why should I lie?

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Wednesday, May 25, 2022

ma un po' di storia non guasta: corsi e ricorsi?

La storia non tratta solo di Giulio Cesare o Napoleone. Parliamo qui di storia di ieri o di ieri-l'altro. Abbiamo (non è un plurale majestatis bensì un plurale vero) più o meno distrutto, o contribuito a farlo, un Paese che aveva tutte le caratteristiche per diventare un membro importante dell'Unione Europea e ciò non solo per la sua preparazione mentale, corredata da un'esperienza eccezionale nel settore agro-industro-alimentare, bensì anche per l'importante vena di collegamento mentale con i Paesi latino-german-anglo-scandinavi depositari di una bella fetta della culturs e delle esperienze acquisite nei secoli passati. Abbiamo contribuito a ricreare le isole continentali che per qualche tempo credevamo, se non scomparse, per lo meno quasi indefinite vuoi come confini che come mentalità. Posso permettermi però di citare il fatto che intere falangi di osservanti islamici, una volta studiata e analizzata la cosiddetta cultura dei miscredenti cristiani, hanno deciso di tollerare, secondo determinate condizioni di mutuo rispetto, presenza e convivenza, la collaborazione con noi europei? E così le oasi di tipo Dubai e Abu Dabi si estendono oggi fino a toccare, se non a coprire, Paesi residenza dell'americoeuropeo peccatore considerato per lungo tempo "nemico a priori". In fondo il progresso si misura proprio in questo modo: meno sfotti, meno uccidi, più ti affermi. Ed è così che cambia, se non la storia, la politica. Un tempo individui del tipo Gengis Khan e Marco Polo, utilizzando l'antico percorso della via della Seta, ci hanno contagiato con modi diversi di pensare, di vivere, di amare o di offendere. Ne abbiamo approfittato? Credo proprio di sì...vuoi in senso positivo vuoi in senso negativo. Infatti, le diverse mentalità europee risentono delle rogne orientali così come le diverse etnie mongole e cinesi risentono (forse però un po' meno) dell'influenza europea - anche se Tien-an-Men farebbe pensare il contrario.

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