why should I lie?

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Thursday, January 02, 2014


Inquinamento auto, ovvero "il trionfo della  I"

Ignoranza, Imbecillità, Ignavia, 
ma soprattutto Ipocrisia.


Un suicida non potrebbe programmare in modo più accurato la propria dipartita. Accurato? No... non solo! Scientificamente criminale!

Questo è quanto tutti noi automobilisti stiamo facendo. E non parliamo solo di suicidio, poiché dobbiamo aggiungere sulle nostre coscienze malattie , sofferenze e morti di tante  o poche  altre persone che automobilisti non sono.
Si parla d'inquinamento dell'atmosfera e si utilizza l'argomento per fare la pubblicità per l'una o l'altra marca d'auto. Questa fa 26 km con un litro! Sì ma la mia emette solo x grammi d'anidride carbonica a chilometro. Ma guarda! Le mie auto sono tutte ibride. Inquinano quasi niente. E poi stiamo sviluppando l'auto elettrica: inquinamento zero (che poi non è vero. Qualcuno quell'elettricità deve  pur produrla! O no?)
Chi di voi da GM a Toyota, Mercedes, BMW etc. ci vuole spiegare che fine fanno le migliaia  di tonnellate d'asfalto che, in giro per il mondo, giornalmente grattiamo con le ruote delle nostre auto? E che fine fanno le migliaia di tonnellate di gomma che il sullodato asfalto rimuove dalle ruote? E così pure pasticche di freni e frizioni che si consumano? Vogliamo parlarne o vogliamo attribuire tutto lo scandalo solo ed esclusivamente ai carburanti?
Un primo studio di queste ricadute "secondarie" risale addirittura al 1958 (Canada), ma i risultati di detto studio sono stati praticamente secretati a cura dei maggiori fabbricanti d'auto.
Vorreste voi produttori d'auto essere così gentili da farci un breve riassunto dei lavori fatti ad oggi su un argomento secretato più d'un progetto di base missilistica?
Noi quella roba la respiriamo tanto e quanto le esalazioni dei motori e non è provato che l'asfalto e lo pneumatico italiano siano caratterizzati dal profumo di Giorgio Armani mentre quello tedesco si ispira e si inspira allo stile Hugo Boss e quello francese, per tradizione, allo Chanel no.5.

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