why should I lie?

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Friday, April 08, 2016

Quando ipocrisia significa ipocrisia

L'intervento militare in Libia del 2011 è iniziato il 19 marzo ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza che, nel marzo dello stesso anno, ha istituito una zona d'interdizione al volo sul Paese nordafricano, ufficialmente per tutelare l'incolumità della popolazione civile dai combattimenti tra le forze lealiste a Mu'ammar Gheddafi e le forze ribelli nell'ambito della prima guerra civile libica.
L'intervento è stato inaugurato dalla Francia con un attacco aereo diretto contro le forze terrestri di Gheddafi attorno a Bengasi, attacco seguito, qualche ora più tardi, dal lancio di missili da crociera tipo "Tomahawk" da navi militari statunitensi e britanniche su obiettivi strategici in tutta la Libia.
Gli attacchi, inizialmente portati avanti autonomamente dai vari paesi che intendevano far rispettare il divieto di sorvolo, sono stati unificati il 25 marzo sotto l'operazione Unified Protector a guida NATO.
...ma il business di Total, di BP e di altre sorelline c'entra per qualcosa?
Proprio nello stesso periodo c'erano in atto le grandi manovre su Tempa Rossa.
Infatti nel 2002 l’Eni aveva venduto il proprio 25% alla Total, ma continua a essere presente come «operatore» nelle concessioni: le attività di perforazione, infatti, sono gestite da Saipem. C'è comunque una situazione d'attrito tra ENI e Total in quanto l'abbandono di fanghi petroliferi da parte degli operatori porta ad attriti con le comunità locali e con la regione. I15 aprile 2011 (sono passati 19 anni dall'inizio delle perforazioni esplorative effettuate dalla Total Mineraria Spa) la situazione nella Regione Basilicata è 
ufficialmente considerata "a rischio".

Ma è cambiata la Basilicata? 
no! E'  il mondo che è cambiato...oh...se è cambiato quel  marzo-aprile 2011!!!

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