why should I lie?

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Wednesday, December 12, 2012

BANCHIERI, BANCARELLARI...O PIRATI?

"Robba bbona! Robba bbona! n'occasione ccosì nun la trovate domani!"
"Tango bonds! Tango bonds! Pensa internazionale! che 'st'argentini sò puro robba bona!"
"Io ciò le Cirio! Vai co' Cirio! Robba de casa nostra!"
"E a Parmalat? 'ndo te-a metti? Puro questa è robba de casa nostra!"
"Vai coi bancari! Che questi tìreno!"


No. Non siamo in un qualsiasi mercatino rionale di Roma. Siamo invece in una  qualche filiale d'una o più delle principali banche italiane degli anni '90.
Ai direttori di queste filiali, che spesso ne capiscono quanto me, o addirittura meno, nel caso siano persone oneste, sono stati promessi premi importanti quando riescano a piazzare la "supermonnezza" che gli AD, presidenti e maneggioni di alcune delle principali banche hanno creato d'accordo con avventurieri, falsificatori di bilanci, certificatori degli stessi e magnaccia vari. E i titoli tossici mollati a vari comuni italiani?

Uno si aspetterebbe di ritrovare i responsabili di questi disastri (Parmalat credo abbia stabilito un record nel settore dei bidoni bancari; ma non disperiamo...) in galera o espatriati in qualche isola dei Caraibi. 
No! Se indagati o denunciati continuano a fare i cavoli loro. Passano di banca in banca, da una fondazione all'altra, in gruppi assicurativi. Sono AD, CEO, COO o quel cavolo che più gli aggrada. Per ogni passaggio una liquidazione. Liquidazione? Sì: qualche milione di Euro. E poi? Bene! Si ricomincia! Tanto...se qualche accusa ogni tanto i magistrati ce la fanno e mettono in moto un qualsiasi processo...la prescrizione servirà pure a qualche cosa!

Ma la benda nera sull'occhio? L'avete dimenticata?


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