why should I lie?

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Wednesday, October 02, 2013

"L'islamophobie va au-delà d'un simple racisme"

e certamente c'è una spiegazione.

Nel momento in cui le più cupe previsioni vengono fatte sul futuro dell'Europa, assistiamo a un fenomeno d'immigrazione selvaggia e "autoritaria" di marca "islam"
...di cui potrebbe non fregarcene più di tanto qualora potessimo contare su autorità governative preparate a far rispettare leggi e regolamenti europei... 
...e che l'Europa, tutta, fosse completamente, non dico laica, bensì sufficientemente a-religiosa. ...questo nel senso che ognuno sia libero di praticare o non praticare la propria religione, ma, importantissimo, senza rompere i santissimi agli altri.
...e che rompere i santissimi non significa suonare le campane (dopo l'alba, per favore) o diffondere la preghiera d'un muezzin (dopo l'alba, per favore).
...significa piuttosto che non si tenti d'imporre ad altri, familiari compresi, i propri dogmi, tradizioni, obblighi legati a qualsiasi delle vigenti religioni
...e che per "imporre" vengano  usate costrizione, condizionamenti mentali, proibizioni.

A parte gli "oratòri" (istituzioni recentemente in qualche modo screditate causa  la pedofilia di cui si parla un po' di più, a proposito e a sproposito)  i cattolici, e forse gli altri credi cristiani, non hanno tanti mezzi di condizionamento religioso dei propri figli.
Non so come funzioni l'operazione d'indottrinamento degli ebrei (molto simile a quella cattolica, credo) e ancor meno quella degli islamici.
Funzionava e funziona così?
Un tempo,  sui giornali si leggeva che in Calabria o in Sicilia un padre aveva buttato fuori di casa la figlia "disonorata", mentre oggi, quando al "disonore" calabro-siculo si dà molto meno importanza, si legge purtroppo di padri, fratelli e zii islamici che massacrano una ragazza perché vuol vivere all'occidentale...che non significa solo "disonorata", bensì non disponibile ad accettare  matrimoni prefabbricati in famiglia né altre costrizioni.
Immaginiamo fenomeni  concentrati - e spesso lo sono - in  comunità di provincia, dove notizie del genere non possono essere né addolcite né occultate. Giustifichereste l'insorgere dell'islamofobia? O meglio: diventereste voi stessi islamofobi?
...e se a questo aggiungete, a torto o a ragione, le eventuali simpatie per Al Qaeda (non posso dimenticare le manifestazioni d'entusiasmo d'un gruppetto di ragazzi nordafricani sulla soglia d'un bar di Milano mentre le TV trasmettevano in diretta il secondo aereo contro la torre no.2).
...e se a questo aggiungete la formazione di bande che controllano interi quartieri delle grandi città.
...e se a questo aggiungete...

Ci limitiamo perciò a giudicare in funzione delle sensazioni epidermiche che registriamo. Positive? Negative? Certamente: dell'Islamismo fanatico, così come del cattolicesimo, quando questo si manifesta altrettanto fanatico, qui in Europa ne faremmo volentieri a meno!


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