Riaperta la discussione sull'ambiente

Solo per qualche settimana ci eravamo rianimati. 
I tedeschi e i danesi, maestri nella realizzazione e nell'installazione dei generatori eolici, si erano resi conto degli alti costi che questa tecnologia comporta per la produzione di elettricità e avevano perciò deciso di ridimensionare i loro programmi d'installazione di parchi eolici a mare.

Sui pannelli fotovoltaici, costo a parte, il discorso restava aperto. Tutto ancora da vedere.

Passano pochi giorni...e gli ambientalisti organizzano la controffensiva.

Ci restano sedici anni di condizioni climatiche accettabili in questo mondo. Poi sarà il disastro. Il mare, cresciuto di livello, invaderà le zone costiere. Le temperature dell'atmosfera saliranno fino a causare vere affezioni delle vie respiratorie. L'acqua potabile scarseggerà e i ghiacciai andini potrebbero rappresentare l'ultima vera riserva di acqua potabile accessibile, mentre i fiumi, che di acqua ne avranno a volontà, ma solo in periodi molto brevi di precipitazioni incontrollabili, usciranno frequentemente dagli argini provocando inondazioni e disastri.

Solo elettricità prodotta secondo tecnologie ottimali, potrà risolvere, almeno in parte, i problemi dell'umanità. Questa sembrerebbe la conclusione. Di nuovo l'eolico?

E tutto perché? Perché noi umani abbiamo cinque grossi difetti.

*Il primo, alla base di tutto: in quanto popolazione terrestre ci piace aumentare a gran velocità, vuoi in numero che in longevità.

*Il secondo, gravissimo: ci piace nutrirci di bistecche, hamburger, salsicce e cotechini.

*Il terzo, molto ma molto grave: vogliamo spostarci a "fatica-personale-zero", ovvero in auto o in moto. 
*Il quarto: anche se non d'immenso, vogliamo illuminarci.  
*Il quinto: anche se innocenti conclamati, d'estate ci piace stare al fresco.

Tutto ciò considerato non ci resta altro che:
- piangere sul latte versato, ovvero sul non fatto
- cercare dove e come mettere una toppa
- ma sopratutto, e al primo posto: controllare quanto di vero ci sia nelle dichiarazioni dei cosiddetti ambientalisti.

Conviene però ricordare che il primo responsabile dell'aumento della temperatura atmosferica non è l'anidride carbonica, bensì il metano. E non parliamo di quello che gira nelle tubazioni di mezzo mondo, ma del metano dovuto alla digestione, buona o cattiva che sia, dei bovini, degli equini, dei caninidi e degli umani. Gli unici innocenti, almeno per quanto ne sappiamo oggi, sarebbero i pesci. Anche loro però, presto o tardi, verranno accusati di qualche disastro ambientale.

Con ciò non nego che anche l'anidride carbonica faccia la sua parte.

In base a quanto detto sopra le soluzioni da considerare sarebbero le seguenti:

a. arrestare la crescita della popolazione mondiale al livello attuale ricorrendo eventualmente a un sistema di sterilizzazione programmata. Tranquilli! Parlo qui di sterilizzazione e non di castrazione.

b. convertirsi a mangiare vegetariano. Si potrebbe così eliminare l'allevamento di centinaia di milioni di bovini e di ovini (di equini ce ne frega un po' meno in quanto meno diffusi da un punto di vista alimentare) responsabili della produzione di quantitativi enormi di metano (hanno il rilascio facile!).

c. Irrinunciabile! Rottamare la totalità delle auto e delle moto che usano motori a combustione interna e che quindi consumano combustibili vari. Muoversi solo con trasporti mossi da energia elettrica. Il rendimento delle centrali elettriche è molto più alto di quello dei motori a benzina, diesel, GPL e metano.

A questo punto potremmo concederci anche qualche bell'impianto di condizionamento! 

Non siete d'accordo (ambientalisti compresi)?