why should I lie?

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Wednesday, June 28, 2017



Che cosa avevo scritto in data 09/06/15 ?

COSTI QUEL CHE COSTI


IL GAZISTA RISPETTA GLI IMPEGNI PRESI CON I SUOI DATORI DI LAVORO.
Riassumendo:
- le imprese USA hanno trivellato qualcosa come ventisettemila pozzi per la produzione del gas di scisti.
-   le imprese americane hanno investito cifre astronomiche in questa operazione.
- cifre altrettanto importanti (svariati miliardi di dollari) le stanno investendo per trasformare le crio-installazioni della Louisiana, progettate in origine per stockare il gas naturale liquefatto d'importazione,  in enormi crio-installazioni da cui esportare il gas di scisti opportunamente liquefatto (credo che i relativi  investimenti siano per lo meno quintuplicati)
- nel frattempo il prezzo del gas sul mercato mondiale si è dimezzato anche e sopratutto perché gli USA ne importano zero. Anzi! Si apprestano  ad esportarne.
- Il programma pluriennale, stabilito dal gazista per proteggere gli interessi dei produttori di casa, prevede perciò un certo numero di tappe: 
    * tappa no.1: eliminare una delle principali fonti mediterranee di approvvigionamento.
             *    tappa no.2: ridurre al massimo (ovvero al minimo) gli approvvigionamenti   di gas russo via Ucraina.
            * tappa no.3: intervenire a gamba tesa, e con l'ausilio d'una Europa teutonica, per danneggiare l'economia russa e, di riflesso, quella dei Paesi della Russia non troppo nemici.
           * tappa no.4:  nei limiti del possibile e dell'impossibile impedire la costruzione di gasdotti alternativi: ad esempio via Caspio.
       * tappa no.5: convincere l'Europa che i 27,000 buchi realizzati in USA sono sufficienti ad approvvigionare i due continenti e che quindi non si lancino in fracking superflui. 

La Francia ha subito condiviso: Gheddafi è stato eliminato.
L'Europa ha subito condiviso: lasciamo la Libia nel più grande casino; pardon: primavera!

L'Europa ha subito condiviso: contratti con l'Algeria cancellati.
L'Europa ha subito condiviso: progetto del Caspio abbandonato.
L'Europa ha subito condiviso: difesa a spada tratta degli interessi di coloro che avevano investito in Ucraina.
L'Europa ha subito condiviso: appoggio alla minaccia militare USA.
L'Europa ha subito condiviso: azione militare congiunta NATO/Svezia/Finlandia. 
L'Europa ha subito condiviso: distruggiamo l'economia russa.
L'Europa ha subito condiviso: Assad in Siria è appoggiato da Putin. Quindi? Vada dove di dovere!
L'Europa ha subito condiviso e, appoggiando l'intelligente politica USA (già ben collaudata con qualche guerra del Golfo) si è trovata con: 
- Saudi Arabia che fa guerra allo Yemen; 
- un Iraq che fa guerra a un altro Iraq; 
- una Siria che fa guerra all'altra Siria; la Giordania non si sa.
- i Curdi che se la devono cavare da soli; 
- una Turchia ballerina tra NATO e integralismo; 
- tre Libie al prezzo di una; 
- qualche integralista sparso; 
- un po' di migranti...
L'intelligenza del gazista è a prova di bomba...o forse...a prova di bombe.


Cosa scrive la Pravda il 28/6/17 ?





ИСТОЧНИКПРАВДА.РУ

Рустам ТАНКАЕВ – о газовом блефе США

К 2020 году США хотят выйти на глобальный рынок сжиженного природного газа (СПГ) в качестве нетто-экспортера. Такие планы озвучили в Белом доме. Там отметили, что с 1953 года Америка является чистым импортером ресурса.


2020 Gli Stati Uniti vogliono entrare nel mercato globale del gas naturale liquefatto (GNL) come un esportatore netto. Tali piani annunciati alla Casa Bianca. Essi hanno rilevato che dal 1953, l'America è un importatore netto della risorsa.




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