why should I lie?

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Monday, July 26, 2010

CREDERE o non CREDERE?

Ho insegnato ai miei figli a non credere, nell'ordine:
- ai filosofi
- ai preti
- ai politici
aggiungendo: forse qualcuno di loro avrà pure ragione, ma verificate prima di approvare.

La cosa più tragica riscontrata nei discorsi delle tre categorie è la prosopopea con cui ognuna di esse si dichiara depositaria della verità.
Stranamente, le verità vengono modellate in funzione del pubblico da conquistare o da mantenere sotto controllo.
Ad esempio in fisica il povero Galileo ha dovuto aspettare quasi cinquecento anni prima di essere riabilitato. Un Lemaitre, fisico-sacerdote belga che, anticipando i tempi, ha sviluppato nel 1923 la teoria del big bang (attualmente quanto di più vicino alla verità), è stato sistematicamente snobbato dal Vaticano, fin quando non è arrivata una personcina per bene quale Giovanni XXIII.
Non parliamo dei filosofi: di questi il più facile da capire è John Adams, ovvero il "non filosofo". Danni ne ha combinati anche lui in quanto il consumismo è una forma di perversione abbastanza diffusa. Ma i danni creati da famosi oppositori di questa corrente di pensiero (e di quattrini, aggiungerei) quali Marx e Engels, li stiamo ancora contando.
Dei politici è superfluo parlare. Se vogliamo paragonare i pensieri politici dei vari schieramenti, con eccezione di uno, vanno tutti a convergenza:
Prima di tutto vale il principio di "non essere stati".
Io fascista? Ma non mi hai sentito quando ufficialmente ho rinnegato le leggi razziali? Non mi hai visto in TV con la kippah in testa? Cosa credi? Che abbia il braccino anchilosato a causa dei troppi saluti romani? Allora non hai capito niente! Quello che chiedo è ordine, disciplina, centralità! Camicie nere della rivoluzione eja, eja...ma guarda che cavolo mi fate dire, brutti stronzi!
Ma via! E' chiaro che il comunismo è stato sempre quello di Berlinguer...
Noi con Togliatti? Noi contro ungheresi e cechi, primavera o inverno che fosse? Sragioni per caso? Stalin? Chi era costui? Questo Carneade della steppa russa. No e poi no. Il comunismo è una cosa da rifondare solo ed esclusivamente per prendere contributi...pardon...rimborsi elettorali!
E pensate a noi poverini!.. Orbi d'un De Gasperi, d'un Pio XII, d'uno Scelba!..Per tentare di sopravvivere ci tocca perfino far la figura degli amici degli eredi d'Occhetto, oltre che mantenere opportunamente un buon punto di riferimento nel mondo imprenditoriale palazzinaro!
E i miei figli mi chiesero: papà! Ma allora chi sono i buoni?
Figli miei. Più che buoni sono quelli considerati stronzi. Quelli cioè che si fanno il mazzo lavorando. Guarda caso, sembrano avere un successo crescente...Bossi e compagni!

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