why should I lie?

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Thursday, October 22, 2015


CASAMONIQUE

Leggo sul Frankfurter Allgemeine di martedì:

Dutzende Menschen haben nach einem Streit mit der Justiz in einem Ort in Frankreich randaliert. Sie hätten Paletten und Autos im Ort Moirans bei Grenoble in Brand gesteckt und eine Durchgangsstraße blockiert, sagte Präfekt Jean-Paul Bonnetain am Dienstagabend. Die etwa 50 Beteiligten verlangten nach Angaben der Präfektur des Départements Isère, dass zwei Inhaftierte an der Beerdigung eines Verwandten teilnehmen können.
Ebenfalls am Nachmittag meuterten zudem Insassen des Gefängnisses im knapp 90 Kilometer entfernten Aiton, wo der Bruder des Toten einsitzt. Wie der Sender France Bleu berichtete, legten sie auch dort Feuer und zerstörten Schlösser ihrer Zellen.

„Eine Guerilla-Szene“

Premierminister Manuel Valls kritisierte sprach von untragbaren Gewalttaten in Moirans und kündigte entschiedenes Durchgreifen an. „Das ist eine Guerilla-Szene“, beschrieb ein Anwohner die Ereignisse. Die Behörden schickten 120 Polizisten und Gendarmen sowie 100 Feuerwehrleute in den 7800-Einwohner-Ort im Südosten des Landes. Am Abend hatte sich die Situation beruhigt, es gab keine Verletzten. Auch die Meuterei war unter Kontrolle.
Die Gewalt in Moirans ging den Behörden zufolge von einer Gruppe aus, die zu den sogenannten Fahrenden („Gens du voyage“) gehört. Unter diesen Begriff fallen im französischen Recht Menschen, die dauerhaft in Wohnwagen leben. Nach Angaben der Stadtverwaltung hatten Vertreter der Gruppe mit einem Richter über den Besuch der Beerdigung verhandelt. „Die Justiz scheint ihre Bitte abgewiesen zu haben“, heißt es in einer Mitteilung, aus der die Regionalzeitung „Le Dauphiné Libéré“ zitierte. Zumindest zum Teil stammten die angezündeten Fahrzeuge von einem Schrottplatz.
Decine di persone hanno provocato tumulti dopo una lite con la magistratura in una località della Francia. A Moirans, vicino a Grenoble, avrebbero messo a fuoco pallet e auto e avrebbero bloccato una strada,  così ha detto martedì sera il prefetto Jean-Paul Bonnetain
I circa 50 partecipanti hanno chiesto, secondo la prefettura del dipartimento dell'Isère, che due detenuti possano partecipare al funerale di un parente. 
Nel pomeriggio si sono anche ammutinati i detenuti del carcere Aiton a quasi 90 chilometri di distanza, dove è detenuto il fratello del morto. Come la stazione France Bleu ha riferito, hanno appiccato lì il fuoco e distrutto le costruzioni delle loro celle.
"Una scena di guerriglia"
Il primo ministro Manuel Valls ha criticato la portata della violenza intollerabile in Moirans e ha annunciato un giro di vite decisivo. 
"Questa è una  scena di guerriglia", così un residente locale ha descritto gli eventi. Le autorità di polizia hanno inviato 120 gendarmi e 100 vigili del fuoco nella città di 7800 abitanti nel sud-est del paese. In serata la situazione si era calmata, non ci sono state vittime. L'ammutinamento era sotto controllo.
Secondo le autorità, la violenza in Moirans proveniva da un gruppo che è classificato tra i cosiddetti "viaggiatori" ("Gens du voyage"). Questo termine si applica, secondo la legge francese, a quelle persone che vivono stabilmente in roulotte.
Secondo il rappresentante dell'amministrazione comunale, rappresentanti del gruppo avevano negoziato con un giudice di partecipare al funerale. "Sembra che la magistratura  abbia  rifiutato la loro richiesta", si legge in un comunicato stampa del quotidiano regionale "Le Dauphiné Libéré" citato. 
Almeno in parte  i veicoli incendiati provenivano da un deposito di rottami.

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