: viva l'Italia unita, paese sede di privilegi vari.
Questo a prescindere dalle qualità e le doti delle amministrazioni che tali privilegi amministrano.

Wednesday, April 11, 2007

Caro Presidente,
hai dichiarato che noi italiani non siamo presenti con i nostri militari per esportare democrazia. Mi sembra che questa sia una critica tutt'altro che velata rivolta ai nostri amici/alleati USA. Bravo! Dichiaralo ufficialmente quando incontri un segretario di stato o un ambasciatore! D'altra parte l'Italia forse non ha una democrazia da esportare. E questa è un'affermazione probabilmente corretta quando vediamo che il governo del nostro Paese è soggetto a un continuo ricatto comunista. Ma forse tu, Presidente, da bravo comunista convinto, non puoi riconoscere l'esistenza di questo ricatto. Quindi hai ragione: né vogliamo né possiamo esportare democrazia.

Sunday, April 08, 2007

E viene annunciato che per liberare Torsello furono pagati 2 milioni di dollari. Bene! L'Italia verrà presto presentata come il miglior socio sostenitore del terrorismo islamico.
Nell'immagine di Mastrogiacomo che scende dall'aereo a Ciampino, immagine che i telegiornali ci ripropongono sistematicamente, non vediamo traccia di oro olimpico.

Saturday, April 07, 2007

Perché Repubblica non fa il minimo accenno alle dichiarazioni di Karzhai?

Tuesday, April 03, 2007

Continua a piangere, coccodrillo!

Hai lasciato spolpare l'osso dai tuoi amichetti, che ci si sono fatti d'oro. Hai tenuto in mano
da oltre vent'anni il controllo di una baracca fallimentare che, forse un giorno lontano, sarebbe anche stata considerata appetibile, oltre che volante.
Ma ora c'è il bieco capitalista che vuole vendere il controllo d'una delle imprese a quegli sporchi Americani (tutti amici di Bush! Delinquenti! Giocavano a rubamazzo da bambini!) Ma quello che più ti rode dillo a mammà: pur anco quei sottosviluppati di Messicani azzannano. E il crollo definitivo arriva quando senti il coro dei cosacchi che, invece di cantare "oci ciornie", come tutti ci aspetteremmo, canta "volare oh oh".
Come siamo ridotti! E non puoi neanche dire: tutta colpa di Berlusconi! Perché chi ha spolpato l'osso, lo ha ricevuto dalle tue mani, e chi non ha mai avuto il coraggio di toccare il feudo della Magliana, è stato in primis il centro sinistra. Sì. Quello dei vecchi tempi. Conserva il pacchetto di controllo! Che ti ritrovi ora? Un'altra Alfa da regalare?

Monday, April 02, 2007

Liberalizziamo?
corri, corri per approvare il decreto! Altrimenti decade! Fiducia, obviously!

Milano (30 marzo 2007) - I telefonini da supermercato stanno per diventare realtà. Come preannunciato la scorsa estate, Coop sta per fare il debutto nel business della telefonia mobile. È infatti arrivata nel pomeriggio di ieri la conferma ufficiale dell'accordo siglato tra il marchio della GDO con Telecom Italia.
L'offerta di Coop si chiamerà "CoopVoce". Lo ha riferito lo stesso gruppo, in una nota diffusa ieri, che prelude ad una presentazione ufficiale del servizio, che avrà luogo oggi durante una conferenza stampa organizzata all'uopo a Milano e a cui prenderanno parte il presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari, il presidente Ancc-Coop Aldo Soldi e l'amministratore delegato di Telecom Italia, Riccardo Ruggiero.

E ce la siamo presa con i tassinari, a suo tempo!

Un filino di vergogna per l'ipocrisia d'un certo ministro promotore e d'un capo di governo agevolante?

Sunday, April 01, 2007

Chiese di Roma: San Pietro in Cannabis (click to enlarge)
Chiese di Roma: Santa Passera (click to enlarge)
CHIESE ROMANE (clicca sulle foto per ingrandire)