why should I lie?

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Wednesday, January 23, 2013

Che tenerezza questo Monti!

Mi ricorda il mio... insegnante? professore?.. di religione delle scuole medie. Un sacerdote dai capelli grigiobianchi e ricci. Nessuna tonsura. Alto. Occhiali. No. Non indossava un loden, bensì la semplice tonaca nera, standard per quei tempi, tonaca equipaggiata, ovviamente, di "pazienza" ovvero collarino bianco e bavaglino nero.
Ci spiegava il significato delle parabole del Vangelo. Non ci parlava molto della Bibbia in quanto in quei tempi, la Bibbia era considerata dal Vaticano un libro quasi pericoloso per i ragazzini. Immaginate  se, volontariamente o meno, avessimo aperto quel libro al Cantico dei Cantici!
L'unica palese colpa del nostro prof. era l'altisonante monotonia con cui parlava. Raramente riusciva a coinvolgerci nelle vicende narrate dagli apostoli. 
Io avevo l'impressione che si ritenesse molto più d'un bravo sacerdote. Più che spiegare, illustrare, interpretare, il prof. pontificava. E ovviamente cercavamo distrazioni alternative durante le sue lezioni. 
In quegli anni andava di moda un giochino consistente in una tavoletta con fori distribuiti su varie righe e bastoncini bianchi e neri  da collocare secondo un certo criterio così da realizzare un allineamento, impedendo allo stesso tempo all'avversario di concludere l'allineamento  dei suoi bastoncini. 
Ovviamente, per evitare la reprimenda dell'insegnante, questo gioco veniva eseguito all'altezza del comparto porta libri del banco.
Un giorno, mentre il prof. ci affliggeva con la sua abituale monotonia giocavo, ovviamente con il mio compagno di banco, al solito giochino. Gli sfugge di mano la tavoletta e i vari bastoncini cadono sul pavimento con scroscio e tintinnio.
Il prof. guarda da sopra gli occhiali il mio compagno di banco autore del misfatto e spara:
"Figlio d'un fascista...a testa a terra e piedi in aria!" (parole vere e indimenticabili) 
Al ché il poverino scoppia in un pianto disperato e il prof. si incavola ancora di più.
E' toccato a me spiegare: "Questo nostro compagno è ebreo. Ha avuto due zii uccisi nei campi tedeschi. Forse quelli, almeno, non erano veramente fascisti..."
Non so come, ma il fatto arrivò all'orecchio del Preside. Nonostante "Vaticano imperante" il Prof. fu sostituito con una mansueta insegnante, più comprensiva sì, ma soprattutto meno aggressiva.

N.B. In quei tempi l'ora di religione era obbligatoria per tutti

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