why should I lie?

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Wednesday, September 13, 2006

cara AIR FRANCE

Volo: AF 033 del 29 Agosto 2006 da Houston, Bush Intercontinental a Paris Charles De Gaulle.
Classe: Business di un 777

Spento il segnale relativo alle cinture, mi allungo per un riposino. I sedili sono un pò vecchiotti e sporchetti, ma consentono di portare i poggiapiedi in posizione confortevole...sì confortevole...fino al momento in cui il passeggero seduto davanti a me decide d'abbassare il suo schienale. E qui il mio piede rimane prigioniero e dolorante tra poggiapiedi mio e fondo dello schienale della poltrona anteriore. Con l'aiuto del passeggero stesso che, gentilmente accetta di riportare lo schienale in posizione meno vicina all'orizzontale, recupero il mio piede. Faccio presente il problema ad una delle stewardesses. Mi viene offerto un altro posto dove si presenta lo stesso problema. Faccio notare che il tutto è dovuto al fatto che l'arredatore, l'Air France, o chi diavolo sia, per guadagnare una fila di poltrone in più, ha fregato ca. 10 cm da ogni fila con il brillante risultato sopra riportato.
La capo crew comunica al comandante il mio reclamo. Qualche minuto più tardi il comandante (o vicecomandante), un tipo dai capelli rossi, passa nel corridoio di destra, probabilmente per identificare il rompiballe. Ritorna al suo posto di comando.
Altri dieci minuti e il vicecomandante (o comandante), un tipo dai capelli grigi, passa nel corridoio di sinistra, mi guarda e torna indietro.

Mi permetto allora di suggerire alla capocrew di consegnare al comandante un breve messaggio scritto da me sulla bustina vomitorium. Recita all'incirca: "Il Comandante, quale responsabile di quanto succede a bordo, raccomanda ai sigg. passeggeri di Business di non reclinare completamente lo schienale della propria poltrona per non pregiudicare l'integrità dei piedi del passeggero seduto immediatamente dietro di lui."

Risposta: zero
Annuncio: zero

Grazie Air France. Grazie, comandante.

Tuesday, September 12, 2006

CONTINUANDO a CONSOLARCI

Sono andato a disiscrivermi dall'AIRE presso il Consolato Italiano di Houston, Tx, USA. Ho fatto notare che la durata della mia residenza negli USA era stata molto inferiore ai 12 mesi per i quali la legge italiana richiede l'iscrizione obbligatoria all'AIRE e, guarda caso, era in linea con quanto anticipato da me in occasione dell'iscrizione coatta avvenuta nelle prime settimane dell'anno in corso.
Ho fatto anche notare che i Consolatori avevano ritenuta non affidabile la mia dichiarazione. Come dire che l'autocertificazione è stata abolita di diritto a livello diplomatico.
Inutile dire che questa situazione ha dato luogo ad un commento un pò acido da parte mia: dovreste accusarmi di dichiarazione falsa in quanto la mia stessa dichiarazione è stata giudicata inattendibile. Grazie.
Ma il mongolino d'oro lo merita il Ministero degli Esteri che aveva comunicato la mia iscrizione all'AIRE di HOUSTON, Sud Africa.
Mi congratulo per la perizia dei consolatori e associati nel trattamento in modo e mondo diplomatico problemi di così alti contenuti tecnologici applicando metodi che rifuggono dalla normale prassi sul territorio.
Undici Settembre 2006

Un certo numero di persone di fine educazione e mentalità libera ed indipendente hanno scelto questo giorno per attribuire, una volta per tutte, la responsabilità della strage delle torri gemelle a quel terribile modo di pensare e vivere, fuori del rispetto dell'insegnamento di Dio, tipico del mondo occidentale.
Non è stato precisato se l'insegnamento da seguire è quello d'un Dio residente in Vaticano o in un qualche Califfato. Questo almeno è un lato positivo della questione. Ne sono certo: Dio è l'unica entità al mondo, e anche fuori, che può vivere senza l'obbligo di stabilire una sua residenza.

A completare l'opera il corrispondente del TG5 dichiara: "...interrompo il collegamento da Ground Zero perché stanno per cominciare i festeggiamenti..."
Bravo! Hai capito tutto! Ma che ti frega? Tanto sei in buona compagnia.