IMAGINE!

Libia, Eni sotto attacco
Scaroni lancia l'allarme:
"Rischio stop all’export"

Il terminal di Mellitah è sotto attacco. 

Imagine...che hai lavorato molti mesi per studiare i dati di progetto allo scopo di preparare un'offerta per la fornitura di servizi di coordinamento  e di supervisione lavori per un progetto del valore di circa 10 miliardi di dollari;

Imagine...che scopo di questo progetto  sia quello di assicurare le forniture di gas libico e di prodotti petroliferi principalmente all'Italia.

Imagine...che il tutto cominci in mezzo al deserto in una località chiamata Wafa, dove, nell'area sud-occidentale del paese, ci sono giacimenti di petrolio e gas.

Imagine...di produrre tutti i documenti di specifica di progetto per gli impianti di separazione petrolio/gas in prossimità dei giacimenti.

Imagine...che  per trasportare petrolio e gas, appena separati  a Wafa, fino alla costa del Mediterraneo tu debba preparare le specifiche dei due pipelines da oltre 200 km che congiungeranno Wafa a Mellitah.

Imagine...poi che specificherai per Mellitah tutte le unità di frazionamento e spedizione prodotti, porto compreso.

Imagine...che in mezzo al mare, sullo zoccolo continentale libico verso la Tunisia, vengano realizzate una  trentina di teste pozzo sottomarine...perché lì c'è altro petrolio.

Imagine...che per raccogliere i prodotti di questi pozzi sottomarini si debba specificare una piattaforma di raccolta e pretrattamento, e che questa sia collegata a terra con pipelines gas e liquido. 
Imagine...che gli impianti a terra vengano realizzati così da poter trattare i prodotti provenienti dai giacimenti di Waffa e da quelli sottomarini... e che il gas, via un gasdotto sottomarino di 513 km di lunghezza arrivi in Sicilia...e da qui, insieme al gas algerino, in tutt'Italia.
Imagine...che di botto ti si spenga il fornello su cui stai preparando il tuo meritato caffé. Tu, che ti sei fatto un mazzo tanto per quel lavoro trionfalmente consegnato a Gheddafi cinque o sei anni or sono, gestito dai nostri tecnici e passato quasi sotto silenzio stampa nel nostro gentil Paese, che fai? 
Tì incazzi!.. oppure no?