why should I lie?

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Friday, March 31, 2017


Parla un ignorante
Malattie contagiose ed epidemie
Se un ignorante come il sottoscritto tentasse di mettere in relazione la ricomparsa di malattie epidemiche considerate debellate con l'arrivo incontrollato di centinaia di migliaia di immigranti verrebbe subito indicato come razzista, possibilmente leghista, con una punta di Casa Pound.
Cerco però di capire come possano funzionare meccanismi di contagio nel mondo di oggi.
Esistono aspetti che raramente vengono considerati.
Esempio: negli anni '60 abitavo a Copenhagen. In quei tempi la Groenlandia era a tutti gli effetti territorio metropolitano danese. Per questa ragione molti giovani, stanchi d'una vita troppo refrigerata e, almeno allora, priva di grande futuro, si trasferivano in Danimarca per un lavoro e un futuro. E qui molti di loro si ammalavano. Di che? Di morbillo. Infatti nel territorio metropolitano di Groenlandia, causa le bassissime temperature e l'improbabile  arrivo di portatori, il morbillo non esisteva.
Il fenomeno si è rivelato grave poiché l'assoluta assenza di organismi resistenti portava frequentemente alla morte.
Esempio: ai tempi di Mascellone in Italia venivamo tutti noi bambini (figli della Lupa e Piccole Italiane) vaccinati contro il vaiolo. Il morbillo ce lo prendevamo tutti. Arrivati i Liberatori Americani, questi, grazie anche a un vero genio chiamato generale Marshall (gli hanno mai dato un Nobel?) ci misero in fila per radiografarci gli smunti toraci e renderci familiari con l'ultimo ritrovato della ricerca: la penicillina. La tubercolosi, diffusa in un Paese di morti di fame, tale l'Italia degli anni 40-50, fu così debellata.
In seguito vaccini vari sono stati introdotti che hanno praticamente eliminato la diffusione della maggior parte delle malattie infettive nel nostro Paese.
Abbiamo perciò vissuto in un ambiente dove le autodifese non si producevano più in quanto non avevano più ragione di mettersi al lavoro.
E' veramente una bestemmia e dispregiativo considerare l'eventualità che l'arrivo incontrollato, sotto il punto di vista medico, di centinaia di migliaia d'immigranti da Paesi dove è ragionevole immaginare che l'organizzazione della sanità non sia tra le più avanzate possa causare la ricomparsa di malanni una volta debellati?

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