why should I lie?

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Tuesday, June 30, 2015


Come ti scolonizzo il ....mondo

Uno scrittore italiano del '900 ha scritto un libro interessante dal titolo "Come ti erudisco il pupo".
In un mondo conservatore e bigotto il modo di trattare gli argomenti più scottanti fece un po' scalpore. 
Vediamo se riusciamo a smuovere anche qualche argomento meno scandaloso come, ad esempio quello che, pur avendo milioni di vite sulla coscienza, non scandalizzò nessuno dei paesi cosiddetti civili quali Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo e, perfino, la nostra Italietta.
Non hanno mai scandalizzato nessuno, con eccezione di tali Gandhi, Mandela, Ho Chi Minh, i metodi di colonizzazione applicati in giro per il mondo da quasi tutti i Paesi Europei. 
E pensare che Paesi come la Francia si fregiano ancora del titolo di colonizzatori! Dal Tchad alla Costa d'Avorio, dalla Repubblica Centroafricana al Mali, al Niger. Chiamiamoli protettorati o qualcosa di simile. L'Algeria era, a suo tempo, addirittura territorio metropolitano, così che, seppur per un breve periodo, ha fatto parte dell'Europa prima edizione. Tuttora Ceuta e Melilla, in tutta la loro marocchinità, fanno parte dell'Europa e un pezzo di Cipro è, non so esattamente cosa, della Turchia. 
Non chiamiamole colonie! Ma le isole del Canale, Gibilterra e qualche altra cosina spicciola, che cosa rappresentano? E non so che fine abbiano fatto i "territori francesi d'oltremare", le Bermuda inglesi o ex tali, Portorico per gli USA e qualche altro spicciolo forse ex-o-ancora olandese.
La colonizzazione tuttavia, non si limita alla evidente occupazione di determinate regioni o aree del nostro pianeta. 
Basta pensare a situazioni molto attuali e dibattute.
La Germania, ovvero i suoi investitori, stanchi di comprare i broccoletti da produttori italiani, certamente mafiosi per il fatto d'essere italiani, hanno programmato un futuro europeo radioso per l'Ucraina. Compra qua e compra là, gli investimenti si sono fatti sempre più consistenti e, ovviamente, hanno disturbato non poco l'amico Putin che, non solo non riceveva e, probabilmente, continuerà a non ricevere, i pagamenti per il gas fornito all'Ucraina, ma dovrà rinunciare al suo granaio ucraino e pagare a produttori Europei, forse per lo più tedeschi, le forniture di patate e broccoletti. 
Mi sembra naturale che una situazione del genere, pur se accettabile a tedeschi e americani, provochi una qualche reazione da parte dei nostri amici russi (nel nostro piccolo anche da noi italiani, per quello che contiamo)
Qualora potessi decidere in proposito, mi schiererei con l'amico Putin. Non solo lo aiuterei fornendogli broccoletti italiani d.o.c., ma gli consiglierei d'aggirare i vari embargo imposti dagli americani investendo qualche quattrinello in Italia. 
Non che ci dobbiamo lamentare! 
I turisti russi, nel momento del loro boom economico, ci hanno portato dei bei pacchetti di valuta. Ma ora? Con la crisi ucraina e i vari embargo in atto?
Continuino a comprare italiano! Magari una fabbrica, una raffineria di petrolio, i diritti su un'area monumentale e perché no? una qualche squadra di calcio o di basket. 

Siamo stati per anni colonizzati (è vero...in modo strano) dai tedeschi. 
Cominciamo a guardare più lontano verso una Russia sufficientemente incavolata e vogliosa di riposizionarsi a quattro mani tra i grandi del mondo.
In fondo, la Germania non ha nessun diritto a fare la grandona. Una Merkel si sente un po' Hitler e un po' Bismarck? Se si presentasse così al comando d'un paese normale, verrebbe ricoverata...ma la Germania è la Germania e i Tedeschi pur sempre  Tedeschi..

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