why should I lie?

why should I lie?

Saturday, March 28, 2015




...quando parla "sturmtruppen" di turno

giudicate voi!

Frankfurter Allgemeine   27 Marzo 2015

Nun habe auch Deutschland seinen Schiffversenker Schettino. Der Kopilot, der 149 Menschen mit sich in den Tod riss, habe endlich den Mythos makelloser deutscher Reinheit zerplatzen lassen. So kommentiert in Italien mit geschmackloser Häme der „Giornale“, die rechtspopulistische Zeitung des früheren Ministerpräsidenten Silvio Berlusconi, das Airbus-Unglück, das Italien insgesamt wie Deutschland sprachlos macht.

'Ora anche la Germania ha il suo affonda-navi Schettino. Il copilota, che ha condotto con se fino alla morte 149 esseri umani, ha finalmente fatto saltare l'ineffabile perfezione tedesca'. Così commenta in Italia, con molto cattivo gusto, il "Giornale"- il quotidiano populista della destra del fu primo ministro Silvio Berlusconi - la tragedia  dell'Airbus che ha lasciato senza parole l'Italia così come la Germania. 

(scriveva der Spiegel 23.01.2012)
Hand aufs Herz: Hat es irgendjemanden überrascht, dass der Unglückskapitän der "Costa Concordia" Italiener ist? Kann man sich vorstellen, dass ein solches Manöver inklusive sich anschließender Fahrerflucht auch einem deutschen oder, sagen wir lieber, britischen Schiffsführer unterlaufen wäre? 


Mano sul cuore: c'è qualcuno sorpreso che il capitano del disastro della "Costa Concordia" sia italiano? Si può immaginare che una manovra rischiosa e azzardata come quella, compresa la fuga finale, avrebbe potuto effettuarla un comandante tedesco o, se preferite, un comandante britannico?

ripeto! Giudicate voi!

Wednesday, March 25, 2015

E oggi, ché Gheddafi non c'è più, perché vince Sarkozy? Chi lo finanzia?
"Amis les Français! r.s.v.p.!"

Der er plads til forbedring af Socialdemokraternes kampagne.

La campagna per la socialdemocrazia in Danimarca da parte di Helle Thorning avrebbe potuto essere ancora più pesante

Cosa c'è dietro:
in Danimarca verranno accettati profughi extracomunitari solamente se saranno disposti a lavorare, senza però essere troppo schizzinosi nella scelta del lavoro.
I socialdemocratici hanno perciò preparato una serie di manifesti rappresentanti la loro primaministra Helle Thorning che promuove il principio "immigra et labora".
Di questi manifesti in particolare quello rappresentato qui ha sollevato qualche commento critico.  Ma giudicate voi!

Il testo:
SEI FUGGITO DA BOKO HARAM
CONGRATULAZIONI!

ora sei pronto per pulire i cessi!

ce ne sono altri,di questi manifesti, di minor cattivo gusto


Tuesday, March 24, 2015

a Roma si chiamerebbe "una fissa"
ovvero "abolire la proprietà privata in Italia...si può...ma che sia quella degli altri"

Nel 1977 mi trovavo a Mosca per lavoro quando il Comitato Centrale approvò e pubblicò  la nuova "Costituzione dell'URSS".
A me fu fornita una copia del documento nella sua traduzione ufficiale in inglese. Confesso di aver letto quel documento con maggior attenzione di quanto abbia mai fatto con la Costituzione della Repubblica Italiana.
E fu così che arrivato all'articolo 13 rimasi a bocca aperta. Detto articolo recita, o meglio, recitava:

"Earned income forms the basis of the personal property of Soviet citizens. The personal property of citizens of the USSR may include articles of everyday use, personal consumption and convenience, the implements and other objects of a small holding, a house, and earned savings. The personal property of citizens and the right to inherit it are protected by the state."
Segue quanto relativo alla concessione in uso dei terreni che, come principio, ricorda in parte i famosi 99 anni di "possesso" validi in Gran Bretagna.

il tutti tradotto alla buona ci dice:
"il reddito da lavoro costituisce la base della proprietà personale dei cittadini sovietici. La proprietà personale dei cittadini dell'URSS può includere articoli di uso giornaliero, per consumo e godimento personale, mobilio e altri oggetti per una piccola comunità privata, una casa, i risparmi. La proprietà personale dei cittadini e il diritto ad ereditarla sono protetti dallo stato."

Le ultime iniziative montilettarenziane vanno invece nel verso opposto.
Chiunque abbia la possibilità di autosostentarsi, anche grazie a una vita di lavoro - ma non necessariamente di sacrifici - è considerato un abusivo del welfare e viene pertanto condannato a introdurre nel suo stile di vita rinunce e limitazioni che spesso portano al non rispetto di quanto garantito e protetto a suo tempo da uno stato sovietico.
Non dimentichiamo che le dottrine usate e abusate da molti dei relativamente giovani governanti di oggi sono dei derivati di:
- socialismo corretto da ripensamenti cattolici
- comunismo corretto da ripensamenti cattolici
- cattolicesimo corretto da ripensamenti comunistoidi tipo don Milani
- cattolicesimo mascherato da imprenditorialità tipo don Giussani
- aggiungiamo i movimenti cattolici d'origine spagnola

Ma di noi popolo bue a questi esaltatori dell'odio del benestante quanto vuoi che glie ne freghi?
Tutti sanno, persino loro, i bamboccioni al governo, che nessuna crisi si risolverà a meno che non vengano inventati lavori produttivi per i circa 800.000 statali in eccedenza. Trovato un impiego "produttivo" per loro si saranno risolti moltissimi dei problemi del Paese; probabilmente tutti.
Fuori cattocomunisti, comunio-liberanti semicapitalisti, ambientalisti parassiti e soprattutto quelli allineati e coperti pronti ad eseguire gli ordini di governanti ombreggiati o spumeggianti, italiani tedeschi e francesi. 


Monday, March 23, 2015

  

Berlusconi – the musical

Mandag 20. april kl. 20

Teater
Pluspris
140 kr.
Alm. pris 225 kr.
Oplev Ina-Miriam Rosenbaum som Silvio Berlusconi i Rhea Lemans 'Berlusconi – the musical' på Nørrebro Teater.


Berlusconi på slap line

Det er langt fra første gang, den dansk-amerikanske instruktør og dramatiker Rhea Leman kaster sig over historiske personligheder. Hendes moderne tragedie 'Hitler on the roof' hentede en Reumert hjem til Ina-Miriam Rosenbaum for hendes portrættering af Joseph Goebbels.

Nu er turen kommet til Italiens stærke mand, Silvio Berlusconi, der tages under kærlig behandling i den satiriske komedie 'Berlusconi - the musical' på Nørrebro Teaters Frederiksbergscene. Hvis man troede, at Berlusconi var en slagen mand og hans politiske karriere stendød, kan man godt tro om igen.

Il Cavaliere har i skikkelse af Ina-Miriam Rosenbaum endnu højere kindben og et rævesmil bredere end nogensinde. I teaterstykket inviteres Silvio indenfor i tv-studierne på kanal 5 i Milano Due til live-optagelserne af sin kampagne-musical 'In bed with Berlusconi', som han selvfølgelig selv har skrevet, instrueret og produceret og spiller hovedrollen i.

'Berlusconi - the musical' er en politisk stykke om magt, illusion og korruption, tilsat sang, musik, dans og uimodståeligt smukke kvinder. Politikens læsere kan til en favorabel pris læne sig tilbage og blive blæst igennem i et to timers show fuld af svulstige følelser, smægtende sange, ægte italiensk melodrama - og meget sexede tv-assistenter - i ren italiensk stil.

Foruden Ina-Miriam Rosenbaum medvirker Karen-Lise Mynster, Laura Bro, Mette K. Madsen, pianist Rikke Sandberg samt unge kvindelige statister. Scenografien er lavet af Camilla Bjørnvad og musikken er nykomponeret af Joachim Holbek.

Sunday, March 22, 2015

Criminality and religions
proposed law (to be adopted by all civilized countries)

"Whoever commits a crime in the name of  a religion shall be sentenced to
not negotiable life jail"

n.b.- "religion" to include, but not being limited to: catholic, islamic, presbiterian, lutheran, valdese, buddhist, etc.etc.

Thursday, March 19, 2015



Discussione civile
noi? NO TAV
loro? NO BANK


L'inauguration du siège de la BCE sous haute tension

Allemagne Toute la journée de ce mercredi des dizaines de milliers de manifestants hostiles à la mondialisation et à la finance sont attendus à Francfort alors que doit être inauguré le nouveau siège de la finance.




shadow
Francoforte a ferro e fuoco: scontri anti Bce contro austerity e troika






Francoforte messa a ferro e fuoco da migliaia di manifestanti anti-Bce mercoledì mattina all’alba. Veicoli della polizia sono stati incendiati e i dimostranti si sono scontrati con gli agenti in centro città, davanti alla nuova sede della Banca Centrale Europea, fin dalle prime ore dal mattino. Nuova sede che proprio oggi, alle 10, sarà inaugurata: si tratta di un enorme edificio alto 185 metri con due torri che svettano nel cielo della città tedesca. Sono stati lanciati lacrimogeni e usati idranti per disperdere la folla. Elicotteri sorvolano la zona. Al momento sembra ci sia un solo poliziotto rimasto ferito dal lancio di pietre davanti alla Opera House. I manifestanti hanno anche bloccato il ponte principale di Francoforte, sul fiume Meno, creando un problema a tutto il traffico nella zona est della città. Intorno all’edificio la polizia aveva dispiegato ieri del filo spinato, per evitare che i manifestanti, giunti da tutta Europa con lo slogan “”Roviniamogli la festa”, si possano avvicinare al palazzo. La rabbia dei manifestanti punta il dito contro la troika e le misure di austerity, ma si contesta anche il costo del palazzo. Sono attesi almeno diecimila manifestanti, ed è stato predisposto un treno speciale da Berlino per portarli in città.

Four German police cars set on fire by anti-capitalist protesters burn near the new ECB headquarters in downtown Frankfurt








shadow carousel

© REUTERSZahlreiche Polizeiautos wurden heute morgen in Frankfurt von Blockupy-Aktivisten zerstört



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© JOHANNES KRENZER
  • Der Aktionstag der Blockupy-Aktivisten in Frankfurt beginnt schon am frühen Morgen mit Ausschreitungen.
  • In der Innenstadt haben Demonstranten Polizeibeamte mit Steinen beworfen. Mülltonnen wurden in Brand gesetzt und Autos angezündet.
  • Die zentrale Flößerbrücke ist blockiert.
  • Eine Mahnwache nahe der EZB blieb zunächst friedlich.
Massive Gewalt bei Blockupy-Protest







Massive Gewalt bei Blockupy-Protest


Verletzte Polizisten und Demonstranten, Autos in Flammen, brennende Barrikaden: Gleich zu Beginn der Blockupy-Proteste gegen die EU-Krisenpolitik kommt es in Frankfurt zu Ausschreitungen. Für den Tag werde 10 000 Demonstranten erwartet. weiter






MI, 18.03.15, 08.08




Mittlerweile haben die Demonstranten ein neues Feuer gelegt. Überall beißender Geruch.

Saturday, March 14, 2015


Copioni! questi tedeschi...
Anche loro ricorrono a sistemi ampiamente collaudati da noi in Italia.

Hauptstadtflughafen BER

Mehrkosten werden durch Steuergeld finanziert

Durch die spätere Eröffnung und die gestiegenen Baukosten wird der Hauptstadtflughafen 1,1 Milliarden Euro teurer. Nun hat der Aufsichtsrat entschieden, dass das Geld aus Steuermitteln kommen soll.

Aeroporto della capitale Berlino
I maggiori costi verranno finanziati mediante nuove tasse
A causa della ritardata inaugurazione e dei costi di costruzione aumentati il nuovo aeroporto della capitale sarà  più caro di 1,1 miliardi di Euro.
Ora il Consiglio di Sorveglianza ha deciso che il denaro necessario sarà procurato mediante nuove tasse.

Wednesday, March 11, 2015






Non ricordo quale giornale ha pubblicato:

Dietro la morte di Gheddafi c’è uno scenario che emerge dalle inchieste della magistratura: "Sarkozy era stato finanziato dal Rais e così l'ha tolto di mezzo"


Nicolas Sarkozy avrebbe commissionato l'assassinio di Gheddafi nell'ottobre del 2011.
Perché il 19 marzo 2011 Nicolas Sarkozy avrebbe lanciato i suoi bombardieri contro Tripoli, tre ore prima di avvertire gli alleati - come raccontato nel libro di Hillary Clinton "Hard choices" - e con al fianco il solo David Cameron. Un’azione che ha poi condizionato tutta la campagna libica.

Dietro la morte di Gheddafi c’è però anche un altro scenario che emerge dalle inchieste della magistratura ed è quello di un interesse personale di Nicolas Sarkozy nel menare una campagna che doveva portare alla distruzione delle prove di un suo grande e inconfessabile segreto: aver ricevuto un ricchissimo finanziamento da Gheddafi. Si dice addirittura 50 milioni di euro. In Francia è scoppiata la polemica come riportano i quotidiani d'Oltralpe. Il motivo è chiaro. Se le accuse a Sarkozy fossero vere significherebbe che un presidente della République sarebbe stato eletto grazie al contributo di un altro Capo di Stato essendone teoricamente ricattabile. A riguardo suonano sinistre le parole del figlio del rais Saif al-Islam a raid iniziati: "Abbiamo finanziato noi la sua campagna elettorale e ne abbiamo le prove". Ultimo atto di questa storia, come racconta La Stampa, è il fermo giudiziario di Claude Guéant che è stato l’uomo chiave della ragnatela di rapporti tra Sarkozy e Gheddafi. Rapporti che infittiscono a partire dal 2005, due anni prima della presidenziale vittoriosa, e che riemrgono cinque anni dopo, nel 2012 a pochi giorni dal ballottaggio per l’Eliseo vinto da Hollande.

Secondo me c'è molto di più! E tanto di diverso.
Perché già nel 1980:
- l'abbattimento del DC9, volo 870 dell' ITAVIA,  
- e  la caduta nella Sila d'un caccia libico (fornito di fori di proiettili nella fusoliera?)
...parlavano francese
E Sarkozy, allora venticinquenne, era più impegnato a sposarsi che a giocare a battaglie aeronavali.
I francesi però già impazzavano nel Mediterraneo con le loro navi da guerra; e  ce l'avevano a morte con Gheddafi.
Le ragioni?
Immagino ce ne fosse almeno una principale: i confini Libia-Tchad
E non toccate l'uranio tchadiano ai Francesi! Questi s'incavolano di brutto.
Il 1980 era proprio il periodo in cui il nostro amico Gheddafi si agitava tanto perché, una volta abortito il progetto d'unione con altri Paesi Africani e Mediorientali - Unione che, ovviamente, sarebbe stata comandata da Lui stesso - doveva trovarsi almeno un'occupazione come capo di potenza nucleare e possibilmente Imperatore d'Africa.
(Noi Italiani dovremmo mettere su un istituto per il trattamento delle "manie di grandezza" o sindrome di de Gaulle. Con Mo'hammar ha sempre funzionato).
Lì tratteremmo, con  soddisfazione delle parti, casi particolarmente gravi. Un po' quello che fanno, o meglio facevano, frati e suore con vecchietti disposti a lasciti cospicui.
Fin quando ci siamo ostinati a mandare eserciti e governatori la Libia non è mai stata una colonia italiana. Poi, grazie al nostro amico Mo'hammar, abbiamo conquistato in pace un Paese ricchissimo che era in attesa di collaboratori e non di "delinquenti" occupanti.
L'Italia non ha deluso.
Ha solo irritato e indisposto altri Paesi.
E questo vale molto di più dei 50 milioni di Sarkozy.
Ma se poi i 50 milioni ce li metti in coppa...non possono far altro che contribuire a un eventuale piano.