why should I lie?

why should I lie?

Sunday, April 30, 2017

Qualche ONG
Grande scandalo "all'italiana"
ha suscitato la pubblicazione di tracciati "satellitari"
dati che evidenziano i percorsi di svariate navi di ONG in prossimità della costa libica.
Grande scandalo ha suscitato la dichiarazione del Procuratore della Repubblica di Catania che ha dichiarato di essere in possesso d'informazioni, per ora non utilizzabili penalmente, che confermano, in alcuni determinati casi, quanto rilevato nei tracciati satellitari
I buonisti, puristi, allineati e coperti, si sono immediatamente scagliati contro "tutti, indistintamente tutti" coloro che affermano che, con il malaffare che gira in Italia (e non solo) tutto è possibile: Nessuno di questi miscredenti cattivelli suggeriva di bombardare le navi delle ONG, ma tutti si dichiaravano in favore di coloro che suggerivano di portare avanti qualche indagine.
Cosa è accaduto e cosa può accadere in tutto il mondo (a seconda delle varie situazioni economiche)?
- negli anni inizio 2000 mi trovavo per lavoro a Houston in Texas, USA. In tutti gli USA valeva (e forse vale ancora) lo "jus soli" ovvero, colui che nasce sul suolo USA diventa automaticamente cittadino a stelle e strisce.
- le autorità texane si sono accorte che il numero di cittadini americani ispanoparlanti, che popolavano e popolano, città quali Houston, San Antonio, Corpus Christi, Austin, era aumentato in modo impressionante negli ultimi anni. Da bravi analisti hanno rilevato alcuni parametri:
a. il fenomeno rilevato era addirittura in costante aumento
b. era dovuto, come prima causa, alla nascita di bambini messicani in cliniche e ospedali texani
c.  quindi al ricongiungimento di familiari, quali padri, fratellini e sorelline e
Il tutto era il risultato d'una programmazione che portava direttamente ad una ONG (stranamente con sede a Oslo, Norvegia).
Come funzionava? Semplice. Il programma di viaggio, stilato da una qualche agenzia texana (inutile dire "collegata" alla ONG norvegese) diceva:
"Visitate lo splendido Texas! Viaggi di gruppo. Assistenza completa durante tutta la durata del nostro tour. La durata? Due settimane."
E le panzone messicane, vicine al compimento del nono mese, venivano imbarcate su pullman gran turismo pronte per la visita turistica del Texas. Alcune di loro viaggiavano in compagnia di qualche figlioletto.
Soste? Per molte delle partecipanti nei più grandi ospedali del Texas.
Tanti bei neonati e tanti avvocati ONG a disposizione. Pagamenti? Chissà...
Jus soli, valido in USA. 
E i papà? E i fratellini  restati soli soli in Messico? Ricongiungimenti.
Risultato? E' stato calcolato che lo jus soli, opportunamente utilizzato con l'assistenza e l'inventiva dell'ONG in questione ha "fruttato" dodici milioni di nuovi texani negli ultimi dieci anni (numero valido nel 2010).


Wednesday, April 26, 2017


E' colpa della Raggi!

se al mattino di Roma vi svegliate allo stridio dei gabbiani che si contendono l'immondizia e, giustamente, si incavolano se ci trovano, mescolati all'immondizia, vecchi televisori e frigoriferi
se uscendo dal portone di casa inciampate in qualche lattina di birra vuota
se sempre uscendo da casa siete accolto da un concerto di rotolanti bottiglie di birra Peroni, rigorosamente vuote
se sul gradino di casa qualcuno ci ha fatto i suoi bisogni o, in alternativa, vomitato
se il "colorato di turno" si incavola perché lo scavalcate mentre sta dormendo
se, poco più in là qualche siringa vuota vi lascia un dubbio
no! non è assolutamente colpa dell'assenza di sorveglianza
no! drogati e ubriachi, comunitari o meno, qui non ci mettono piede
no! se qualcuno si fa trovare un po' troppo loquace nelle ore notturne o se proprio gli scappa...
o se una bottiglia di Peroni è di troppo...
o se non sa frenare l'impulso che lo spinge ad apprezzare la coscia alla romana di passaggio

no! Non è colpa del buonismo imposto alle forze dell'ordine, né dello spirito di fraternità (allineato e coperto come da bravi Balilla dell'epoca di Mascellone), predicato da autorità locali ispirate da ordini di scuderia, né da imbecillità cafona, spontanea o consigliata da qualche colorante politicizzato...
No! E' sempre solo 
colpa della Raggi!!!

Monday, April 24, 2017

Scrive la Pravda del 22/4

Ограничив таким компаниям, как Роснефть, приток иностранного капитала, перекрыв к ним доступ многим крупным российским банкам, оборонным, нефтяным и газовым компаниям, правительства западных стран надеялись, что это давление будет непомерно жестким, а амбициозные проекты наподобие строительства нефтяных скважин в труднодоступных местах станут маловероятными. Международные совместные предприятия внезапно прекратили свою деятельность, а ожидаемые инвестиции были отменены.
Однако время показало иное: российские компании даже в таких жестких условиях смогли преодолеть последствия санкций, и это имеет решающее значение для экономического будущего России, пишет в своем материале для The Financial Times обозреватель Генри Фой.
Начинает он свой рассказ с момента запуска бурения новой, самой северной нефтяной скважины России "Центрально-Ольгинская-1", расположенной в глубине Полярного круга. Получив распоряжение от президента России Владимира Путина, глава "Роснефти" Игорь Сечин передает по рации операторам буровой установки распоряжение "Начать бурение".

Читайте больше на https://www.pravda.ru/news/economics/22-04-2017/1331638-arctic-0/



Imponendo limiti ad aziende come Rosneft, quali l'afflusso di capitali esteri, e bloccando l'accesso a molte grandi aziende, banche russe, difesa, petrolio e gas, i governi occidentali speravano che la pressione sarebbe stata estremamente rigida, e progetti ambiziosi, come la costruzione di pozzi di petrolio in aree remote sarebbe risultata improbabile. Le operazioni Joint venture internazionali sono improvvisamente cessate, e gli investimenti previsti sono stati cancellati.

Tuttavia, il tempo ha dimostrato altrimenti: le società russe, anche in condizioni così difficili sono state in grado di superare gli effetti delle sanzioni, e questo è fondamentale per il futuro economico della Russia, scrive nel suo articolo per il Financial Times Henry Foy.

Inizia la sua storia con il lancio della nuova trivellazione necessaria ad estrarre il petrolio più settentrionale della Russia "Central Olginskaya-1" che si trova nelle profondità del circolo polare artico. Dopo aver ricevuto un ordine dal presidente russo Vladimir Putin, il capo della "Rosneft" Igor Sechin, trasmette via radio l'istruzione agli operatori del rig: "iniziare la trivellazione."

commento: un modo elegante per dire a noi occidentali in buon romanesco: "annatevela a prenne dove..."

Sunday, April 16, 2017

la Pravda del 15/4
"Flirtare con l'Occidente è come una malattia: una volta cominciata sarà impossibile arrestarla"
Non ho letto oltre e mi sono lasciato trasportare dalla fantasia
Questa frase si riferiva certamente all'Ucraina, ma sarebbe stato  altrettanto bella, o addirittura migliore, se si fosse riferita alla stessa Russia.
Ve lo immaginate un bel Tour ciclistico d'Europe con partenza a Gibilterra e arrivo a Vladivostok? Oppure "Cosa  prenoti  per le tue ferie?" 
"Mah.Sono indeciso tra il mar Caspio e il mar d'Azov! Ma se mi va proprio male mi fermo sul banale e vado a Sochi!"
E fermarsi al Metropolitan di Mosca per un rapido brunch, fare qualche spesuccia nelle gallerie dei vecchi GUM, lì a due passi, per poi concludere la giornata civilmente al Marinski di Sanpietroburgo.
E, credo, Bruxelles dovrebbe necessariamente adeguarsi e snellire le procedure, uccidere qualche tante  leggi e regolamenti ossessivi (anche perché le dimensioni dei crostacei dei vari mari russi e le curvature dei cetrioli della steppa saranno inizialmente ignote e di non facile standardizzazione) e, sopratutto, eliminare quella marea di "esperti, burocrati e politicanti da strapazzo" che opprimono la vita e le funzioni della piccola Europa d'oggi.
No. Non si può continuare a sognare! Ma un pensierino siamo ancora liberi di farlo...o no!?!?

Friday, April 14, 2017


Svenska .Dagbladet del . 11.4 ci informava che

Kines köper gotländsk ubåtshamn

Försvarsmaktens bud nobbades. Sedan kom en oväntad vändning. Ägaren Joachim Kuylenstierna har sålt ubåtshamnen vid Fårösund på Gotland till Hongkongkinesen Ming Wai – som låter Försvaret använda hamnbassängen utan kostnad.

ovvero:
Cinese compra il porto per sottomarini dell'isola di Gotland
L'offerta del Ministero della Difesa è stata rifiutata. Poi è arrivata una svolta inaspettata. 
Il proprietario Joachim Kuylenstierna ha venduto i bacini per sottomarini di Fårösund, sull'isola di Gotland, al Cinese di Hong Kong Ming Wai - che consente comunque alla Difesa di utilizzare l'attracco gratuitamente.
commento:

Gli svedesi hanno vissuto questi ultimi anni nel terrore d'un attacco da parte di sottomarini russi. Prevedono forse di creare una forza di dissuasione Svezia-NATO-Cina? Tra le tante cretinate geopolitiche che girano in questi ultimi anni questa sarebbe comunque la più originale e divertente! 

Thursday, April 13, 2017

Europe
(no, non è inglese, né francese: è solo plurale; e credo d'aver già scritto sull'argomento)

Nel lontano 1952 ero considerato un bravo utilizzatore della lingua italiana, ragione per cui fui scelto come rappresentante del liceo Cavour di Roma in un contest nazionale dedicato al "progetto d'una futura Unione Europea".
In quell'epoca gli Stati sopravvissuti alla guerra erano ancora in condizioni disastrose. Parlare di creare accordi europei tra Paesi che avevano dato del loro meglio per stabilire diversità di vedute, di (in)civiltà, di (dis)organizzazione appariva futuristico; ma di brutto! Fortunatamente alcuni politici di alto livello avevano già lanciato il progetto, più realistico per una banda di sopravvissuti, quello relativo alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio: la CECA.
La CECA poteva funzionare su queste basi:
- Belgio e Francia ci mettono: le miniere di carbone 
- l'Italia ci mette quanto è in grado di fornire: i minatori
- il Lussemburgo probabilmente qualche fondo
- la Germania ci mette: quanto sopravvissuto delle potenti acciaierie
Rottame di ferro: a fine guerra ce n'è a iosa!
e...udite udite!..ha funzionato! anche perché i soldini del piano Marshall giravano ancora, freschi e potenti!
Passare da una CECA a un progetto d'Europa è però una cosa molto più complessa. 
Qui non si tratta più del salvataggio d'un paio di centinaia di milioni di persone che tentano di venir fuori dal cosiddetto "mare di merda" postbellico cercando di non fare l'onda. Qui si tratta di dire: io "le gen.De Gaulle", io "re di Gran Bretagna o Winston Churchill che sia, io "zoppo erede delle rovine hitleriane", io "che da poco sono uscito in modo tragico e rovinoso dal regime dell'autarchia", etc., abbiamo deciso quanto segue: 
"Ci organizzeremo in modo tale da costruire, per gradi, una sola comunità, economica per ora; anche politica in seguito."
Ed è a questo punto che si è scatenata la mia innata sensibilità per il dettaglio.
Ho immaginato che seduti intorno a un tavolo ci siano i sullodati. Il pranzo viene servito. 
"Ma come! E l'aperitivo? Per me un Pernod!" "Ma Lei non conosce il nostro Campari!" "Sì perché non apprezzerebbe? ..."
"Ma voi italiani cominciate sempre con spaghetti?" "Già, per evitare che poi ci riempite di...come dite voi?..kartoffeln!" "Certo sarebbe meglio iniziare con un consommé"
...e poi i vini! "Fortunatamente voi tedeschi avete solo qualche vinello del Reno. Ce la vediamo con gli italiani! Ma vuoi mettere quel Chianti inflazionato con i nostri Bordeaux?" "Ma noi in Belgio abbiamo la birra dei Cappuccini!..meglio d'un vino" "Beh, allora io pasteggio al whisky scozzese...che è sempre una garanzia..."
E via di seguito con i primi conati di protocolli comuni e i primi veti inespressi.
La Comunità Economica Europea, composta solo da sei Paesi (Francia, Germania Occidentale, Italia, Belgio, Olanda,  Lussemburgo) all'inizio funzionò alla perfezione, ancora sullo slancio della CECA.
In pochi anni l'Europa costruì e/o ricostruì la sua rete ferroviaria, una rete imponente di autostrade, aeroporti e quanto necessario per formare l'ossatura d'un continente collaborante.
Così avrei voluto immaginare la futura Europa.
E l'ho vista invece impegnata nel discutere di ciò che a Roma (in seguito sede del primo accordo ufficiale) vengono definite "fregnacce". E questo mi ha causato una sensazione, non di delusione, bensì d'impotenza, ancor prima che fossi autorizzato a farlo (a valle cioè del Trattato di Roma, per capirci). E che le prime (le "fregnacce" intendo dire) siano state forse più protettive/distruttive (tipo. quote latte etc.) è evidente. Quelle seguenti (famosa è quella sulla curvatura dei cetrioli) hanno sempre dato l'impressione di reperire uno scopo di "esistenza in vita" di commissioni che, altrimenti, sarebbero state necessariamente chiuse per mancanza di ragion d'essere.
E proprio durante la prima fase si notarono i primi "tentennamenti europei".
I Paesi dotati di Sovrani consolidati e/o tradizionalisti (Gran Bretagna, Austria, Svezia, Norvegia, Danimarca, Portogallo, Svizzera) decisero di tenersi fuori dal primo conato europeo e crearono l'EFTA. Le conseguenze di questa decisione furono immediate e fatali; ancor oggi se ne registrano le conseguenze.
E la burocrazia affermava la sua supremazia!
Esempio: il sottoscritto (passaporto CEE) lavorava in un Paese EFTA. Lì ha preso la sua prima patente di guida.
Qualche anno più tardi si è trasferito in Francia (CEE). Ha dovuto prendere una nuova patente di guida in quanto quella di Paese EFTA non era considerata valida per un residente in CEE. Al rientro in Italia le cose sono andate meglio in quanto CEE non mangia CEE. La patente francese è stata trasformata in patente italiana.
Altro esempio: ogni Paese EFTA manteneva, singolarmente, gli accordi commerciali che aveva nel passato con i vari Paesi CEE. Risultato? La società di Paese EFTA, per cui lavoravo in Francia, mi esporta un prodotto classificato in un certo modo dalle autorità dei due Paesi in questione. Imposizione doganale uguale "0".  Io riesporto questo stesso prodotto verso un altro Paese CEE. Ovviamente con imposizione doganale zero in quanto CEE verso CEE. Se il prodotto fosse stato esportato direttamente dal Paese d'origine EFTA verso il Paese utilizzatore finale CEE, sarebbe stato classificato sotto altra voce doganale e avrebbe pagato una bella tassa!
Questa era la CEE. Quest'altra era l'EFTA  Risultati? Facile vederli.
Poi si decise: "Siamo tutti una sola famiglia. CEE e EFTA si accordano e, non solo. Accettano nuovi iscritti.
Non ricordo in che ordine: Finlandia, Spagna, Grecia, Irlanda. E, una volta caduta la cortina, Polonia, Lettonia, Estonia, Lituania, Ungheria, Romania, Bulgaria, Cechi e Slovacchi, Cipro e Malta, seguiti da Slovenia e Croazia..
Il risultato? 28 Paesi con tradizioni, leggi e vecchi litigi (che covano ancora sotto un'apparente cenere di fratellanza). 
E, a complicare le cose, aggiungiamo una bella NATO! Una NATO che non può prescindere dal fatto che ognuno di questi Paesi, per una ragione o una contro-ragione, ha un ministro degli esteri e uno della difesa che ragionano secondo schemi regionali piuttosto che continentali.
E così nascono le due Europe: quella dei credenti e quella dei miscredenti. Ma una svolta anglicana ce l'abbiamo; come ai vecchi tempi.
E l'Enrico VIII di oggi è, suo malgrado, Elisabetta II. 
In quei tempi - parlo di Enrico VIII - i britannici non fecero troppi proseliti. 
Oggi? Chi sa!

E ancora mi chiedo: 
ho sbagliato quando nel lontano 1952 avevo espresso i miei dubbi sulla possibilità che dei bipedi (discendenti, secondo Darwin, da quadrumani litigiosi) potessero organizzarsi in società pacifica, costruttiva e, sopratutto, collaborante in tutti i settori mettendo perciò da parte vecchie diatribe, amori, odi e interessi economici locali?
Rispondo: Sì. Ho sbagliato. 
Quella volta ho fornito alla giuria l'opportunità per buttarmi subito fuori dal contest.



Wednesday, April 12, 2017



perché non se ne è  più parlato?

scriveva Svenska Dagbladet il 30/3

Ett av de stora valven på Stadshusets fasad fick rutorna krossade i den våldsamma bilkraschen, och på fasaden sträcker sig sot fyra våningar upp.
På torsdagsmorgonen vädrades delar av Stadshuset ut.
Personen är än så länge oidentifierad.
Una delle grandi arcate d'ingresso della facciata del Municipio (di Stoccolma) aveva finestre fracassate a causa d'un violento urto d'auto e sulla facciata si estendeva fuliggine fino al quarto piano. 
La mattina di giovedì parte del Municipio è stata danneggiata.
La persona non è stata ancora identificata.
– Jag vet att personen är avliden och inte har varit förd till sjukhus, säger polisens presstalesperson Tove Hägg till SvD.
"So che la persona è deceduta e che non è stata trasferita in alcun ospedale" dice il portavoce della polizia Tove Haegg a Svenska Dagbladet.
En polispatrull hade en stund tidigare, strax före klockan 02, mött bilen längre västerut på Kungsholmen. Poliserna beslutade sig för att stoppa och kontrollera bilen, men när patrullen vänt sin bil sågs bilen inte längre till.
Un'ora prima, appena prima delle 2, l'auto era stata vista più a ovest verso Kungsholmen. I poliziotti avevano deciso di fermare l'auto per un controllo, ma, quando la pattuglia ha invertito la marcia della propria vettura, l'auto in questione non era più in vista.
– Det ingår i vårt jobb att ibland kontrollera fordon, men jag kan inte säga vad det var i just det här fallet som gjorde att polisen bestämde sig för att göra det, säger Tove Hägg till SvD.
- Ricade nei nostri compiti  controllare di tanto in tanto i veicoli, ma non posso dire che cosa c'era in questo caso particolare che ha spinto la polizia a decidere di farlo, dice Tove Hägg al nostro giornale..

Poliserna började leta för att se var bilen hade tagit vägen.
La polizia ha cominciato a cercare per vedere dove l'auto era andata.
– När de kom upp till stadshuset såg de att den aktuella bilen hade kört in i byggnaden och brann, säger Tove Hägg.
- Quando i poliziotti sono arrivati al palazzo del Municipio hanno visto che l'auto c'era andata a sbattere contro incendiandosi, dice Tove Hägg.
Polisen vet fortfarande inte varför bilen körde in i Stockholms stadshus. Platsen hölls avspärrad i en timme, fram till halv fyra. Händelsen utreds nu som grov  i trafik samt trafikolycka med dödlig utgång.
La Polizia non sa ancora per quale ragione l'auto è andata a infilarsi nel Municipio di Stoccolma. L'area è rimasta bloccata per un'ora, fino alle tre e mezza. L'accaduto viene trattato ora come grossolana disattenzione nel traffico con risultante morte violenta.
(La Polizia ha anche controllato se a bordo dell'auto avessero viaggiato anche altre persone)
(la "strana" notizia è scomparsa in seguito dalla cronaca)
Qualche giorno più tardi l'azione terroristica dell'IS in Drottningaatan!
Nessuna relazione?