why should I lie?

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Wednesday, November 05, 2014

Guarda dentro i fatti!    


Nei vecchi tempi, vuoi che tornasse da un lungo viaggio o da una vacanza, il legittimo occupante d'una abitazione, nel timore di trovarsi di fronte ad una spiacevole sorpresa, come ad esempio qualche malintenzionato nascosto dentro casa, al minimo rumore si svegliava e saltava giù dal letto per un rapido controllo.
Con un certo sollievo, nella maggioranza dei casi, al momento dell'ispezione, parcheggiato nel luogo sospetto, individuava il familiare e confortevole pitale. Quell'oggetto, allora considerato indispensabile per l'igiene idraulica e mentale, fu presto utilizzato anche e sopratutto come strumento di comunicazione con il singolo individuo.
Infatti quelli di noi  che si alzavano di notte per un'elementare funzione corporale, coglievano l'occasione per riesaminare e digerire quanto appreso di rilevante durante la giornata dall'unica emittente radio dell'epoca: l'EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche).
Solo in seguito capii che l'Autorità, una volta stabilito con certezza il conforto  psicologico che il pitale esercitava, durante il giorno riempiva  la gente d'informazioni su cui riflettere al momento del bisognino.
Ad esempio: il giorno in cui ci annunciarono  l'esito entusiasmante della  Battaglia del Grano, grano che ovviamente identificava la spiga e non il quattrino, accettammo con spontanea soddisfazione la notizia che ci induceva a convincerci che il Paese  poteva facilmente reggere il confronto con produttori del livello di Canada, USA e Nuova Zelanda. Questa convinzione non resse a lungo, ma in fondo quanto bastava per coprire qualche altra magagna.
In seguito ci rendemmo conto del fatto che, come conseguenza del progresso e della modernizzazione, il pitale di buona memoria era stato sostituito da emittenti 24 ore su 24. Queste ci propinavano analisi dei fatti e misfatti del giorno, ognuna di queste nel rispetto della linea politica che la ispirava e finanziava. La necessità d'un bisognino notturno ha perciò indotto molti di noi a crearsi una seconda esistenza e, con questa, una visione dei fatti spesso in conflitto con quanto i telegiornali più accreditati ci propinavano durante la giornata. 
Quindi democrazia e progresso hanno permesso a tutti noi di cambiare opinione come conseguenza d'un bisognino fisiologico.
Il tutto può essere riassunto nell'espressione: "guarda dentro i fatti e non sotto il letto!"

Un esempio? Il 26 Luglio del 2011
...Il gip di Taranto emette un'ordinanza per il sequestro di 6 impianti dell'area a caldo dell'Ilva. Si parla di disastro ambientale. Tutti si scatenano. Tutti i giornalisti sono diventati di colpo esperti ambientalisti.
...ce n'è uno  che scrive addirittura che l'Ilva ha installato tubazioni del vapore sotto una scuola! 
...non sarà per caso che un qualche palazzinaro ha costruito la scuola là dove già erano installate tubazioni del vapore? 
...e che forse qualcuno ha dato i permessi di costruzione (DIA o non so che altro) per le palazzine d'abitazione in un'area da anni consacrata all'industria (ovviamente inquinante)? 
...ma quando la Ilva era statale e non privata  poteva sì perdere tanti quattrini, ma era libera d'inquinare?
...e sarà un caso che gli stabilimenti dedicati alla trasformazione degli acciai Ilva vanno in crisi e rischiano di chiudere per mancanza delle forniture dall'acciaieria di Taranto a meno che non trovino presso altri fornitori le quantità necessarie?
...e sarà un caso che con tutta probabilità le forniture italiane per progetti importanti ma invisi ad altri Paesi, ne risentiranno proprio di brutto?
...e sarà un caso che la ThyssenKrupp che è già da anni in brache di tela  (tra l'altro ha venduto  le attività della sua filiale USA in Brasile) 
...sta riorganizzando le sue armate europee per non chiudere, grazie anche alle fette di mercato che si sono liberate come conseguenza dei vari e reiterati stop della produzione negli stabilimenti europei concorrenti? 
...e sarà un caso che l'atteggiamento della ThyssenKrupp di Terni, supportato da tanto d'Ambasciata di Grande Germania, è molto strafottente?
...e sarà un caso che il reato dell'AD della ThyssenKrupp di Torino viene derubricato da dolo a imprudenza?
...e sarà un caso che la Cassazione non s'accontenta neanche di questa derubricazione?
...e sarà un caso che qualcuno mette in mezzo anche un consulente italiano su cui scaricare qualche o tante responsabilità?
...ma non era proprio Angelina, laureata in fisica, che all'epoca di Helmut Kohl ha rimesso, almeno parzialmente, in piedi l'industria disastrata dell'ex Germania Est? 
...saprà il fatto suo...o no?

Scriveva qualcuno non molti anni or sono::
Die Stimmung in der deutschen Stahlindustrie bleibt schlecht. Der freie Fall scheint zwar seit rund einem halben Jahr gestoppt, doch die Erwartungen für 2010 sind bescheiden.  
ovvero:
"L'atmosfera all'interno dell'industria tedesca dell'acciaio permane pessima. Anche se la caduta libera sembra essersi fermata per circa un anno e mezzo  le aspettative per il 2010 sono modeste.

Abbiamo per caso dato una mano al salvataggio?

Bene! Guardiamo 'dentro i fatti' e 'non sotto il letto'.
Il pitale può attendere...




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