why should I lie?

why should I lie?

Monday, May 30, 2016

Tutta colpa del clima...o meglio!..di quello politico...e delle sue variazioni.


Ho messo piede per la prima volta in  Svezia, a Stoccolma per essere più precisi, nell'estate del 1955. Bellissime giornate di sole! 

Sole...pace...nessuna traccia della povera Europa che ancora lotta per risollevarsi. Turisti? Sì ma non invadenti. In visita ufficiale l'incrociatore Montecuccoli sbarca, in libera uscita, qualche decina di cadetti elegantissimi e in possesso di congrua dotazione di Corone Svedesi 
Solo qualche anno più tardi, e sono lì in qualità di diska-re (ovvero "uomo-piatto" ossia sguattero) in un caffè del centro, dove sparecchio tavoli e infilo tazze e bicchieri nelle lavastoviglieSono nella bellissima piazza Karl XII, centro  che più centro non si può. Lì convergono le vie più belle ed eleganti della città.
Un sibilo, un botto e un grande spruzzo d'acqua lontano nella baia!
Ma cosa sarà mai!?!?
"Una bomba" mi dicono.
"Una bomba? Scherzate?"
"No. Un sottomarino sovietico è stato individuato nella baia e non ha risposto all'invito a emergere. Stiamo perciò incoraggiandolo a emergere o a uscire dalle acque svedesi".
Ripeto: siamo ancora negli anni '50.
In quello stesso periodo, profittando d'una pausa dal lavoro, vado in gita a Saltjobaden, isoletta ubicata nella rada di Stoccolma. Un sibilo...e la montagna, che domina lo specchio di mare, sputa fuori, uno dopo l'altro, tre jet militari SAAB che si dispongono in formazione e scompaiono all'orizzonte. Mah! Pista di lancio in caverna!
E qualcuno mi racconta che una città come Stoccolma esiste su due livelli (parlo sempre di quegli anni): quello di superficie, che chiamerò "rappresentativo, monumentale e turistico" e un livello sotterraneo a prova di bomba, comprendente tutti i servizi essenziali e dimensionato per ospitare trecentomila persone in caso di guerra. 
Obietto: ma a Stoccolma vive più d'un milione di persone!..
Sì. E' vero. Ma tutti quelli in grado di combattere saranno al fronte!..(libretto d'istruzioni governativo).
Ed è così che un Paese simbolo di pace e neutralità si presenta a chi una guerra l'ha già vissuta e sofferta. 
Ma è proprio grazie a ditte quali SAAB (aerei e affini) e BOFORS (cannoni e derivati) che vige la pace. 
Ma è proprio tutto così idilliaco?
Vogliamo dimenticare il tradimento di Wennerstroem e l'assassinio di Olof Palme?
Vogliamo dimenticare il fatto che, forse anche per divertimento o per provocazione, caccia russi finiscono nello spazio aereo svedese dell'isola di Goetland?
Vogliamo dimenticare che ancora nel 2015 sub svedesi hanno scoperto un sottomarino russo in acque svedesi accorgendosi però, solo in seguito, che detto sottomarino era un residuato della guerra 15-18?
Vogliamo dimenticare il patto firmato insieme alla Finlandia, che sancisce la collaborazione di questi due Paesi con la NATO  in caso d'emergenza? 
E non solo! Non passa giorno che nella rada di Stoccolma non si faccia vivo qualche segnale radio attribuito a sottomarini russi (senza che poi detti sottomarini vengano localizzati).
E uno si chiede: perché? E' possibile che Putin minacci tanto la Scandinavia? E' possibile che Putin voglia mettere in pericolo le sue forniture di gas verso la Germania? (due pipelines sottomarine nel Baltico)
E però uno si chiede: perché i tedeschi hanno aizzato tanto l'Ucraina contro la Russia? Perché le sanzioni? Perché questa costante preoccupazione degli Svedesi e non soli? 
Gli USA in questo ci sguazzano. Postazione anti-missili in Romania. Comando delle operazioni in Bulgaria. E sì che Obama ha ricevuto (va bè: a priori)  il Nobel per la pace!
Ma forse, per capirne di più, bisognerebbe essere molto familiari con la politica. 
E qui un pensiero profondo:
forse "politica" non deriva dal greco "πόλη", ovvero città; sembra piuttosto apparentata con il greco "πορνείο", ovvero bordello.  







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