why should I lie?

why should I lie?

Sunday, November 16, 2014

Caro Romano,
ci siamo conosciuti in quel di Mosca nel 1977. 
In quei tempi tu facevi, tra l'altro, il piazzista di prodotti e servizi d'una superba Olivetti, fiore all'occhiello della creatività e laboriosità Italiane. Quel fiore non era ancora stato fatto appassire da taluni manager,speculatori e  incapaci, comparsi solo in seguito sulla scena internazionale.
Tu certamente non mi ricordi e, ancora più certamente,non hai nessuna ragione per ricordarmi.
In quei tempi anche io facevo il piazzista: di tecnologia impiantistica italiana, roba certamente importante, ma meno altisonante di "Olivetti".
Ho continuato a fare il mio mestiere.
Tu, invece, hai spinto di più sul pedale della politica e hai fatto il carrierone che tutti conosciamo e apprezziamo. 
Anche se hai toppato alla grande in più occasioni (cucchiaino del caffé; governo caduto per colpa di migrantinostrani; quando qualcuno ti ha suggerito di fare il famoso passo più lungo della gamba per scalare il colle) hai sempre ricoperto ruoli di grande responsabilità.
La definizione esatta di quello presente non la ricordo. Credo che sia qualcosa come Rappresentante o Coordinatore ONU in Mali.
E qui arrivo al dunque. 
Ancorché la fuga dalla Siria in guerra venga indicata da governo e affini italiani quale prima causa della massiccia immigrazione via "Mare Nostrum", le statistiche indicano invece che al primo posto ci sono i migranti in provenienza dal Mali.
C'è per caso qualche "must" dell'ONU  o forse uno spirito missionario del rappresentante-coordinatore ufficiale?
A suo tempo avevo registrato l'operazione Francia-Mali. I francesi - conosci? Quelli che hanno scassato la Libia, e le palline anche - hanno inviato un pezzo di Legione allo scoppio dei disordini in Mali.
Perché non indirizziamo i migranti del Mali direttamente in Francia?
Forse però questo esula dai tuoi poteri.
Un caro saluto
FP




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