why should I lie?

why should I lie?

Monday, March 26, 2012

MANDIAMO A SCUOLA I NOSTRI "TECNICI"!


Helle Thorning-Schmidt, primo ministro di Danimarca, potrebbe insegnare qualche importante fondamento di politica economica, o di paraculaggine politica, ai nostri superesperti.
Helle ci racconta:
- Stipendi e pensioni
La questione è stata sistemata molti anni or sono introducendo una forte componente contributiva. La gente non si è resa neanche troppo conto del fatto che mediante l'adozione dell'ATP (pensione aggiuntiva) stavamo trasferendo gran parte dell'onere finanziario dallo stato al cittadino.
- Tasse dirette e oneri vari
Per quanto riguarda le tasse, da oltre cinquant'anni siamo al primo posto in Europa. Lasceremmo volentieri questo onore ad un altro Paese della Comunità. Mi sembra che l'Italia stia facendo passi da gigante. Ritengo che siamo arrivati praticamente al sorpasso. 
- Evasione fiscale
Abbiamo anche noi tanti statali. E' sufficiente impiegarli nel modo giusto. Tu ci provi? E io ti becco! Costa di più? E allora questo extra me lo paghi con le tue tasse; così sistemo anche gli statali di troppo!
- Prezzi al consumo
Anche in questo caso andate forte! Mi congratulo! Avete aumentato l'IVA e tra non molto l'aumenterete ancora d'un paio di punti. Bravi e incompetenti!


Timidamente, uno dei nostri: "Ma come fa a evitare che i prezzi al consumo aumentino?"

Helle risponde: "Non ho detto che qui da noi i costi per il consumatore non siano aumentati. E sì che voi vi spacciate per un popolo di inventori! Volete sapere come si fa? Con una leggina (settembre 2011) abbiamo trasferito l'onere delle carte di credito dal venditore al cliente...e il gioco è fatto! In vetrina troverete gli stessi prezzi ma..."




Friday, March 16, 2012


À L’ÉCOUTE – Un gigantesque centre d’espionnage en construction dans le désert américain


Capture de Wired.com
Dans la petite ville de Bluffdale, au creux d'une vallée reculée de l'Utah, cœur du pays mormon américain, la National Security Agency (NSA) construit actuellement le plus grand centre de collecte et d'analyse de données des Etats-Unis, auquel le magazine Wired consacre sa couverture cette semaine.
Nella piccola piazza Dante, al centro d'un quartiere centralissimo dell'antica Roma, cuore della China Town più grande d'Italia, Il Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS) sta costruendo il più grande centro di raccolta e d'analisi di dati d'Italia, al quale il blog Right or Wrong ha dedicato la sua copertina la settimana scorsa. 











Thursday, March 15, 2012

Piangete...anzi piangiamo sul latte versato!.. Ovvero: lo scalone Maroni.


Confessiamolo! Negli ultimi dieci-quindici anni solamente una persona, all'interno del nostro sistema politico, ha manifestato inequivocabili segni d'un disturbo mentale fuori del comune: intelligenza-padana-pregressa.
Prescindiamo da quanto accaduto negli ultimissimi anni allorché il "paziente", pur esposto a disprezzo diffuso, ha portato avanti i suoi programmi senza ricorrere a strombazzamenti altisonanti. 
Già diventato famoso a causa del suo scalone, scalone che politicanti imbecilli si sono affrettati a distruggere, è stato per più d'un triennio il terrore di mafia, 'ndrangheta, camorra etc. Non ha guardato in faccia  nessuno, neanche quelli che, amici o quasi, gli tagliavano il  budget. Con o senza benzina per le sue volanti è riuscito a  sbattere in galera decine di delinquenti ritenuti da tutti inattaccabili, irraggiungibili e inaffondabili.  Vogliamo dire che  dei politicanti è l'unico ad aver meritato un'auto blu blindata e fornita di superscorta? Ma mettiamo per ora da parte l'azione condotta contro le varie criminalità organizzate e torniamo al famoso o famigerato scalone. In base alle regole enunciate in quella legge,  ad una data stabilita l'età della pensione sarebbe salita da 57 a 60 anni. 
D'un colpo solo? Ma scherziamo? Uccidiamolo questo scalone! Sì, uccidiamolo. E al suo posto introduciamo un sistema basato su età anagrafica e età contributiva! Questa sì che è giustizia! Questa sì è democrazia! E' vero: perderemo qualche tanti miliardi. Sì, è vero. Il debito pubblico continuerà ad aumentare, è vero. Ma il nostro elettorato ci sarà grato e confermerà la sua fiducia...che poi non è stato proprio così.
Se i politici fossero un po' meno votodipendenti, sarebbero forse in grado persino di ragionare. Oggi li vedo raggruppati in un angolino ad asciugarsi lacrime nascoste. La Fornero, frusta in mano, si è potuta comunque permettere lacrime pubbliche. Loro no. 

Tuesday, March 13, 2012

Ancora una volta: se mi sbaglio mi corriggirete!

E così si riparla dei nostri servizi.
Se ne era parlato non molto tempo fa in relazione alla guerra in Iraq. In quell'occasione, e naturalmente a cose fatte, gli Americani avevano confessato, candidamente direi, di aver preso la decisione finale di attaccare Saddam dopo aver ricevuto dai servizi italiani la conferma che il rais iracheno era in possesso di armi di distruzione di massa. 
Più recentemente, in occasione delle varie primavere arabe,  ci siamo accorti, praticamente a cose fatte, che Francesi e Inglesi ci stavano combinando un servizietto di esautorazione da un dominio  di cui pensavamo  essere fruitori quasi esclusivi. Fino a quel momento tutta la Libia era  di fatto controllata dal nostro omaggiato amico Gheddafi. Questo signore ci forniva energia e lavoro.
Oggi i nostri servizi vengono accusati di aver saputo, ma senza saperlo, delle operazioni  che teste di qualcosa, nigeriane e inglesi, stavano mettendo in piedi per liberare dai sequestratori due ingegneri che, da circa dieci mesi, erano nelle mani di un gruppo di delinquenti/guerriglieri/alqaedisti nigeriani.
Forse gli inglesi hanno tenuto in dovuto conto il fatto che i servizi italiani sono più orientati alle trattative finanziarie che non a quelle a base di kalashnikov. Per questa ragione, consci del fatto che, Euro o non Euro, il governo di sua Maestà è piuttosto restio a sganciare la pecunia, i  servizi inglesi  potrebbero aver volutamente tenuto i colleghi italiani all'oscuro dei loro programmi.
A dirla senza troppe circonlocuzioni, l'operazione riscatto messa in piedi dagli anglo-nigeriani è andata buca, e anche di brutto.
E i nostri 007 che ci dicono? Tacciono. Non hanno ancora capito se gli conviene dire che non erano al corrente dei programmi inglesi (oh cavolo! Ma se non sapete neanche cose del genere perché vi paghiamo uno stipendio?) o che stavano ancora tentando di convincere gli inglesi a non lanciarsi in operazioni rischiose per gli ostaggi (ma quelli lì, gli inglesi dico, li conoscete: sono ancora convinti di spadroneggiare nel mondo! Ragazzi ragionate! La vostra regina Vittoria è morta da un pezzo!)
E così, chi ci ha lasciato le penne, italiano o inglese che fosse, negli ultimi istanti di vita avrà forse pensato che il mondo, 007 compresi, è solo una grande fogna.

Saturday, March 10, 2012


Articolo pubblicato sul "Guardian" del 10 Marzo 2012.



Italians furious over Nigerian hostage raid deaths

Deaths of Franco Lamolinara and Chris McManus leave Rome asking why London did not inform it before attempting rescue


Franco Lamolinara, (pictured), and Chris McManus were taken hostage in Nigeria last May. 
A diplomatic row between Italy and Britain was escalating on Friday following the failed mission to rescue two hostages in Nigeria. Italian officials, including the country's president, have said that it is inexplicable that Britain did not inform its European partner before launching the attempt to free the two construction workers, one British, one Italian.
Italy's foreign minister, Giulio Terzi, asked Britain to provide the "utmost clarity" around the events, and demanded details "in the next few hours", an Italian news agency said. William Hague, the British foreign secretary, said that the limited time available to make a decision "constrained how much we were able to consult others".
But Downing Street has insisted that a possible rescue attempt had been raised with the Italian government beforehand and no objections were raised.
Chris McManus, 28, from Oldham, Greater Manchester, and Franco Lamolinara died during the rescue attempt by UK special forces and the Nigerian military on Thursday after being held for nine months by an Islamist gang. They were kidnapped by a faction of the militant Islamist sect Boko Haram.
The Italian and British governments tried to play down tensions on Friday in a joint statement issued after a meeting between Hague and Terzi. Hague had "made clear that there had been a limited opportunity to secure the release of the two hostages, whose lives were in imminent and growing danger", they said. The statement added: "Under these circumstances it was only possible to inform Italy once the operation was under way.
"Mr Terzi expressed deep sorrow and disappointment over the tragic outcome of the operation and both ministers agreed on the urgency of sharing full information to facilitate the reconstruction and understanding of these events.
"Both ministers conveyed their solidarity and sympathy for the families of Chris McManus and Franco Lamolinara."
Nigerian and British forces are reported to have fought for at least an hour in daylight after capturing a gang member who told them the hostages were being held in a disused house in Sokoto, north-west Nigeria.
British government officials in Nigeria then asked for immediate permission to launch a raid because of fears that the hostage-takers had discovered that their whereabouts were known to the authorities, sources said.
British special forces mounted the rescue attempt as soon as intelligence revealed where the two hostages were being held and – crucially – that the hostages were about to be moved, senior Whitehall officials briefed on the operation said on Friday night. "It was not a matter of if they were going to be killed, but when," said one official, reflecting a unapologetic mood within Whitehall about the decision.
This view explained the reference to the "window of opportunity" – a phrase that has become a mantra among ministers.
British officials strongly defended the rescue attempt, adding that there was always going to be a risk. Certainly there was little sympathy in Whitehall circles on Friday night with the Italian protests.
Philip Hammond, the defence secretary, said: "All the intelligence was that the [hostages] were about to be moved and possibly executed." Referring to the SBS troops engaged in the operation, he added: " The best chance of saving the hostages' lives was to act when they did act."
Nevertheless, British and Nigerian intelligence agencies and special forces are under pressure to explain exactly what went wrong and why – not least to the angry Italians. In the UK, senior ministers will be demanding a full debrief of the incident.
In Italy, politicians have focused on the British decision not to tell the Italians on Thursday about the rescue attempt until after it had begun.
The Italian president, Giorgio Napolitano, said it was "inexplicable" that the UK had not informed his government before launching the rescue attempt.
"I want a political and diplomatic explanation," he said.
Italian diplomat Antonio Puri Purini said the events had been an "unacceptable slap in the face" for his countrymen.
Hammond had earlier told the BBC: "They were informed. I don't think they specifically approved it, but they were informed of what was happening."
The prime minister's spokesman confirmed that the Italian government had been told by UK officials of the rescue attempt after it had been launched. After the bodies of the two men were found, Cameron then called Italy's prime minister Mario Monti.
But the spokesman added that the possibility of a future raid had been raised in previous discussions with the Italian government and that no objection had been voiced.
"We have had lots of contacts with the Italians over the last nine months and a rescue operation was one possible option," he said. There was no objection to this possibility, he added.
There was no time to ask the Italians for their input because of the risk that the hostage-takers might learn that their location was known to the authorities, he added.
Cameron said he had offered no apology to Monti. "Our assessment of the situation has not changed since yesterday," he said. "Early indications are that both men were murdered by their captors before they could be rescued."
There have been around 20 meetings of Cobra, the cabinet committee that considers hostage situations, to discuss the men's plight.
Nigerian and British government officials have been monitoring the situation since the two men, construction workers, were taken by a faction of the militant Islamist sect Boko Haram last May. The group claims to have links with al-Qaida's north African wing, a senior official at Nigeria's State Security Service said.
Boko Haram, which is based in the north and styles itself on the Taliban, is waging a low-level insurgency against the southern-dominated government, proving a growing security headache for President Goodluck Jonathan.
The group has been blamed for almost daily shootings and bombings that have killed hundreds of people in the past two years.
An emergency meeting of Italy's parliamentary oversight committee for the secret services was under way on Friday morning to consider Britain's decision to keep Italy in the dark about the raid.
However, the two governments continue to work together to bring back the bodies of the two men, a spokesman said.
The house where McManus and Lamolinara were found was splattered with blood on Friday. The two men had been working on a bank construction project in the city before they were kidnapped last May. Prescription drugs, including penicillin, anti-malarial tablets and toiletries, were scattered over the floor of the house, suggesting the men suggested they had been there for some time. Three people were arrested in the raid, according to reports.
British officials declined to comment on reports that the Nigerian forces used an armoured personnel carrier to storm the building.

Il mio commento, per quello che conta: Libya docet. D'accordo con il "prendi o lascia" di nome Sarkozy, la Gran Bretagna si è inventata l'aggressione a Gheddafi, uomo che amava troppo (ovviamente a pagamento) un paese chiamato Italia.
Quello che il mio vecchio padre chiamava "il perfido albione" (ancora oggi non so dargli un significato preciso) segue le regole dettate ai tempi della regina Vittoria, quest'ultima considerata da me come la maestrina di tale Adolf Hitler.

Friday, March 09, 2012





                             ...andiamo sempre più forte!

The Times





  
The Guardian

Mario Monti, the Italian prime minister, was informed of the operation in the increasingly lawless north-west of Nigeria only once it had started, apparently because of the need to move quickly.








9. MAR. KL. 07.05
Italienske politikere er vrede over en aktion, der kostede to gidsler livet.


Corriere della Sera


Incollato da <http://www.corriere.it/>



Le Monde

Le chef du gouvernement italien,

Mario Monti, a été informé, par un coup de téléphone de son homologue britannique, de

"l'issue tragique de l'opération, visant à


les otages", a indiqué pour sa part la présidence du conseil italien. Selon elle, M. Cameron a exprimé ses

"sincères condoléances pour la victime italienne, regrettant l'issue dramatique de l'initiative militaire décidée par les autorités nigérianes et britanniques, convaincues qu'il s'agissait de la dernière fenêtre possible pour


la vie des otages". M. Monti a réclamé au président Jonathan, dans une conversation téléphonique,

"une reconstitution détaillée"

des faits qui ont abouti à la mort des deux otages.



FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG


Chi sa? Due più, due meno… (meglio tacere. In fondo che ce ne frega?)




La Repubblica




Versioni discordanti sull'operazione delle teste di cuoio britanniche finita con l'uccisione dell'italiano Lamolinara e del suo collega inglese. Per alcuni media Gb è stata un'esecuzione. Ma altri parlano di 'fuoco amico'. Irritazione di palazzo Chigi: "Dovevano avvertirci". Convocato comitato di sicurezza

di G. DE MARCHIS  /

Thursday, March 08, 2012


E così RICCARDI ne ha sparata un'altra
                           ovvero
 'sto SantEgidio    è un'altra Opus Dei?
                               
Dunque: è tutta colpa di Alfano se la politica è uno schifo! Scusate! Mi correggo: la colpa è sempre di Berlusconi che ha inculcato nel cervello dei suoi allievi il principio che è legittimo avere una propria opinione riguardo alla tempistica da adottare, e ai compagni di merende da invitare, per discutere dei "Due Massimi Sistemi": la RAI e la Giustizia.
"Anatema! Anatema! Trovatemi subito un padre domenicano, che si chiami Lorini o Caccini è lo stesso, così da sistemare e correggere una volta per tutte queste eresie in base alle quali chiunque, e ripeto chiunque, può avere e manifestare proprie idee!"
E ripeto: è vero che SantEgidio ha contribuito a realizzare la pace in Angola,* ma che sia stato cacciato a calci nel sedere dall'Algeria - causa: farsi troppo i cavoli degli altri -  non lo si può nascondere! 
E il fatto che degli ex-vecchietti - oltre i 75 anni anni c'è ora una seconda giovinezza - si vedano recapitare lettere e lettere de 'sto SantEgidio relative al programma "Viva gli Anziani", e che se uno dei vecchietti - in questo caso colui che scrive questo post - contatta il famoso SantEgidio per chiedere di sospendere l'invio delle  lettere in questione, che più che al "viva" invitano alla depressione "ricordati che hai superato i 75!", si vede arrivare una mail che così recita:
* o Mozambico? Mi viene il dubbio

Gentile dr. ---------,
come da sua richiesta, non le invieremo più comunicazioni, ma la invito ad informarsi meglio delle attività del nostro Programma, in rete con i servizi del Municipio e della ASL di zona.
Se vuole sono a sua disposizione per eventuali chiarimenti
Dott.ssa ---------------------

invita a porsi la domanda: perché Municipio e ASL hanno sentito il bisogno o l'obbligo di "chiedere", o "accettare" i servizi  d'una organizzazione che suona religiosa, che fa politica, che ha la sua sede presidiata da una jeep della polizia di stato italiana (ciò accadeva anche prima che Riccardi cominciasse a fare il ministro)?

E questa domanda scatena tanti altri interrogativi:

- oltre al pranzo o cena di Natale nella basilica di Santa Maria in Trastevere,
- oltre all'assistenza diretta di alcune categorie di bisognosi,
- oltre all'intermediazione politica, che abbia successo o meno,
- oltre al "viva gli anziani", 
- oltre al fatto che il fondatore insegna storia contemporanea (aiuto!!!)  all'università   Roma Tre,
oltre all'accesso del fondatore, pur nelle vesti di ministro "tecnico", a quello "schifo di politica",

quali misteriosi agganci e poteri ha questo Santo per orientare, e talora dettare, regole di comportamento, per la maggior parte politico - anche se si tratta di argomento "schifoso" - non solo in Trastevere, non solo a Roma, non solo in Italia, bensì in un vasto uditorio definibile quasi ecumenico?

E se oggi potesse incontrarsi con san Domenico,  i cui seguaci un bel po' di casino, a suo tempo, l'hanno pure combinato? Avrebbero forse  qualche idea o suggerimento da scambiarsi?
Non rischiamo però di fare la figura dei vecchietti da "viva gli anziani" convocando solamente 'sti due santi un po' trapassati? 
Invitiamo allora a questo happening anche  il fondatore, recentemente santificato,  e i discepoli d'un  movimento  moderno e attivo: l'Opus Dei.  Questo movimento ha brillato e brilla per i suoi metodi un po' aùm-aùm che talora ricordano  una "politica", questa sì, piuttosto "schifosa".