why should I lie?

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Monday, June 22, 2020

...ma più ci penso...

Era divertente quando, per lavoro, primi anni '90, insieme al grande capo di  una società colombiana, si prendeva l'elicottero e si partiva alla ricerca di un'area idonea alla realizzazione di un nuovo stabilimento petrolchimico. 
Le aree che potevano essere prese in considerazione dovevano rispettare alcuni requisiti fondamentali. Innanzi tutto essere sufficientemente protette, vuoi per ubicazione geografica, vuoi per prossimità ad aree strategiche, contro possibili attacchi delle guerriglie. Altro requisito: prossimità al rio Magdalena, fiume ideale per il trasporto di materiali e prodotti.
E un giorno di splendido sole il primo pilota del nostro elicottero (familiare con i desiderata dei suoi trasportati) ha deciso di poggiarsi su uno splendido terreno erboso distante non più d'un  mezzo chilometro dal rio Magdalena. 
Il terreno confinava da un lato, per circa un paio di chilometri, con una proprietà delimitata da un alto muro, e per il resto del perimetro era delimitato da formazioni rocciose non più alte d'una decina di metri. Tra le rocce svolazzavano legioni di pappagalli multicolori.
Ovviamente, nella mia ignoranza, mi sono avvicinato alle rocce e ho allungato un braccio con la speranza che almeno uno di quegli esseri variopinti ci si poggiasse sopra. E' lì che il pilota si è precipitato verso di me impedendo la mia manovra: "No...non farlo. Queste bestiacce saranno anche belle e variopinte...ma trasmettono anche una bella varietà di malattie!"
Una volta completata la rapida indagine della formazione rocciosa, evitando comunque qualsiasi contatto con i volatili incriminati, ci siamo spostati sul lato del muraglione. 
Non lontana: la strada statale. Perfetto!
Sì. Ma una volta appreso che il muraglione delimitava la Acienda Napoles di Pablito Escobar (in quel momento già in galera, ma pur sempre padrone) non ci è rimasto altro che risalire sull'elicottero e continuare le nostre ricerche in aree meno soggette a vincoli etico-sanitari.

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