why should I lie?

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Sunday, March 04, 2012

"CAROMONTI"

e quando dico caro!..




Dunque, secondo la legge 124 del 2007, legge che regola la riorganizzazione dei "Servizi" (in generale, nelle compravendite di appartamenti  si reclamizzano i "doppi servizi" mentre qui parliamo di "tripli"), namely, diremmo noi britannici:
DIS, braccio esecutivo del Consiglio dei Ministri, che coordinerà le operazioni di
AISE (quelli cioè che spiano all'estero) e di
AISI  (quelli che spiano all'interno).
sono cominciati i tanto temuti lavori.
E' vero. La cassa Depositi e Prestiti dovrà finanziare e far eseguire i lavori necessari per rendere agibile e confortevole il palazzone sabaudo delle vecchie Casse di Risparmio Postali sito in quel di piazza Dante a Roma.
E'  anche vero che questa sarà la centrale del DIS e dovrà perciò essere ristrutturata per ospitare da un minimo di 2000 a un massimo di 5000 persone.
E' anche più vero che, secondo la normativa europea, essendo Roma stata promossa nella scala sismica, il tutto dovrà essere ristrutturato tenendo in dovuto conto i calcoli che ne consentano l'omologazione come fabbricato realizzato in zona sismica 3. Per amor di patria sorvoliamo sul fatto che l'interpretazione italica della direttiva europea relativa alle zone sismiche impone la ristrutturazione d'un edificio solamente nel caso in cui si apportino delle modifiche  e che i ricalcoli della stabilità in zona 3 rivelino una inadeguatezza della struttura in detta area sismica.  Tutto il resto non è soggetto a calcoli di verifica in quanto non soggetto a ristrutturazioni. E' eventualmente autorizzato a crollare. Ma sorvoliamo!
La legge relativa all'ufficio dei "barbouzes" è stata congegnata e approvata nel 2007, quando cioè solo qualche mente illuminata poteva rendersi conto del fatto che una crisi finanziaria imminente, caratterizzata da un delta PIL calante,  in seguito addirittura negativo, avrebbe influenzato in qualche modo programmi e previsioni.
Quanto si pensava allora che noi contribuenti dovessimo sborsare per realizzare quest'opera a dir poco faraonica?
Cominciamo con la durata dei lavori, annunciata in anni 2,5. Tenendo però conto del fatto che allorché si eseguano lavori per il "cliente stato" i tempi sono destinati fatalmente ad allungarsi, potremo, senza tema di smentita, arrivare ai 4 anni.
E i costi?
Consideriamo solamente la sopraelevazione realizzata negli anni '50. Questa dovrà essere completamente demolita e i materiali di risulta portati a discarica.
Siamo in presenza di circa 15-20.000 metri cubi abitabili, su 2 piani posti a quote superiori ai 20 metri. I materiali di risulta saranno probabilmente circa 450-500 metri cubi: tutti da trasportare a discarica. Il peso dei materiali sarà di 1200-1500 tonnellate, cosa che richiede quindi un minimo d'una cinquantina di grossi camion da cantiere. Dove transiteranno? E quando? Immagino, e spero, tra le 22:00 e le 23:00; né prima né dopo.
E ora, supponendo che nel frattempo fondazioni e strutture del palazzo, al netto della sopraelevazione, siano state messe a norma, andiamo a costruire la nuova sopraelevazione, con "materiali di pregio" (come annunciato). Costo? Vogliamo dire almeno 1500 €/m3? E così, tra demolizioni, trasporti e nuova costruzione avremo superato 25 milioni di Euro (stima onesta; non tiene conto di eventuali inflazioni e ritardati pagamenti).
Ma prima avremo realizzato:
-le indagini geo
-le ricerche archeologiche (sotto l'edificio è sepolto un importante porticato d'epoca romana).
-la trivellazione e la gettata in opera dei pali su cui riportare le fondazioni del palazzo,      fondazioni che nel lontano 1914 sono state realizzata con archetti e voltine girati in mattoni.
-la stabilizzazione delle strutture portanti del palazzo.
-lo smontaggio degli impianti di climatizzazione obsoleti e semidistrutti.
-i lavori previsti per l'antistante piazza Dante.
E i lavori da prevedere nel corpo principale? Finestre sfondate o lasciate completamente aperte. Interni che con tutta probabilità sono in linea con l'aspetto esterno. Manutenzione pari a zero. Probabile permanenza, temporanea spero, anche se prolungata, di extracomunitari.
Al momento della presentazione del progetto si è parlato degli interni primi novecento che verranno mantenuti fin nei minimi dettagli quali pavimenti, maniglie delle porte, cristalli, vetrate. Qualora le promesse venissero mantenute è difficile immaginare quali saranno i costi.
Vogliamo anticipare un centinaio di milioni, installazioni tecnologiche comprese?
"E io pago!" direbbe Totò buonanima.
E allora! Caromonti. Restiamo in attesa di chiarimenti. Primo fra tutti: "Non sarebbe stato meglio  installare i barbouzes nostrani in prossimità d'una Fiera di Roma o all'EUR? Un palazzo nuovo nuovo, con tanti posti di parcheggio al contorno (per la cavolata in corso ne hai già cancellati cento in quel di piazza Dante). I tuoi 007, e dico tuoi in quanto gli 007 del DIS sono parte del Consiglio dei Ministri (a proposito: vi spiate anche tra di voi?) non potrebbero uscire per andare a fare la spesa al centro. è vero, ma godrebbero d'aria meno inquinata e non romperebbero, con la loro presenza a quattro ruote la tranquillità (!!!) d'una grande China Town. Un caro saluto.




1 comment:

francesco said...
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