why should I lie?

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Thursday, September 17, 2015






Da quanto segue appare che gli americani, grazie all'azione russa in Siria, si sono finalmente resi conto degli errori commessi finora in Medio Oriente (guerre del golfo e simili).  
Speriamo sia veramente così!

da Frankfurter Allgemeine del 17.09

SyrienAmerikaner erwägen Zusammenarbeit mit Russland

Russland macht weitere Vorschläge zu einem gemeinsamen Vorgehen gegen den Islamischen Staat. Die Rede ist zunächst von militärischen Absprachen. Soll sich der Westen darauf einlassen?

Siria
Gli americani stanno valutando la cooperazione con la Russia
La Russia presenta ulteriori proposte per una politica comune contro lo stato islamico. Stiamo parlando prima di collaborazione militare. 
Crede di essere coinvolta in Occidente?


Amerika und Russland erwägen offenbar ein gemeinsames militärisches Vorgehen gegen die Terrormiliz Islamischer Staat (IS) in Syrien. Im Gespräch seien Absprachen auf militärischer Ebene, sagte Außenminister John Kerry am Mittwoch bei einem Treffen mit dem südafrikanischen Außenminister Maite Nkoana-Mashabane. Der Vorschlag kam nach Angaben Kerrys von russischer Seite.
America e Russia sembrano considerare un'azione militare congiunta contro la milizia terroristica dello Stato islamico (IS) in Siria. Parlando di accordi sul piano militare, il Segretario di Stato John Kerry lo ha detto mercoledì in un incontro con il ministro degli Esteri sudafricano Maite Nkoana-Mashabane. La proposta è arrivata da parte russa, secondo Kerry.
„Wir nehmen nichts für bare Münze“, stellte Kerry klar. Es gebe ernsthafte Zweifel an den Absichten Russlands. Das Weiße Haus, Pentagon und Außenministerium diskutierten derzeit über das weitere Vorgehen. Die Vereinigten Staaten, die ein internationales Bündnis gegen den IS anführen, begrüßten eine „konstruktive Unterstützung“ durch Moskau, sagte Regierungssprecher Josh Earnest.
"Noi non prendiamo nulla per oro colato", ha detto Kerry in modo chiaro. Ci sono stati seri dubbi sulle intenzioni della Russia. La Casa Bianca, 
Pentagono e  Dipartimento di Stato, attualmente discutono sul modo di procedere. Gli Stati Uniti, che portano l'alleanza internazionale contro la IS, hanno accolto un "appoggio costruttivo" da parte di Mosca, ha detto il portavoce del governo Josh Earnest.
Russland ist ein enger Verbündeter des syrischen Präsidenten Baschar al Assad, der zwar ebenfalls auch gegen den IS kämpft, nach Ansicht der Amerikaner die Legitimität durch den Krieg gegen sein eigenes Volk aber verloren hat. In dem seit mehr als vier Jahren tobenden Bürgerkrieg wird er beschuldigt, Fassbomben, Giftgas und Folter gegen die eigene Bevölkerung einzusetzen.
La Russia è uno stretto alleato del presidente siriano Bashar Assad, che, secondo gli americani, anche se combatte  contro la IS,  ha perso la sua legittimità conducendo la guerra contro il suo popolo. In quattro anni di guerra civile, è accusato di usare bombe barrel, gas asfissianti e torture contro il suo stesso popolo.

Einheitsfront gegen Terroristen?

Der russische Präsident Wladimir Putin versucht bereits seit längerem, eine internationale Koalition zu schmieden, die den IS bekämpfen soll. Vor allem im Westen warnen Beobachter aber vor einer solchen Defacto-Unterstützung des Regimes in Damaskus. Dies würde ihrer Ansicht nach den Krieg und damit die Flüchtlingskrise nur noch weiter verlängern.
Kerry und der russische Außenminister Sergej Lawrow hatten am Dienstag auf amerikanische Initiative hin bereits zum dritten Mal innerhalb einer Woche miteinander telefoniert. Lawrow betonte in dem Gespräch nach Angaben aus Moskau die Notwendigkeit, eine Einheitsfront im Kampf gegen Terrorgruppen in Syrien zu bilden.

Fronte unito contro i terroristi?
Il presidente russo Vladimir Putin ha a lungo cercato già di forgiare una coalizione internazionale che cerca di affrontare IS. Soprattutto all'Ovest gli osservatori avvertono però che si tratta d'un sostegno de facto del regime di Damasco. Secondo loro questo  prolungherebbe la guerra e, quindi, la crisi dei rifugiati. 
Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov avevano parlato al telefono martedì su iniziativa americana, per la terza volta in una settimana. Lavrov ha sottolineato nell'intervista, secondo quanto riferito da Mosca, la necessità di formare un fronte unito nella lotta contro i gruppi terroristici in Siria.

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