why should I lie?

why should I lie?

Thursday, March 03, 2011



COSA non FESTEGGIAMO

Il 17 marzo 2011 si celebrano i 150 anni dell'unità d'Italia. Un comitato organizzatore, sotto la "prestigiosa guida" di Giuliano Amato sta predisponendo imponenti, anche se da alcuni criticati, festeggiamenti. Noi, popolo bue, siamo felici di sentire che si parla di baratti d'alto livello: "io ti do il 17 marzo e ti tolgo il 4 novembre". (di sopprimere il 2 giugno non si parla in questo momento; c'è sempre il pericolo che Emanuele Filiberto, principe ereditario della televisione di stato, organizzi un bel ripristino della monarchia!)
"Ma io voglio anche il 4 o 5 maggio, per la festa della Padania!" dice Calderoli.
Immagino che molto presto ci sarà una richiesta ufficiale per estendere la festa di San Gennaro anche alla Val d'Aosta! Fortunatamente l'unica persona autorizzata a fare una tale richiesta si è dimessa in data 3 marzo.
Posso dire "che tristezza!" o vengo tacciato di disfattismo?
Facciamo invece l'elenco delle date che non vogliamo celebrare.
Nessun carosello di carabinieri. Nessuna cerimonia in qualche reggia piemontese. Nessuna celebrazione alle sorgenti del Po. Forse neppure un singolo anno zero, ballarò o matrix.
Ci aspettiamo un qualche blà-blà simbolico al Campidoglio in occasione dei 54 anni dei Trattati di Roma.

Il Trattato di Parigi, elaborato su iniziativa dei politici francesi Jean Monnet e  Robert Schuman con lo scopo di mettere in comune le produzioni di carbone e acciaio in un'Europa di sei paesi: Belgio, Francia, Germania Occidentale,Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, fu firmato il 18 aprile 1951.
Questo veniva considerato un grande e promettente primo passo verso una forma (non ben definita) di unificazione dell'Europa, se non a livello politico, almeno a livello economico e commerciale.





CEE 25 marzo 1957
E così, solo qualche anno più tardi:
il trattato CEE, firmato a Roma il 25 marzo 1957, riunisce Francia, Germania, Italia e paesi del Benelux in una Comunità avente per scopo l'integrazione tramite gli scambi in vista dell'espansione economica. Con il trattato di Maastricht, la CEE diventa la Comunità europea, che esprime la volontà degli Stati membri di ampliare le competenze comunitarie a settori non economici.






NB. C'è anche l'Algeria nella CEE del 1957, in quell'anno ancora dominio francese!


EFTA invece è stata creata il 3 Maggio 1960 come organizzazione di libero commercio tra i Paesi componenti che, per ragioni di difesa della propria sovranità, non erano intenzionati a integrarsi nella futura (!!!) Europa politica. La CEE si era infatti nel frattempo trasformata In European Union(EU).

Membri dell'EFTA


Austria,Danimarca,Norvegia,Portogallo,Svezia,Svizzera, Regno Unito

EU un po' alla volta - faticosamente

La cartina più o meno ufficiale già mostra la Turchia, ma...chissà.

°Nessuno, almeno in Italia, si sogna d'insegnare l'inno dell'Europa nelle scuole. °Nessuno, almeno in Italia, sa raccontare cosa significa essere veramente Europeo.
°Nessuno, almeno in Italia, prova a spiegare che, nel rispetto delle leggi locali, si può abitare a Milano, a Berlino, a Copenhagen o a Tallinn e, avendone i titoli e la capacità, cercare un lavoro in una di quelle sedi.
°Pochissimi, almeno in Italia, hanno letto l'abortito progetto di costituzione europea.
°Quasi nessuno conosce la totalità delle leggi (direttive) europee applicabili in Italia.
°Forse nessuno pensa che l'Europa, con un po' di buona volontà, potrebbe diventare una realtà funzionante.

Thursday, February 24, 2011

QUANDO I SERVIZI FANNO OOOO!!!

Sono svariati mesi che i servizi di tutto il mondo, sono in preallarme.
In particolare quelli Europei hanno sempre indicato come imminenti gli attacchi di Al Qaeda al mondo occidentale, ovvero quel mondo governato da blasfemi papponi sfruttatori dei popoli islamici.
Tutti i governi hanno rinforzato i controlli aeroportuali togliendo anche le mutande ai signori passeggeri. Hanno intensificato i controlli - sempre rigorosamente a campione - sui container in arrivo nei porti principali, suscitando per questo le ire di camorra e 'ndrangheta che vedevano messi in pericolo i loro traffici di coca, ero ed erba. Hanno indicato una serie di obiettivi sensibili: San Pietro e Vaticano papa e cardinali compresi, gli aeroporti di Londra (quelli di Parigi non c'erano perché crollano da soli senza bisogno di sabotatori), il solito martoriato Reichstag di Berlino, Cremlino e dacia di Putin, i porti di Amburgo, Anversa e Rotterdam, le linee ferroviarie ad alta velocità, i pipeline del gas, gli acquedotti, i viadotti sulle autostrade. Un bel po' di roba da proteggere.
"Ma nessuno, lo dico nessuno, nemmeno il destino..." ma questo non c'entra, ripeto nessuno ha previsto un'operazione tanto grandiosa quanto quella cui stiamo assistendo: la conquista del Mediterraneo. Nelle intenzioni di Al Qaeda, il mare non più "nostrum" verrà - o già viene - utilizzato come trampolino di lancio per l'invasione dell'Europa!
E i grandi cervelli dei servizi, Mossad compreso?... OOOOO!!!
Il numero dei James Bond al servizio delle diverse maestà d'Europa è imponente. Forse quello che manca è un singolo cranio, una persona cioè che ragiona e che, dotato d'un semplice laptop, sappia fare delle analisi, anche probabilistiche, per poter mettere toppe aprioristiche a situazioni tanto critiche quanto inevitabili.
Ma brutti stronzi incapaci! Non avete letto i libri di Oriana Fallaci? La signora della lettera 22 aveva previsto tutto.
E voi? Vi grattavate per scongiurare, per passare il tempo o perché così si fa al servizio di sua maestà? Cosa fare ora?
Un piccolo suggerimento:
1- Inghilterra, Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Malta, Grecia, Israele, Turchia (se ci crediamo) e Russia muovano le loro flotte nel Mediterraneo ai limiti delle acque territoriali africane e creino una vera barriera, lasciando che i propri equipaggi godano del sole del Mare Nostrum.
2- Si organizzi uno staff di intelligence che non solo comprenda l'arabo, ma lo pensi (cosa di per sé difficile)!!! Altrimenti non funzionerà.
3- Se l'unica persona capace, seppur nevrotica, si chiama Muammar, lasciate che si comporti da coordinatore di tutto il Nord Africa (è una sua vecchia passione). Nei limiti dell’accettabile aiutatelo. In fondo un grosso programma di industrializzazione del suo Paese lo ha realizzato.
4- Cercate di far fuori fisicamente, non solo Osama, ma sopratutto quel fetentone del medico egiziano che con lui si accompagna. Se ciò comporta il sacrificio dell’oppio afgano, cari gringos, rassegnatevi! Anzi, un’idea: perché non affidiamo il compito di una totale distruzione delle piantagioni di Helmand ai coltivatori di coca colombiani? Sarebbero felici di eliminare una concorrenza molto ma molto sleale in quanto protetta da quelli stessi che finanziano la campagna che si prefigge l’eradicazione della coca!!!

Wednesday, February 23, 2011

B e I


Quando Gianna Nannini lanciò "Bello e Impossibile" subito si disse che la canzone era stata ispirata dal giovane colonnello libico Muammar al Ghaddafi.
In effetti il nostro Muammar quel sapor medio-orientale l'aveva. Brutto non era. Esercitava il suo fascino sul popolo che aveva liberato dalla monarchia non troppo illuminata di re Idris.
Mise in piedi un programma di industrializzazione ambizioso, in qualche caso cervellotico, programma che comunque petrolio e gas hanno permesso di portare avanti senza maggiori difficoltà. Ovviamente le sanzioni e i bombardamenti americani hanno indicato con sufficiente chiarezza che una buona fetta del nostro pianeta non vedeva di buon occhio l'emancipazione d'un Paese considerato esclusivamente come colonia asservita agli interessi di quelli che potenti già lo erano.
Il più impressionante dei lavori realizzati è l'acquedotto lungo 4000 km "Great Manmade River" che trasporta l'acqua sotterranea dal deserto del Sahara alle città della costa.
Abbondano i progetti realizzati nel settore del petrolio e del petrolchimico. Molti di questi sono imponenti e basati sulle tecnologie più avanzate. Il ragazzo è bravino e si avvale di consulenti che, pur se spesso sono reperiti sul mercato dei mercenari, sanno il fatto loro.

Banchiere e Industriale
Perché no? I soldi ci sono, sempre grazie al petrolio e al gas. Vogliamo comprarci una qualche fettina di banca all'estero? Perché, un pezzetto di FIAT non ci piace? E la squadra di calcio per il figliolone?

Bullo e Irascibile
E' chiaro che nel momento in cui Muammar travalica i confini della quasi normalità di comando per autonominarsi gestore di un'Africa quantomai variegata sotto l'aspetto delle etnie, delle risorse, delle religioni, degli interessi ex-o-quasi coloniali, un po' di frizioni e di dispute sorgono. I minerali del Tchad, ad esempio, i francesi non li molleranno mai.
E qui Muammar s'incazza. Fa guerricciole di confine. Litiga vuoi con gli ex che con i potenziali colonizzatori. Rifornisce d'armi gli attentatori islamici che vanno a spasso per l'Europa. Impone condizioni a dir poco capestro alle ditte fornitrici di macchinari e impianti.
E' vero: accetta di prestare i suoi servizi di filtro emigranti, ma ovviamente detta le sue condizioni. E se non ti sta bene c'è sempre il ricattuccio: mo bada ben che riapro il filtro!

Bastardo e Inaffidabile!
E qui il popolo sovrano della Jamahiriya si ribella ?!!? O viene fatto ribellare da qualche Osama Bin Laden che vuole conquistarsi il controllo completo sul Mediterraneo?


Monday, February 14, 2011


CREDERE! OBBEDIRE! COMBATTERE!
Secondo Wikipedia:
Il termine fascio può assumere diversi significati:

Il fascio littorio, invenzione che precede di quasi duemila anni quella della ghigliottina, è in realtà il necessaire da viaggio per l'esecuzione di pene corporali. Queste andavano dalle frustate (mediante canne) al taglio della testa, mediante utilizzo della scure incorporata nel set.
Il fascio (politica) è quello che nella mente dei capi d'un partito simboleggiava l'unione e la forza del movimento. La minaccia dichiarata era la stessa, ma si manifestava più con modalità allusive che con applicazioni pratiche. Il significato del simbolo "fascio politico" è con il tempo diventato quello di "l'unione fa la forza".
Il fascio (muscolare) va fuori tema anche se il littore che portava in spalla l'attrezzo, doveva esserne necessariamente dotato.

Non v'è dubbio che, quando Mascellone s'è messo in mente di ricreare i fasti dell'antica Roma, Lui pensasse al Fascio Littorio, abbandonando perciò il puro concetto di fascio politico. Fortunatamente però, mi sembra che gli esperimenti di trasporto in spalla del Fascio Littorio da parte di gerarchi con pancetta o di più idonei avanguardisti, si siano limitati a simulacri in cartapesta maneggiabili più facilmente di quelli che opprimevano i littori dell'antica Roma.
Nel momento in cui al Nostro è venuto in mente d'andare a guerreggiare, il Fascio Littorio si è agevolmente trasformato in Fascio di Combattimento.
In ogni caso, creato il fascio è stato necessario creare i fascisti. Questi non hanno niente a che fare con i portatori di fascio, o littori. Essi sono, piuttosto, burocrati o aspiranti tali. Alcuni di loro hanno sulle spalle l'esperienza della prima guerra mondiale. Questi incoraggiano i giovani a seguire le loro orme di arditi, sviluppando virtù atletiche praticamente nuove in un Paese come l'Italia. L'aspetto tragico di tutto il sistema viene fuori nel momento in cui c'è la maxiconfusione tra aspirazioni sportive, militari e artistiche che vengono incoraggiate in simultanea a tutti i livelli dell'insegnamento. La maggioranza della popolazione è convinta di costituire quel popolo di navigatori, pensatori, artisti, scienziati..., che viene propagandato. Niente è impossibile, basta impegnarsi. Ed è così che ci si impegna anche nelle guerre. Africa, Spagna e poi quella che ci stava tanto lunga di maniche che nessun sarto, per quanto abile, avrebbe potuto ricucirci addosso.
Qui finisce l'avventura dei fasci.

Quella sì! Ma non quella dei fascisti.
Basti pensare che personaggi giovani quali Giorgio Almirante, Romualdi, Michelini danno vita a un partito di nostalgici che in breve tempo affascina anche i giovani: Il Movimento Sociale Italiano (MSI).
Il fascio viene ovviamente ripescato, ma essendo un simbolo che, contrariamente a quanto avviene con la concorrente falce e martello, è bandito per legge, viene utilizzato solamente sui gagliardetti custoditi in sezione MSI e per l'imbrattamento sistematico dei muri delle città. Quest'ultima mansione è riservata ai giovani.
Tra i giovani chi troviamo? Tale Gianfranco Fini. Ma no! Proprio lui? Sì. E tanti altri. Sia ben chiaro: tutti nati dopo il crollo del fascismo, quello vero di LUI, ma, tutti affascinati da ardimento, uniformi, simboli, amorpatrio, centralismo decisionale.
Il movimento ha un certo successo. In una determinata, irripetibile occasione produce addirittura un capo del governo, tale Tambroni. E' il periodo in cui i Comunisti mangiano ancora i bambini: di conseguenza, poche ore di rivolte di piazza, bastano a liquidare il neonato governo. Diciamolo pure. Non molto democratico. Ma non si andava molto per il sottile. L'Italia allora si divideva in preti, comunisti, fascisti e socioliberalrepubblicani.
Nel bailamme elettorale che ne consegue il MSI consolida le sue posizioni. E il nostro Gianfranco? Lui è ancora un baby. Nato nel 1952.
Il padre, volontario della Repubblica Sociale Italiana nella Divisione di Fanteria San Marco, Il nonno paterno, morto nel 1970, faceva parte del PCI. La madre, figlia di un signore che aveva partecipato alla Marcia su Roma. E' chiaro che Gianfranco una predisposizione alla politica e a tutte le sue rogne ce l'abbia nel sangue.

Iniziò la sua carriera politica nel Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
Nel 1977 divenne segretario nazionale del Fronte della Gioventù, per volontà di Giorgio Almirante.
Giornalista di professione, nel 1983 viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Rieletto nel 1987, nel settembre dello stesso anno alla festa del partito a Mirabello, Almirante lo candidò pubblicamente come suo successore alla segreteria del partito.

MSI diventa nel frattempo MSI-DN

Scomparso Giorgio Almirante nel 1988, è alla segreteria nazionale del MSI. Alterne vicende lo portano a organizzare la svolta di Fiuggi. In questa occasione diviene Presidente di Alleanza Nazionale (AN) creatura erede del MSI.
Dunque: è diventato un vero professionista della politica. Berlusca se lo associa prima come AN (alleata), poi come cofondatore di Popolo della Libertà. Si alleva forse la classica serpe in seno o lo ha scambiato per un biscione?
Gianfranco da ministro, rinnega Mascellone, chiede perdono a Israele. Da Presidente della Camera cambia ancora atteggiamento: diventa moralista, bacchetta, odia la Lega ma non lo dice apertamente, sdogana l'espressione "stronzata", stabilisce rapporti amichevoli con la magistratura, evita di parlare di monarchie, in particolare di quella della famiglia Grimaldi, divide con D'Alema la passione per il mare, non chiede più che un Fascio domini i colli di Roma: è soddisfatto anche d'una Falce e Martello (purché non sia il Biscione!)
Ma Gianfranco viene bacchettato a sua volta. Donna Assunta lo rimprovera pubblicamente e gli ricorda (questo lo credo io): tutto tranne il federalismo.


Sunday, February 13, 2011

Ho tradito LUI e il suo pensiero
Ho tradito la fiducia che riponeva in me il capo del mio vecchio partito
Ho tradito l'impegno a portare avanti il programma del nuovo partito
Ho tradito il mio impegno a dimettermi
Chi può aiutarmi a trovare qualcosa di nuovo e originale da tradire?

Saturday, February 12, 2011

Fiat voluntas sua

...dacci oggi il nostro ricatto quotidiano...
rimetti a loro i loro debiti
e se proprio non c'è altra soluzione
liberaci da loro e così sia.
PRIMARIE DEMOCRATICHE!

Non ci piace il risultato! Si faccia da parte!

PRIMARIE DEMOCRATICHE!

e Lui abbozza.

Friday, February 11, 2011

B is B
Beatification is Beatification
Business is Business

Rome, March 2011
Si nota in questo giorni un'attività frenetica nelle aree immediatamente contigue a monasteri, parrocchie, circoli religiosi. Si costruiscono, spero seguendo tutti i dettami della tecnica e delle leggi comunali, una miriade di vani destinati, con tutta probabilità, ad alloggiare le centinaia di migliaia di pellegrini attesi a Roma in occasione della cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II.
Cosa ne faranno di tutti questi locali le organizzazioni religiose una volta conclusa la cerimonia turistico-religiosa?
Una qualche domanda non guasta:
- Vengono comunicati ai Carabinieri i dati relativi agli ospiti delle strutture religiose così come avviene per alberghi, B&B e campeggi?
- Qualora così non fosse, chi ci garantisce che dette strutture non vengano opportunamente utilizzate da organizzazioni in qualche modo in odore di terrorismo?
- Rilasciano gli istituti religiosi regolare fattura ai "pellegrini" o assimilati?
- Se sì. Questa fattura contiene l'IVA oppure no?
- In caso positivo viene l'IVA girata allo stato italiano?
- Se no. E' una tale situazione contemplata dal Concordato come revisionato negli anni '80?
- La famosa tassa sul turista verrà eventualmente applicata anche dagli istituti religiosi? Sarà quindi versata agli aventi diritto? Avente diritto non è certamente il Vaticano.
- Il dubbio. Accettano le associazioni degli albergatori, in particolare quelle di Roma, la concorrenza degli istituti religiosi senza protestare?

Si parla comunque d'un giro d'affari di 100 e più milioni di Euro concentrati nello spazio d'un paio di giorni. Forse tutti rimarranno soddisfatti. Dai bar, che venderanno l'acqua minerale a 2-3 Euro la bottiglia, agli alberghi, agli istituti religiosi. Questi ultimi, tra l'altro, sono in generale ben protetti contro eventuali (ma non troppo) interventi 'ndranghetosi.
Vuoi infatti che 'ndrangheta, camorra e mafia non si muovano in tempo per imporre il pagamento del pizzo su gran parte delle attività relative a "santo subito"?
In fondo, conoscendo la mentalità degli addetti ai lavori di queste benemerite confraternite, non si esclude neanche che i relativi capetti, uomini d'onore e non quaquaraquà, siano pronti a far celebrare, in segno di ringraziamento, una messa nel nome del nuovo beato.

FRIDAY, FEBRUARY 11, 2011

Al "miglior" Ministro: MARONI

Ministro, per ragioni di sicurezza, più che giustificate, Lei non avrà, immagino, molte occasioni per passeggiare nelle vie di Roma, città che, pur sempre "ladrona", è una delle più belle città del mondo.

Non avrà perciò esperienza diretta del fatto che il numero di vecchine (?), storpi (?), bambini lerci, diseredati di tutti i tipi, che sui marciapiedi della città, nella metro, all'uscita dei supermercati chiedono l'elemosina, sta aumentando di giorno in giorno in modo esponenziale.

La maggior parte di questi parla un italiano stentato e invoca santi e santini per ottenere un qualsiasi contributo in denaro da parte di noi cittadini "benestanti".

A questi si aggiungano i molti bengalesi (anche il loro numero è in crescita esponenziale) che, avendo prosciugato la sera precedente decine di bottiglie di birra, non certo "aggratisse", rivolgono, sempre ai "benestanti", l'implorazione "un euro per mangiare".

Sappiamo, e le autorità lo sanno, che tutto questo giro di elemosine non va a mettere una toppa alla situazione disastrosa dei diretti interessati, bensì finisce nelle tasche dei gestori di un lurido traffico. In realtà parliamo di vere mafie, responsabili di reati del tipo "riduzione in schiavitù" (art.600 del codice penale che prevede per i colpevoli una pena da 8 a 20 anni).

Infatti molte delle cosiddette vecchine vengono reclutate in Romania ed esportate in Italia. I Bengalesi (molti di loro sono ragazzi quando arrivano) vengono fatti immigrare in EU da zii caritatevoli, che altro non sono che capimafia. Questi gestiscono una buona fetta del caporalato. Anche in questo caso il giro dei quattrini è considerevole.

Non escludo (ma questa è una mia idea maligna) che esistano legami con tutte le altre mafie operanti in Italia (e non solo).

Sarà un caso, ma in gran parte dei negozi di frutta e verdura verrà servito da bengalesi.

Il mio pensiero maligno è: ho soldi da riciclare. Compro, o prendo in affitto un piccolo locale. L'insegna, spesso in italiano zoppicante, indica la vendita di frutta e verdura. Ci metto un bengalese a servire i clienti. La frutta e la verdura arrivano via canali prestabiliti da zone dove mafia, camorra e 'ndrangheta fanno il bello e il cattivo tempo.

Ma questo è solo un mio pensiero maligno: lo dimentichi, signor Ministro!

Ascolti comunque la mia preghiera. Faccia intensificare le retate che spesso vengono effettuate in zona China Town di Roma. Faccia sottoporre "le vecchine" a identificazione e controllo dei documenti. Chieda ai giudici buonisti (e comunisti, secondo Silvio) di non declassare mai il reato di cui si macchiano i gestori del lurido traffico da RIDUZIONE IN SCHIAVITU' ad accattonaggio, reato questo caricabile sulle spalle della vittima stessa.

Monday, February 07, 2011

da: POLITIKEN (Copenhagen Febr.6, 2011)

Officer: Afghanistan-krig kan ikke vindes

Un Ufficiale: La guerra in Afghanistan non può essere vinta

Foto: VALENTE DITTE

FOTO: VALENTE DITTE

En højtstående dansk officer og hemmelige dokumenter sår alvorlig tvivl om fremgangen i Afghanistan.

Un ufficiale danese di alto livello, così come anche documenti segreti, seminano seri dubbi sugli sviluppi in Afghanistan.

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DE FALDNE SOLDATER

I SOLDATI CADUTI

Siden 2002 er dusindvis af danske soldater faldet i Aghanistan - de fleste som følge af vejsidebomber.

Dal 2002 sono dozzine i soldati danesi caduti in Afghanistan - la maggior parte a causa di bombe poste al lato delle strade.

»Krigen i Helmand er tabt, og jeg vil ikke længere være med til at skjule det for befolkningen og de kommende soldater«, siger en højtstående officer til Ekstra Bladet søndag.

"La guerra nell'Helmand (patria delle piantagioni di papavero - ndt) è persa, e non voglio continuare a nasconderlo alla popolazione e ai soldati che in futuro vi andranno" dichiara un ufficiale superiore a Ekstra Bladet di domenica.

Officeren har indtil for nylig gjort tjeneste i Afghanistan, men ønsker ikke at stå frem med navn af frygt for at blive retsforfulgt af forsvaret for brud på sin tavshedspligt.

L'ufficiale ha fino a oggi prestato servizio in Afghanistan, ma non desidera rivelare il suo nome poiché teme di essere portato davanti alla corte da parte della (ministero della) difesa per aver trasgredito al suo dovere di riservatezza e segreto.

Avisen er i besiddelse af hemmelige kort og en række interne dokumenter fra kampgruppen, som understøtter hans pointer omkring situationen på slagmarken i green zone.

Il quotidiano è in possesso di carte riservate così come d'una serie di documenti interni alla formazione di battaglia che supportano il suo punto di vista relativamente alla situazione nella zona di guerra nell'area verde.

Alene i 2010 mistede otte danske soldater livet ved vejsidebomber i den grønne zone, og officeren frygter, det vil fortsætte.

Solo nel 2010 otto soldati danesi sono stati uccisi da bombe collocate ai lati delle strade nella zona verde e gli ufficiali temono che questo proseguirà.

»I hundredvis af unge danske drenge vil blive sendt til Helmand frem mod 2014. De har ret til at kende den virkelige risiko. Politikerne og forsvarstoppens fortælling om, at det går fremad både civilt og militært, passer ikke«, siger officeren.

Centinaia di ragazzi danesi verranno inviati a Helmand fino al 2014. Questi hanno il diritto di conoscere il vero rischio. I discorsi dei politici e dei vertici della Difesa che raccontano che la situazione progredisce sia dal punto di vista civile che da quello militare non corrispondono a verità.

Selv om forsvaret ikke udadtil erkender, at det går tilbage i Helmand, viser dokumenterne, at Taleban har genindtaget en stor del af de områder, danskerne har trukket sig fra, og står stærkt omkring de nuværende danske baser i Patrol Baseline.

Anche se la Difesa non riconosce ad oggi che si regredisce in Helmand, i documenti mostrano che i Talebani hanno riconquistato una gran parte dei territori da cui i danesi si sono ritirati e hanno stabilito una forte posizione intorno alle basi danesi oggi esistenti nella Patrol Baseline.

»Det er her, soldaterne dør i øjeblikket. Vi ender også med at trække os fra baserne i Baseline, så det er forgæves, at vi i dag bemander dem. Det er her de seneste mange dræbte og sårede er blevet ramt«, fortæller officeren.

"E' qui che in questo momento i soldati muoiono. Finirà che ci ritireremo anche dalle basi nella Baseline cosicché invano oggi vi stiamo inviando nuove truppe. E' qui che i tanti morti e feriti sono stati colpiti nei tempi più recenti." dice l'Ufficiale.

Ekstra Bladet har vist et hemmeligt kort over fundne og eksploderede vejsidebomber til lektor og forsvarsekspert Peter Viggo Jakobsen fra Københavns Universitet.

Ekstra Bladet (altro quotidiano danese - ndt) ha mostrato al professor Peter Viggo Jakobsen dell'Università di Copenhagen, esperto della Difesa, una mappa segreta che indica le località dove le bombe collocate al lato delle strade sono state individuate o sono esplose.

»Kortet viser, at Taleban kontrollerer området, og de danske soldater reelt ikke er kommet ud af stedet«, siger han.

"La mappa indica che i Talebani controllano la regione e che i soldati danesi in realtà non sono usciti da quella zona." dice l'esperto.

ritzau

NOTA

GLI ABITANTI DELLA DANIMARCA SONO MENO DI 6 MILIONI. I SOLDATI DANESI MORTI IN AFGHANISTAN SONO GIÀ QUARANTA.

Pubblicato da francesco at 12:16 AM 0 commenti

Saturday, February 05, 2011

CHE SODDISFAZIONE!!!

Aver comprato il DVD del film KATYN in un negozio della catena più sinistrorsa che esista in Italia, ovvero la FELTRINELLI.
E non dite di no: il suo fondatore era un bombarolo. Di bomba feriva, o per lo meno sembra che ci provasse, e di bomba morì.
Il film di Andrzej Wajda è stato boicottato in Italia a livello distribuzione. Nonostante il Globo d'Oro 2009 e la nomination Oscar 2008 come miglior film straniero, fu distribuito in un numero talmente limitato di copie che pochi cinema in Italia hanno avuto il privilegio di proiettarlo.
Sarà probabilmente dovuto al fatto che lo stesso poster del film indicava IL MISTERO DI UN CRIMINE MAI RACCONTATO.
E, aggiungo, un crimine che ha messo sempre in enorme imbarazzo vuoi l'Unione Sovietica, in quanto crimine perpetrato dalla Armata Rossa, vuoi i partiti comunisti di tutto il mondo.
Fallito il tentativo di Stalin di farlo catalogare come crimine nazista, è stato imposto il silenzio più assoluto a tutti i livelli e in tutte le circostanze.
Capi e capetti del Partito Comunista Italiano, anche quelli che ancor oggi esercitano funzioni di responsabilità, hanno trovato il modo di criticare l'intervento russo in Ungheria, la repressione della primavera di Praga e altre quisquilie di rosso vestite, ma mai - ripeto mai - nessuno di loro si è lasciato coinvolgere in una qualsiasi discussione dove ci fosse il minimo rischio di riapertura dell'argomento Katyn.
Nell'anno 2000 abitavo a Cracovia. La Polonia stava per entrare in EU.
Si celebrò a Katyn il sessantesimo anniversario dell'eccidio di Katyn. La celebrazione fu trasmessa in TV.
Vergogna delle vergogne! Nessun rappresentante dei Paesi Europei era presente. Solamente una persona "occidentale" ha partecipato. Una sola persona! Comunque una persona con le palle: la pensionata Margaret Thatcher.
E lei le palle non solo le ha sulla corona che porta in testa (è stata nominata baronessa) ma anche al posto giusto per un uomo, non per uno dei tanti politicanti quaquaraquà che hanno brillato per la loro assenza.







Friday, February 04, 2011

Referenze di Giuliano Amato proposto quale salvatore della patria da una delle (tante) correnti del PD

fine giugno 1992: Giuliano Amato diventa presidente del Consiglio dei ministri.

fine agosto dello stesso anno: il marco sale al tetto massimo di oscillazione consentito dal Sistema Monetario Europeo (Sme): 765,40 lire.

inizio settembre: Amato dichiara che l'Italia, d'accordo con la Cee, non ha intenzione di svalutare.

13-17 settembre: crisi finanziaria il governo Amato vara una legge finanziaria da 100.000 miliardi(aumento dell'età pensionabile, aumento dell'anzianità contributiva, blocco dei pensionamenti, minimum tax, patrimoniale sulle imprese, prelievo sui conti correnti bancari, introduzione dei ticket sanitari, tassa sul medico di famiglia, imposta comunale sugli immobili (Ici), blocco di stipendi e assunzioni nel pubblico impiego, privatizzazioni ecc.).

5 ottobre: minimo storico della lira: occorrono 940 lire per un marco. (il giorno precedente Amato aveva annunciato di aver concordato con il ministro delle finanze tedesco una svalutazione della lira pari al 7% rispetto al cambio ufficiale di 750 lire per marco)

Tuesday, January 25, 2011

ACCADEMIA DELLA CRUSCA...

Finalmente qualcosa si muove nella lingua italiana, una delle lingue più statiche e stantie al mondo.
A cinquant'anni dalla creazione felliniana del Paparazzo, creazione che ha contribuito in modo quantomai positivo alla bilancia dell'import-export, abbiamo accettato di buon grado l'introduzione del neologismo derivato:

PAPARAZZARE (verbo regolare transitivo)

Pur non essendo granché eufonico, questo verbo potrebbe in futuro essere utilizzato come merce di scambio nei confronti dei creatori di neologismi informatici quali chattare, cliccare, copia-incolla. C'è però un inconveniente: paparazzare presenta una spiccata consonanza con Papa Ratzinger. Un uso non oculato di questo verbo rischia perciò di farci commettere involontariamente qualche reato legato a religione, capo di stato o simile.
In fondo però, anche noi, quand'anche italiani tradizionalisti, abbiamo diritto a introdurre nuove forme d'espressione nel linguaggio utilizzato a livello mondiale, linguaggio che già annovera, tra le parole più popolari, due classici quali ciao e pizza.

Ma noi non vogliamo fermarci qui. Vogliamo perciò suggerire variazioni importanti, pur se non fondamentali e innovative, al nostro modo di esprimerci, anche a livello nazionale. Dette variazioni sono ispirate ai recenti cambiamenti introdotti nel linguaggio giornalistico, in particolare quello di stampa e TV sinistrorsi.

Questi sono i nostri primi suggerimenti:

- "porca d'una pu...na!" diventerà "maiala d'una escort!" (mi si scusi il toscanismo)
- "fijo de 'na mig..ta" diventerà "rampollo d'una escort"
- "ché m'hai preso pe' na checca?" diventerà "anche tu omofobo?"
- "ar core nun se comanna!" resterà invariato: là comanda Lui.
- "settimo: non rubyare!" pardon!...mi è sfuggita una y...
- "nono: non desiderare la donna d'altri" diventerà "calmi! Ce n'è per tutti!"
- "concussione" sfido chiunque a indicarmi l'infinito del verbo collegato al sostantivo a meno che non sia concutere, ma ne dubito.
- "prostituzione" è un reato? Io credevo che il reato fosse "favoreggiamento della prostituzione" Se così non fosse, vedrei con molta difficoltà il nostro prostituirsi giovanilmente.
QUEGLI STR...ANI DI FRANCESI AVEVANO BOLLATO IL LIBRO DI ORIANA FALLACI: "ISTIGAZIONE ALL'ODIO RAZZIALE"!

Al Qaeda fa invece di tutto per farsi amare, anche negli stessi Paesi islamici!

Egitto: Strage di Alessandria
Algeria: disordini e morti
Tunisia: disordini e morti
Albania: disordini e morti

L'export di Al Qaeda segna un saldo attivo molto importante: Mosca, quasi 40 morti e oltre 150 feriti.

Lo diciamo anche a Carla: cerca di non fare la snob buona. Contentati di fare la snob bbona!

Wednesday, January 12, 2011

STATUTI MOLTO SPECIALI

Il primo che a 65 anni dalla fine della 2a guerra mondiale tenterà di giustificare l'esistenza di 5 (cinque!) regioni a statuto speciale su un totale di 20 regioni (UN QUARTO del totale!!! Capite? UN QUARTO!!!) deve essere esposto alla gogna in piazza Montecitorio quale simbolo eterno dell'ipocrisia cogliona del popolo italiano!!!
Le notizie più recenti ci danno il Bellunese in marcia verso il Trentino Alto Adige. Perché? Ma ve lo chiedete? Trattamento fiscale? ACCISE? Amministrazione meno burocratizzata in quanto meno italiana? Non me lo dite! Non basta?
Così festeggiamo i 150 anni dell'unità d'Italia!
Siamo uniti? Certo: appiccicati insieme da un collante di cui nessuno ricorda la formula. Dovremmo chiedere alla massoneria inglese! Loro sanno come l'hanno fatto.
E così, dopo 65 anni abbiamo questa situazione che, inquadrata in uno scenario europeo, non avrebbe ragione di esistere.
Poi, gli ipocritoni si meravigliano delle aspirazioni indipendentiste (per ora federaliste) dei Padani!
Il principio generale è: ognuno cerchi di farsi i cavoli propri!
Dunque 150 anni d'Italia e 65 anni di statuti speciali. Un bel record! Qualcuno ce lo invidia? Non credo proprio!
Per quanto mi risulta la Spagna e la Francia hanno qualcosa di speciale nei dintorni dei Pirenei. Forse la Francia ha anche qualche anomalia dalle parti di Alsazia e Lorena.
Il Belgio non conta in quanto praticamente non esiste più come unità.
Credo che in Germania il periodo di transizione legato alla riunificazione sia terminato. Quindi?
Noi. I più antichi e nobili. Creatori del Diritto Romano (più opportuno sarebbe chiamarlo in buon Padano: il Dritto Romano). Noi siamo bellamente spezzettati in regioni di prima categoria e regioni di seconda classe.
Continuare così, imbrogliando i cittadini del Paese, mi sembra una di quelle carognate pazzesche cui siamo stati abituati, sin dalla fondazione del Paese, da governi spesso improvvisatori, dal dittatore che ha tenuto banco per un ventennio, dai grandi nomi democristiani che hanno fatto del loro meglio per proteggere gli interessi del Vaticano.
Tra le regioni a statuto speciale non contiamo ovviamente né il Vaticano, né San Marino, né i Cavalieri di Malta. Non resisto quasi alla tentazione d'infilarci l'Opus Dei con la sua extraterritorialità (Sant Apollinare).
E poi ci lamentiamo delle aspirazioni padane?
Ma mi faccia il piacere!!! direbbe il Nostro.