why should I lie?

why should I lie?

Wednesday, November 10, 2010

FINI contro BERLUSCONI?
No! E' centralismo contro federalismo.

Le ideologie di due partiti politici, ambedue segnati da catastrofica conclusione della loro attività, sono basate essenzialmente sulla centralità della gestione e dell'amministrazione.
Il partito fascista e il partito comunista hanno sempre adottato come base della struttura dei Paesi da loro governati l'unicità delle direttive emanate dal governo centrale. Ad esempio, il Soviet della Yakutia non avrebbe in alcun modo potuto modificare, manipolare o adattare le istruzioni ricevute dal Soviet Centrale di Mosca. Avrebbe avuto solamente il compito di applicare le direttive tamponandone le eventuali conseguenze. Lo stesso valeva per il Partito Nazionale Fascista e derivati (Nazismo, Franchismo ed esercizi analoghi sudamericani).
Il Prefetto, persona investita di somma autorità, era una persona del governo centrale. Non poteva essere eletto localmente, bensì doveva avere la sua tessera del partito (quello centrale: unico e solo) e la benedizione del capo, unico e solo, del governo.

Qualche spirito allegro tra i padri della costituzione italiana ha inventato (e inserito nella Costituzione stessa) il concetto di regione. Il mio vecchio genitore, militare e patriota, leggendo la costituzione, disse: così hanno distrutto l'Italia.
Io ero piccolino, ma già sufficientemente scettico. Avrei voluto replicare: "ma quale Italia?" Ho taciuto ché altrimenti sarei stato buttato fuori da casa a calcioni nel sedere.

Si è subito constatato che il concetto di regioni, tanto bello nei suoi principi e non solo (la necessità di tacitare i "claims" del 25% delle regioni: quelle a statuto speciale) zoppicò fin dall'inizio.
Fu creata immantinente una macchina mangiasoldi chiamata "Cassa del Mezzogiorno". Le campagne del sud vennero costellate di casette dove nessuno andava ad abitare, in quanto mancanti di servizi e comunicazioni. A Sud di Roma (molto poco mezzogiorno) si impiantarono invece una miriade di industrie farmaceutiche che godevano delle agevolazioni della Cassa. La famosa Cassa la ritroviamo anche a San Giovanni al Natisone (se non erro Venezia Giulia) dove il 99 per cento degli abitanti fabbricava (e fabbrica?) sedie. Nella piazza principale del paese: il monumento alla sedia è ormai un'attrazione turistica.
Le famose regioni a statuto speciale sono poi il colmo della regionalizzazione fatta "ad cakkium". Ragioni per regione? Sragioni?
Val d'Aosta: Preferiamo la Francia. Se proprio dobbiamo rimanere Italiani vogliamo...
Trentino-Alto Adige: noi di sud Tyrol vogliamo Austria etc.etc. Se italiani dare noi accise, monopoli u.s.w. fa bene...
Friuli-Venezia Giulia: tacitare le minoranze slovene perché Trst (Trieste) zonalibera dare krandi vantaggi e voi togliete.
Sicilia: noi stella di USA eh?! Io avrei aggiunto e getta!
Sardegna: prima dell'Aga Khan veramente poveri diseredati. Condannati al pascolo delle pecore o allo scavo di zolfo sporco di carbone.
Concluso il giro delle regioni a statuto speciale cominciamo quello dei diseredati senza statuto.
La Cassa del Mezzogiorno ha continuato per anni a realizzare casette. L'acquedotto pugliese è diventato una leggenda. Non parliamo della Calabria dove l'unica cosa buona fatta in tanti anni consiste nel recupero dei Bronzi di Riace.
Esistono pezzi di progetti realizzati al 20 per cento al 50, al 70 ma mai finiti.
Nel frattempo le regioni dotate di maggiore spirito d' iniziativa,che si manifesta anche:
-nel preferire scuole tecniche e facoltà universitarie scientifiche;
-nel cercare il "lavoro" piuttosto che il "posto"
sfornano auto, scarpe, mobili, alta moda, macchine sofisticate.
La regionalizzazione forzata acuisce i problemi, piuttosto che risolverli.
Fascisti e Comunisti, ognuno secondo i propri principi e mezzi, continuano a spingere verso un centralismo ormai praticamente defunto.
A Roma si aprono, a fianco delle rappresentanze diplomatiche di USA, UK, Francia etc., gli uffici di rappresentanza delle regioni.

Un solo binomio azzecca il programma regionale corretto: Bossi e Miglio(+)
Negli anni 70 parte la famosa Lega Nord, snobbata dai politici di razza(!!!) e amata poi da tutti in quanto rappresenta il polo di riferimento di tutti i produttori di reddito che si fanno il mazzo.
Gli altri hanno sempre tentato di squalificarli senza però conseguire risultati degni di nota.
Il "federalismo", se correttamente introdotto e gestito, potrà:
- Permettere alle regioni di fare le regioni (resta il problema degli statuti speciali)
- Obbligare le regioni malate ad adeguarsi a tecniche e tecnologie evitando d'indirizzare la propria prole al conseguimento del "posto" in amministrazione.
- Far venire allo scoperto mafie, mafiette, amicizie sotterranee, raccomandazioni.
- Permettere alle popolazioni delle regioni meno virtuose di 'ffanculare in diretta i loro capi che non vogliono (o non sono capaci di) adeguarsi.

E qui scendono in campo i Centrosinistrorsi:
- Veterocomunisti! Neocomunisti! Rispondete all'appello!
Noi? Non ci siamo più da un pezzo. Da Falce e Martello, siamo passati a Quercia; poi a Ulivo; poi abbiamo rifondato e adesso non ci riconosciamo neanche tra di noi! Che culo!! No, pardon: Che tristezza!
- Fascisti! Oh pardon: Futuristi! Io vostro capo naturale ho giurato eterna fedeltà a Lui, mio maestro. Ho potuto fare dei compromessi, dicendo ad esempio che Mussolini qualche cazzatella l'aveva fatta (leggi razziali). Mi sono coperto il capo di cenere, pardon...di kippah. Ho cambiato un paio di volte il nome del partito per dargli una parvenza di democraticità. Ma ora!!! Dico ora!!! Non possiamo far applicare il federalismo che, tenetelo ben presente, a Voi, miei seguaci, in maggioranza provenienti da queste vituperate, sfortunate, scarognate, insultate, etc. regioni del Sud (75% circa nell'elenco comunicato alla Camera) lasceranno molto pochi, se non nessuno, di quei vantaggi accumulati finora. Il vostro nemico non è né il Berlusca né Bossi: è il FEDERALISMO!


No comments: