why should I lie?

why should I lie?

Thursday, May 14, 2015

Parità di diritti e doveri? 
- Noi, popolo d'Italia, gente tutta d'un pezzo, seguaci del nostro Duce etc. etc. rivendichiamo il diritto e il dovere d'essere condannati per "apologia del fascismo" ogni qual volta sbattiamo i tacchi e solleviamo il braccio destro con la mano aperta per salutare Lui!
In fondo ci accusano d'aver causato , anche e sopratutto per interposta persona di nome Adolfo, la morte d'una ventina di milioni di esseri umani.

- Noi, popolo del mondo,  maltrattati, affamati e ribelli, rivendichiamo il diritto e il dovere di  essere condannati per "apologia del comunismo" ogni qual volta, ordinatamente o disordinatamente che sia, solleviamo un braccio, con mano chiusa a pugno. Sì è vero: dimentichiamo il sacrificio d'una settantina di milioni d'individui, colpevoli d'aver mal interpretato il messaggio marxista leninista e che per questo furono fatti fuori dal compagno Stalin.

Sarebbe desiderabile, se non proprio imperativo, che chi comanda, in un qualsiasi paese del pianeta terra, tenesse in dovuta considerazione la disparità di diritti e doveri, ci mettesse una toppa, e mandasse perciò al diavolo, non solo la diatriba, bensì anche e sopratutto i personaggi che difendono la condanna d'una sola delle due ideologie.
In Italia viene punita solo l'apologia del fascismo.  Quando verrà punita l'apologia del comunismo?
Qui le idee marxiste, quasi sempre corrette con una punta di cattolicesimo stantio, rischiano di prevalere su quelle che la natura umana c'inviterebbe a seguire.
Evitiamo di colpevolizzare individui, o categorie d'individui, che anche e sopratutto grazie al loro impegno, se la cavano un po' meglio degli altri anche in periodi di crisi. Questi non sono in generale fascisti così come non sono tutti comunisti quelli che la crisi se la prendono tra capo e collo.
 Eliminiamo invece i profittatori di crisi, a qualsiasi colore politico appartengano.
Un suggerimento? Facciamoci il mazzo e mandiamo  i predicatori  di teorie della correttezza dove di dovere!

No comments: