why should I lie?

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Thursday, September 22, 2022

"...splende il sol dell'avvenir!"...ma ci prendono proprio per i fondelli?

Tutti concordi, amici e nemici, dichiarano che l'Europa postbellica non è solo una realtà economicogeografica, ma anche un simbolo di fratellanza E' vero: anche i fratelli possono dissentire quando si tratta di argomenti che toccano gli interessi "non necessariamente capitalistici" del singolo componente la famiglia. C'è però un però. Quando un paio dei fratelli, sin dall'inizio, si autoqualificano più idonei alla gestione del bene comune (comune alla totalità dei membri della famiglia) qualcosa di molto importante si manifesta. Questo qualcosa lo chiameremo "sospetto" o piuttosto "scetticismo". Non posso certo dimenticare che un paio di Paesi, affermatisi promotori del "volemose bene postbellico", hanno sempre fatto valere l'importanza dei loro rispettivi ruoli guerreschi: uno in quanto aggressore, l'altro in veste di aggredito. Quando si è trattato di stabilire chi dei vari membri dell'alleanza avrebbe dovuto occupare una posizione più decisionale che non orientativa. i due Paesi si sono accordati così da figurare promotori ufficiali dell'iniziativa. Restavano fuori dal vero ruolo di comando i Paesi meno importanti dal punto di vista del peso bellico (Benelux) e l'Italia, paese questo in cui aveva lasciato tracce profonde la mancanza di poteri veri, essendo questi dettati in parte da residuati storici, in parte da tradizione religiosa e in parte da spirito rivoluzionario... ma non troppo. "Paese scomodo! Vero?" Noi italiani, anche se credevamo di essere giustificati dal fatto che, in fondo, la guerra (le piuttosto che la) l'avevamo più improvvisata che combattuta, siamo stati considerati sopratutto improvvisatori sì, ma sottosviluppati. E non ultimo: il rischio di sovietizzarci e sovietizzare. Ci siamo quindi adattati alla situazione ben rappresentata dall'immagine dei due ex capi-tra-loro-nemici che camminano sul bordo della strada di uno dei Paesi che contano di meno. Conversano, programmano, decidono. A Roma diremmo: "a la faccia de tutti l'artri" Dunque! L'Europa vacilla sotto i colpi di ambiente e risorse?...o piuttosto...

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