why should I lie?

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Thursday, September 22, 2011

SVALUTAZIONE GLOBALE PILOTATA?

Un giorno del recente passato gli USA chiesero alla Cina di rivalutare la propria moneta.
La risposta ottenuta. non solo quella volta bensì molte altre volte in seguito, fu: "ài!" (ovvero: no!)
Cosa fare? "E' vero. Forse non siamo più la prima economia al mondo" pensò un Obama molto afflitto "ma non possiamo dirlo. Dobbiamo fingere di credere in un recupero! E' vero: abbiamo sul groppone l'insolvenza dei tanti titolari di mutui, tutta la storia della Lehman Brothers, di Maddoff, delle spese militari che non accennano a diminuire con un Afghanistan che puzza sempre più di bruciato, dell'industria che si ostina a produrre auto che non riesce a vendere, dell'energia sempre più costosa anche per merito di quegli improvvisatori di giapponesi che hanno fottuto il nucleare! E qui mi fermo, ché queste sono cose conosciute in tutto il mondo! E se un giorno si venisse a sapere tutto quello che ancora riusciamo a nascondere o a mascherare? Che politicamente contiamo molto meno è già noto a tutti. Che inglesi e francesi ci costringono a intervenire nel Mediterraneo...che i tedeschi non ci si filano di pezza...che la NATO fa una figura di merda...che l'Iran e la Siria ci trattano come ci trattano...che il Medio Oriente va avanti per cavoli suoi...che il Pakistan mostra segni di pericolosa insofferenza...che... Oh cribbio! direbbe il mio amico Silvio, che altro dobbiamo aspettarci? "
"Idea grandiosa! Come ho fatto a non pensarci prima? Quei capitalisti-ex- comunisti, sfruttatori del lavoro nero in giro per il mondo, scopiazzatori di tecnologia e design, detentori di gran parte dei nostri titoli di stato, immemori di famose partite di ping-pong non vogliono rivalutare? Ingrati, li definirei! Allora svalutiamo noi!!!"
"Ma che diranno quegli ex pezzenti degli Europei? Si crederanno padroni del mondo? Contagiamoli con la nostra crisi così da obbligarli a seguirci nella cura dimagrante! Di titoli tossici ne hanno fatto anche loro una bella indigestione. Sarà quindi relativamente semplice pilotarli verso una recessione controllata...sempre che si riesca a controllarla!"
Forse nei suoi calcoli il buon Barack non ha tenuto conto della tigna dimostrata in tante occasioni dai tedeschi né della strapotenza finanziaria degli svizzeri. In ogni caso, per quanto riguarda l'incertezza d'un futuro prossimo, l'economia europea si sta allineando con quella americana. Il liberismo dichiara forfait. Noi italiani abbiamo volentieri dimenticato le previsioni di quell'uccellaccio del malaugurio di nome Tremonti che solo qualche anno fa, riferendosi al "free trade" avvertiva: "e la Cina? Che fine farà l'Europa?"

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