why should I lie?

why should I lie?

Monday, September 16, 2013



Perché la vera Europa è di là da venire...

Fattori procedurali.
Ogni stato membro di quella che dovrebbe diventare una federazione deve decidere a livello del singolo cittadino se perdere la sua autonomia politica e militare per far parte d'un organismo più grande chiamato federazione.
Come funzionerebbe nei diversi stati componenti l'Europa?
La costituzione tedesca viene chiamata Legge fondamentale (Grundgesetz). 
Nel momento in cui fu promulgata, 23 maggio 1949, era considerata provvisoria, in attesa della riunificazione tedesca, da realizzare riscrivendo una nuova costituzione. È questa la ragione per cui non venne chiamata "Costituzione" (Verfassung), ma venne scelto il nome attuale. La capitale provvisoria era Bonn. Al momento della riunificazione della Germania, si decise di mantenere la costituzione occidentale: infatti, la Germania ovest si proponeva come unico erede del Reich tedesco. L'unificazione venne raggiunta modificando la lista dei Länder previsti nel testo costituzionale, dunque aggiungendovi semplicemente i cinque della Germania orientale e abolendo l'articolo 23, il quale lasciava in sospeso la validità della Legge Fondamentale per un futuro in cui le due Germanie si sarebbero unite.
Nella costituzione tedesca manca completamente il concetto di referendum propositivo.
Di conseguenza: "vuoi tu Germania rinunciare ad essere una repubblica federale e far parte d'una federazione di stati chiamati Europa?" "Non ho capito...non posso!.."
Per poter dare una risposta, positiva o negativa che sia, la legge Fondamentale dovrebbe essere cambiata in modo da inglobare la procedura di referendum propositivo. (qualche anno di lavoro per ribaltare la Legge Fondamentale; se qualcuno lo volesse, naturalmente).
Anche in Italia brilliamo per l'assenza pratica di questo istituto. Una sola volta il referendum propositivo è stato applicato con successo in Val d'Aosta, probabilmente grazie a qualche clausola relativa a quella regione a statuto speciale e al fatto che ai politici in carica non glie ne fregava più di tanto. Rappresenta comunque un precedente.
Potremmo esaminare le costituzioni di tanti altri paesi europei, ma ci troveremmo di fronte a situazioni simili. Sembra che solamente Svizzera e San Marino utilizzino abitualmente lo strumento del referendum propositivo. Ma a loro dell'Europa Federale glie ne frega un po' di meno.

Fattori concorrenziali

Fatti d'Europa. 
Ovvero chi comanda non rinuncia
Polillo, un tempo viceministro nel governo Monti, diceva:
"C'è la Thyssenkrupp a cui pensare: il grande gruppo siderurgico, che in passato produsse cannoni e panzer per il Terzo Reich.Se il destino dell'ILVA si compirà, saranno i grandi impianti della Renania a dover far fronte al vuoto di domanda che la possibile chiusura dell'ILVA determinerà nella seconda economia manifatturiera del Continente."
Leggiamo questa dichiarazione con mente biforcuta! 
Se ILVA chiude, ThyssenKrupp gode. ThyssenKrupp era al momento, ed è tuttora, nella crisi più nera: avevano dimissionato il suo grande capo; avevano chiuso stabilimenti...(senza che tutto questo avesse niente a che fare con il disastro combinato a Torino). 
E vogliamo dimenticare la grande acciaieria francese traballante in Lorena?
Dunque facciamo il solito pensierino maligno: "Chi c'è dietro quelli che con la loro azione  ci stanno conducendo praticamente alla fine dell'avventura italiana nell'acciaio?"

Fatti nordafricani
Timidamente qualcuno comincia a parlarne anche in televisione (12.09.13 22:30 ca. su  TGCOM 24)
La Francia ha scatenato la cosiddetta Primavera Araba per fame! Fame di lavoro...fame di affari. 
A distanza di oltre 60 anni alla Francia scotta ancora e molto, la perdita dell'Algeria. Ma non continua a comandare in Costa d'Avorio, Tchad, Mali etc.?...Certo. Ma queste sono forme di colonie: non potranno mai sostituire la fierezza del piede, per noir che sia, in due continenti! E sempre in Algeria cercano di ricucire...
Ma l'Algeria vive ormai del suo gas e dell'industria dal gas derivata. Della ex madre patria sembra non glie ne freghi più di tanto!
Per diversi anni, noi italiani abbiamo vissuto "con fierezza pari a zero, ma con tanto lavoro" nella nostra ex colonia Libia. Nessuno si è mai sognato di comportarsi come ex colonizzatore. Ricordavamo più l'espressione veneta "servo suo!"...ma si lavorava... e tanto. E si lavorava bene. Ci eravamo accreditati anche in Algeria, dove non abbiamo mai avuto un atteggiamento da rompini quali i cugini d'oltralpe! Ora è tutto in pezzi. 
Gheddafi, che avevano già tentato di far fuori con i famosi missili sbagliabersaglio, questa volta lo hanno trucidato nel peggiore dei modi. E così la primavera regna in qualsiasi stagione.

Fatti mediorientali
Sembra che anche da quelle parti noi italiani stiamo arrecando qualche fastidio. A chi? E' forse il famoso gasdotto del Caspio? E se siamo in buoni rapporto con i Kazaki? E se brilliamo nel non comprometterci troppo in Iran, ma neanche poco? E se siamo capaci di fare tutta una serie di forniture e di lavori in termini più che concorrenziali?  E se riuscissimo, e ci riusciamo, a farlo senza dichiarare troppe guerre?..forse nessuna.

pensierino
...se decidessimo di smettere di vincere gare per lavori importanti, non ci romperebbero più i santissimi, ci perdonerebbero, e avvierebbero tutte le pratiche necessarie a farci diventare l'Alabama dell'Unione...


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