lavori forzati? No! Lavori incoraggiati!

Le carceri sono strapiene. E allora?

"Scarceriamo un po' di carcerati" decide il governo.

E se invece costruissimo nuove carceri?

E se le facessimo costruire dagli stessi carcerati? 
Non necessariamente impiegando tutti in lavori pesanti. Guidati opportunamente potrebbero occuparsi della progettazione elettrica, della progettazione idraulica, del condizionamento, di alcuni acquisti (evitando così che qualche "pappa" ministeriale ci lucri sopra).

E se per ogni mese di lavoro relativo a dette costruzioni i carcerati ottenessero uno sconto di pena d'una settimana?

E se durante la costruzione, invece che "al gabbio", fossero alloggiati in un campo di containers del tipo protezione civile per terremotati in prossimità del cantiere?

Campo ben organizzato (ovvero di livello certamente superiore a quello mantenuto nei campi nomadi) ma opportunamente sorvegliato.

E il giorno dei collaudi finali? Un buon prosecco per tutti e...vai col calcolo delle riduzioni di pena e degli eventuali compensi in denaro!

Lo so: non è semplice. Ma perché non farci un pensierino?