why should I lie?

why should I lie?

Tuesday, March 24, 2015

a Roma si chiamerebbe "una fissa"
ovvero "abolire la proprietà privata in Italia...si può...ma che sia quella degli altri"

Nel 1977 mi trovavo a Mosca per lavoro quando il Comitato Centrale approvò e pubblicò  la nuova "Costituzione dell'URSS".
A me fu fornita una copia del documento nella sua traduzione ufficiale in inglese. Confesso di aver letto quel documento con maggior attenzione di quanto abbia mai fatto con la Costituzione della Repubblica Italiana.
E fu così che arrivato all'articolo 13 rimasi a bocca aperta. Detto articolo recita, o meglio, recitava:

"Earned income forms the basis of the personal property of Soviet citizens. The personal property of citizens of the USSR may include articles of everyday use, personal consumption and convenience, the implements and other objects of a small holding, a house, and earned savings. The personal property of citizens and the right to inherit it are protected by the state."
Segue quanto relativo alla concessione in uso dei terreni che, come principio, ricorda in parte i famosi 99 anni di "possesso" validi in Gran Bretagna.

il tutti tradotto alla buona ci dice:
"il reddito da lavoro costituisce la base della proprietà personale dei cittadini sovietici. La proprietà personale dei cittadini dell'URSS può includere articoli di uso giornaliero, per consumo e godimento personale, mobilio e altri oggetti per una piccola comunità privata, una casa, i risparmi. La proprietà personale dei cittadini e il diritto ad ereditarla sono protetti dallo stato."

Le ultime iniziative montilettarenziane vanno invece nel verso opposto.
Chiunque abbia la possibilità di autosostentarsi, anche grazie a una vita di lavoro - ma non necessariamente di sacrifici - è considerato un abusivo del welfare e viene pertanto condannato a introdurre nel suo stile di vita rinunce e limitazioni che spesso portano al non rispetto di quanto garantito e protetto a suo tempo da uno stato sovietico.
Non dimentichiamo che le dottrine usate e abusate da molti dei relativamente giovani governanti di oggi sono dei derivati di:
- socialismo corretto da ripensamenti cattolici
- comunismo corretto da ripensamenti cattolici
- cattolicesimo corretto da ripensamenti comunistoidi tipo don Milani
- cattolicesimo mascherato da imprenditorialità tipo don Giussani
- aggiungiamo i movimenti cattolici d'origine spagnola

Ma di noi popolo bue a questi esaltatori dell'odio del benestante quanto vuoi che glie ne freghi?
Tutti sanno, persino loro, i bamboccioni al governo, che nessuna crisi si risolverà a meno che non vengano inventati lavori produttivi per i circa 800.000 statali in eccedenza. Trovato un impiego "produttivo" per loro si saranno risolti moltissimi dei problemi del Paese; probabilmente tutti.
Fuori cattocomunisti, comunio-liberanti semicapitalisti, ambientalisti parassiti e soprattutto quelli allineati e coperti pronti ad eseguire gli ordini di governanti ombreggiati o spumeggianti, italiani tedeschi e francesi. 


No comments: