why should I lie?

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Wednesday, September 09, 2015

Ricordi di gioventu': lo sliping car


Non tutti hanno presente il famoso "vagone letto", ovvero lo "sleeping car". 
Tutti i treni d'una certa importanza erano equipaggiati di questi vagoni gestiti dalla Compagnia dei Vagoni Letto.
Al giorno d'oggi, aerei e treni ad alta velocità hanno reso superflua la presenza degli "sleeping car". Verso la metà anni '50 però lo sleeping car era incorporato in tutti i treni a lunga percorrenza.
D'estate, noi ventenni romani, si andava spesso ad Ostia in bicicletta e si passava la giornata tra sole, sabbia scura e mare tranquillo. Sotto gli shorts avevamo già indossato il nostro bravo costume da bagno, per cui potevamo tranquillamente risparmiare il costo d'una cabina di qualche stabilimento. Si buttavan via in un bel mucchio shorts e magliette e ci si buttava in acqua. Poi al sole...poi in acqua di nuovo...quindi la pentola con gli spaghetti precucinati, qualche frutto e...via da capo: sole, sabbia e acqua.
A sera, pieni di sole e di sale, si risaliva in bicicletta per il ritorno in città.
La moda, in quel periodo, muoveva i primi passi anche tra i giovani. 
Era stato da poco lanciato lo slip. No...non quello semplicemente sgambato che pur causava reazioni negli ambienti parrocchiali a causa della sua arditezza! Lo slip di cui parlo era quello costituito da un fronte e un retro collegati da cavallo ma non chiuso sui lati. Sui lati, arditamente e sfacciatamente scoperti, dei cordini incrociati attraverso asole metalliche tenevano a posto il tutto.
Scandalo! In un Paese, in cui il concordato edizione 1929 permetteva un'interferenza in pratica diretta del Vaticano, questo tipo di slip venne ufficialmente messo al bando. Ovviamente per noi indossarlo costituiva una forma di protesta contro una religione e un Vaticano che ancora si manifestavano oppressivi.
Ma il governo italiano, democristiano, se non erro, e di conseguenza obbediente a tutti i dettami religiosi e morali del Vaticano, istituì - almeno sulla spiaggia di Ostia - un servizio di sorveglianza "antislip".
Il servizio consisteva in una pattuglia di tre carabinieri (in divisa, poverini!) che percorreva la spiaggia in cerca di svergognati slipindossanti.
Sulla strada parallela alla spiaggia si muoveva, a velocità simile a quella della pattuglia di carabinieri, un pullman su cui venivano caricati per trasporto a successiva identificazione e schedatura i malcapitati slipindossanti nel momento in cui capitavano nelle mani dei carabinieri.
Bene! Quel pullman lo avevamo ribattezzato: lo  SLIPING CAR.

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