why should I lie?

why should I lie?

Monday, November 27, 2017




Imposizione delle famose sanzioni alla Russia
Se lo hanno fatto in base a un calcolo politico: sono dei deficienti mentali
Se lo hanno fatto in base a un calcolo economico: sono dei principianti incapaci
Se lo hanno fatto in base a principi pseudo-morali... non vale neanche la pena parlarne.

ma 
- la Francia: prima di cominciare con queste sanzioni lasciatemi completare la fornitura delle navi da guerra che Putin mi aveva ordinato;
- la Germania: finiamo in tutta fretta il primo gasdotto del Baltico, ché poi faranno tutti un gran casino per il secondo.
- l'Italia: facciamoci 'sto gasdotto del Caspio così ci leviamo dalle palle il passaggio per l'Ucraina.
- gli USA: non abbiamo capito una mazza, ma quando si parla di sanzioni non possiamo tirarci indietro. What does sanzioni mean?




Per la vescova svedese Dio è homo o su/giù di lì.

Gerd Eva Cecilia Brunne (Malmö7 marzo 1954) è un  vescovo luterano.
Nel 2009 è stata eletta vescovo della diocesi di Stoccolma della Chiesa di Svezia. È nota anche per essere la prima donna apertamente lesbica a raggiungere la carica di vescovo luterano.
Forse la stampa svedese ha mal interpretato il pensiero di Gerd Eva Cecilia o, forse.
 il dubbio sul sesso del Padreterno è  nato dopo aver visitato la Cappella Sistina in Vaticano.
"Perché - si sarà detta - Adamo riceve il soffio della vita mediante il tocco del dito d'un vegliardo che viene così identificato come Dio?"
...e, uscendo dalla maestosa sala, avrà pensato: "Questo Michelangelo doveva avere delle inclinazioni simili alle mie."
...e, incamminatasi verso la basilica, avrà rimuginato...
Ma in fondo, per secoli, non ci siamo chiesti "qual'è il sesso degli angeli?"
Sì, ma sulle immaginette dei cattolici c'è una trinità che, eccezion fatta per "la" o "il"colomba(o), include due maschietti.
E' bene che qualcuno si ponga questi problemi esistenziali...

Monday, November 20, 2017



          una  nuova guerra fredda?..     
                  gelida!..direi                       
           ...siamo nel Baltico!..                
secondo "Politiken" (quotidiano di Copenaghen) di qualche giorno fa.

Truslen fra Rusland er øget:

Bornholm skal igen aflytte russernes radioer


La minaccia dalla Russia è cresciuta:

Bornholm deve  di nuovo ascoltare le radio russe.

Forsvarets Efterretningstjeneste bygger mast på 80 meter på Bornholm, fire år efter at tjenesten lukkede lyttestationen på Dueodde. Danmark skal atter aflytte russiske vhf-radiosignaler i østersøområdet. Naboer til den nye mast undrer sig.

Il Sistema d'Informazione della Difesa costruisce un palo per antenne alto 80 metri sull'isola di Bornholm; questo, quattro anni dopo aver chiuso la stazione d'ascolto di Dueodde.
La Danimarca deve nuovamente porsi all'ascolto dei segnali radio-vhf russi nell'area del Mar Baltico.
I vicini si meravigliano nel vedere questo nuovo palo per antenne.
Truslen fra Rusland og det komplicerede magtspil i Østersøen har fået Forsvarets Efterretningstjeneste (FE) til at genoprette Bornholm som Danmarks fremskudte ’lyttepost’ mod øst.
La minaccia dalla Russia e il complicato gioco di forze nel Mar Baltico hanno indotto i Servizi d'Informazione della Difesa (FE) a ripristinare Bornholm quale "posto d'ascolto" avanzato della Danimarca verso l'Est.
Fra en 85 meter høj mast i Østermarie skal efterretningstjenestens lytteudstyr opsnappe vhf-radiokommunikation i østersøområdet og formentlig et stykke ind i Rusland.
Per mezzo delle apparecchiature d'ascolto installate su un palo/antenna alto 85 metri nella località Oestermarie, i Servizi di spionaggio potranno ascoltare le comunicazioni radio vhf nel settore orientale e presumibilmente ben all'interno della Russia.
Det er fire år siden, efterretningstjenesten lukkede det store lytteanlæg på Dueodde små 15 kilometer fra det sted, hvor den nye mast nu bliver rejst. Lukningen af Dueodde, der dengang netop var blevet moderniseret for et tocifret millionbeløb, blev gennemført af den daværende nyudpegede chef for Forsvarets Efterretningstjeneste, Thomas Ahrenkiel.

Quattro anni fa il servizio di spionaggio aveva chiuso il grande impianto d'ascolto di Dueodde, appena 15 km da dove oggi il palo viene installato.
La chiusura di Dueodde, che in quell'occasione fu modernizzata con una spesa milionaria a due cifre, fu effettuata da ...etc.etc.

e qui ci fermiamo con la traduzione.
Il tutto è comunque interessante
...anche perché la Danimarca è già un po' incavolata con la Russia che sta installando un nuovo gasdotto verso la Germania proprio a sfiorare l'isola danese di Bornholm.
...anche perché la Svezia vede sfiorare la sua isola di Gotland (base di sottomarini militari svedesi) dai lavori relativi al gasdotto.
...anche perché gli Americani si sentono coinvolti in un discorso che, poco o molto, interessa la NATO.
...anche perché (ma è solo una mia impressione) i lavori relativi al gasdotto fanno un po' a cazzotti con le famose sanzioni, cui quasi tutti hanno aderito, anche se a denti stretti, e che hanno danneggiato sopratutto le economie dei sanzionatori.
...e tanti altri perché...

ma l'articolo continua,(grazie a Politiken): 

Meningsfuldt at aflytte Moskva
Lukningen var en konsekvens af, at Rusland dengang ikke blev anset for en betydende trussel mod hverken Danmark eller de øvrige lande rundt om Østersøen. Samtidig var driften af den døgnbemandede lyttestation en stor udgift for efterretningstjenesten. Men Ruslands annektering af Krim, krigen i det østlige Ukraine og den aktive rolle i krigen i Syrien har ændret den opfattelse markant.
»Det her giver god mening og ligger fint i tråd med det øgede fokus på østersøområdet, som vi også ser i oplægget til forsvarsforliget«, siger militæranalytiker Johannes Riber Nordby fra Forsvarsakademiet.


Chefen for Forsvarets Efterretningstjeneste, Lars Findsen, siger, at han generelt »ikke kommenterer spørgsmål, der kan give indblik i FE’s kapaciteter og metoder, men jeg vil dog sige, at tiltaget vil styrke FE’s evne til at rapportere om Ruslands hensigter over for Danmark, herunder om Ruslands militære ambitioner i dansk nærområde«.
Forsvarets Efterretningstjeneste vil ikke beskrive det nye anlægs kapacitet nærmere, men ifølge Johannes Riber Nordby vil ikke mindst radiokommunikation fra russiske skibe og ubåde i Østersøen blive fulgt med stor interesse.
I det taktiske spil mellem forskellige efterretningstjenester er det meget vigtigt, at man kender til ’modstanderens’ normale måde at gennemføre øvelser, våbenafprøvninger og troppebevægelser på. Med afsæt i normalbilledet kan man så vurdere, om der sker en fravigelse af rutinerne, der kan have militær eller politisk betydning.
Under den kolde krig havde Bornholms placering bag Jerntæppet stor betydning, og aflytningsstationen på Dueodde var vigtig – også for Danmarks anseelse og position i Nato. Den nye mast giver ikke samme »street credit« til Danmark, vurderer Johannes Riber Nordby.
»I dag med Polen og de baltiske lande som medlemmer af Nato er situationen naturligvis noget anderledes, men en facilitet på Bornholm er en fordel for Danmark i forhold til at følge med i nye russiske initiativer«, siger han.
Danmarks nye ’store øre mod øst’ har adresse på Dyndevej 11 i Østermarie på den centrale del af Bornholm. Her er den lokale Granhøj maskinstation i øjeblikket ved at rejse masten, senere skal der bygges en 20 kvadratmeter stor bygning for foden af den, hvorfra den opsnappede radiokommunikation sendes videre til FE’s kodebrydere og analytikere på Amager.

Friday, November 17, 2017


...e qui, quelli bravi in geografia si sono scatenati!


  • Come dimostra un servizio andato in onda sul Tg1 e rilanciato sui social. 
  • "Noi non siamo una forza isolazionista", 
  • ha spiegato il candidato premier e capo politico del M5S, fresco di visita istituzionale negli Stati Uniti, 
  • "Siamo un Paese alleato degli Stati Uniti, ma interlocutore dell'Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo come la Russia"
Ma siamo proprio certi della manifestazione del morbo "ignorantia mediterranea"?

Recentemente, nonostante i trucchi e trucchetti messi in atto dai Paesi Occidentali, i Russi hanno spostato unità strategiche della loro flotta del Mar Nero dal porto di Sebastopoli in Crimea al porto siriano di Tartus e, guarda caso, detto porto è sul Mediterraneo.
Sembra proprio che i Russi preferiscano conversare "da pari a pari", ovvero "da mediterranei".
Non dimentichiamo che, durante la guerra fredda, l'Unione Sovietica aveva la sua base di sottomarini, dove?
...ma certo! Nel Mediterraneo! 
In un porto algerino, per essere più precisi.

REVISIONE in data 22.11
la Siria ha concesso alla Russia l'uso della base di Tartus, Mediterraneo  per i prossimi 45 anni!
Bravo!..futurologo a cinque stelle!

Wednesday, November 08, 2017


l'ACCORDO SUL CLIMA

I grandi cervelli riuniti a Parigi sanno che i grandi produttori di CO2 nel mondo sono essenzialmente classificabili in due categorie:
A - gli ominidi, ovvero gli individui: in quanto respirano e talora spernacchiano.
B - le bestie (in generale) in quanto respirano e spernacchiano
ma:
 - ancora gli ominidi, che quando hanno freddo si riscaldano bruciando tutto quello che trovano.
 - gli ominidi ancora, ché si sono fatti, tutti o quasi tutti, l'auto.

Chi ci difende?
Solo due povere categorie di agenti:
A - Le foreste
B - il plancton, ovvero la foresta dei mari ricca di macro e microorganismi.
...e stiamo distruggendo sia le une che l'altro.
La situazione, ci dicono i saggi, è disperata.
Andiamo tutti a Parigi, parliamo del disastro e troviamo una soluzione!
Immagino  si siano detti più o meno questo.
A - Ridurre l'anidride carbonica da combustione. Installiamo tanti pannelli solari e tanti mulini a vento!
B - Diventiamo più vegetariani o, addirittura, vegani. Avremo così ridotto il numero di animali spernacchianti da allevare... per poi sistematicamente squartare.
C - Le auto? Tutte elettriche: rendimenti del 35% calcolati in rapporto al combustibile bruciato in centrale, contro rendimenti attuali dell'ordine del 20% relativamente al combustibile del proprio serbatoio.
D - Eliminiamo l'uso della plastica non biodegradabile o limitiamolo al riciclabile controllato.(è una pia illusione questa?)

Le conseguenze? 
I PIU' sono stati sufficientemente reclamizzati,...ma i MENO?
Cominciamo dalle auto. I vantaggi sono evidenti e non è mia intenzione sminuirli,
ma:
le ACCISE?...dove dovrebbero i Governi prelevare le  ACCISE attualmente caricate sui carburanti? 
e per quanto riguarda
Pneumatici + tappetino stradale questi continueranno a produrre polveri (ca. 5-20 kg/anno per ogni auto/camion/bus): e allora?
Esempio: a Roma circolano oltre 2,5 milioni di auto. In un anno avranno prodotto polveri (non contando più quelle sottili che supponiamo d'aver soppresso con l'adozione dell'elettrico) per 20-30 milioni di kilogrammi. Ognuno di noi avrà sempre diritto a respirarne, clima di Parigi o non clima di Parigi, la sua razione di 5-10 kg/anno.
Incidenti pedoni: almeno all'inizio in crescita a causa della silenziosità dei mezzi. 
Questo è un meno...proprio brutto. Ma ci adegueremo...
Carica batterie: l'aggiunta di queste postazioni di ricarica produrrà una variante positiva quando comparate con gli orrendi pali portasegnali generalmente schiantati o pericolosamente inclinati. Ma la  sorveglianza dei decorativi carica batterie non costituirà un compito in più per le ronde di Polizia?

Pensiamo piuttosto al problema "foreste e plancton" ovvero alle nostre  maschere antigas. 
Qui il problema è enormemente più complesso. 
Se i produttori di auto, infatti, sono tutti pronti, o quasi, ad affrontare la sfida dell'elettrico, chi è in grado di BANDIRE gli involucri di plastica indistruttibile?
Dalle bottiglie dell'acqua minerale alle buste, sacchetti, fogli d'imballaggio, tutto è plastica. Un misero passo avanti è stato fatto con i sacchetti della spesa biodegradabili. 
Gli oceani, tuttavia, diventano sempre più i mondezzai della plastica.
Problema:
- è più semplice sviluppare plastiche autodistruggenti-a-tempo o raddrizzare il cervello della gente riguardo alle famose raccolte differenziate?

Personalmente ho più fiducia nella chimica che nel cervello di noi tutti.











Monday, November 06, 2017

I famosi 67 anni

Era il 1957. Mi trovavo per lavoro in quel di Danimarca.
Parlando con dei colleghi e, lo giuro
non pensando minimamente a problematiche di natura amletica, né tampoco stregato dallo sguardo intenso e misterioso della Sirenetta, 
- cosciente del fatto che in Italia - per lo meno in quei tempi - alcune categorie di statali andavano in pensione addirittura a meno di cinquant'anni, 

ho azzardato una domanda:
"A che età si va in pensione qui in Danimarca?"

Risposta:
"A 67 anni."
"Come? A 67 anni? Così tardi?"
"Perché tardi? E' così da sempre...altrimenti CHI e COME sarebbe in grado di pagarti la pensione?"
Per un breve periodo, anni '80 o giù di lì, ho saputo che in Danimarca l'età per la pensione era stata ridotta da 67 anni a 65 anni. Forse l'economia tirava!
Ma è durato poco. 
I Danesi sono presto tornati al 67, ruota di Copenaghen.

...ma la Fornero si è per caso laureata lassù?

Sunday, November 05, 2017


la fiera dell'ovvio: "perché chiudono in USA?"


Centro commerciale classico


merce X $ + costo aree/negozi Y $ + personale W $ + tasse e servizi Z $ + utile = PREZZO di VENDITA

Amazon o equivalente

merce X' $ + costo magazzini Y' $ + personale W' $ + tasse e servizi Z' $ + utile = prezzo di vendita

dove X'. Y'. W' e Z' sono tutti minori dei corrispondenti X,Y,W e Z.

Negli USA molti centri commerciali sopravvivono sotto forma di "outlet village". E vanno forte. 

Saturday, November 04, 2017


sempre da Politiken

Danskerne skylder 104 milliarder til Skat


I Danesi sono debitori di 104 miliardi di corone verso la loro "Agenzia delle Entrate"
nota: 
Cento Corone Danesi sono pari a circa tredici Euro.
104 miliardi di corone corrispondono perciò a circa 
15 miliardi di Euro. 
La Danimarca conta circa 7,5 milioni di abitanti.

15,000/7,5 = 2,000 Euro pro capite

In Italia, come vanno le cose?


450,000/65 =  7,000 ca. Euro pro capite
c'è una certa differenza...o sbaglio?