why should I lie?

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Sunday, November 28, 2010

Quanto glie ce rode!

E così Repubblica se l'è presa dove di dovere!

I messaggi trasmessi dalla "diplomatica?" Americana alla casa madre USA risultano nella realtà un peana a favore del cicciottello incapace e lussurioso nostro Presidente del Consiglio.

La giornata del nostro Presidente del Consiglio si svolgerebbe così:
- cominciamo con una notte di bagordi! Quante se ne ripassa? Non è dato sapere, ma belle e nel fiore degli anni.
- al mattino, dopo una toletta affrettata ma curata, via in aeroporto. Rotta? Mosca. Cremlino? Manco per il cavolo. Vai, vai alla dacia di Putin. Oggi che facciamo? Parco delle Vittorie è andato...perché non farci quei due-tremila chilometri di gasdotto che girano intorno a quei rompiballe di Ucraini e ci assicurano il gas no-stop?
Ti piacerebbe poi un impianto di liquefazione gas sul mar di Barends? Ci possiamo metter anche un impianto per il metanolo. Vende bene, sai? Dai! Ci facciamo lavorare un po' di società italiane che queste cose le facevano già ai tempi di Breznev!
Ti ricordi i tempi di Togliattigrad? Tu eri bambino a quei tempi e per parte nostra girava qui da voi il mortadella. Era verso la fine degli anni settanta, è vero. La guerra era ancora fredda e voi preparavate in gran segreto l'occupazione dell'Afghanistan! Che ci trovavate allora? Petrolio mica tanto! I minerali? Tanti? Troppi? L'oppio? I più grandi giacimenti di rame e di litio? O cavolo! Ora ci sono quelli della NATO, ma un giorno un pensierino ce lo potremmo fare. Ricordati che il tuo amico Silvio può fornirti di tutto e di più. Macchinari e gente con le palle abituata a lavorare in tutto il mondo. Ciao Vladimir! A presto...e non baciarmi sulla bocca! Quello lo facevano quei porconi dei tuoi predecessori! Fossi almeno una bella fighetta!

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