why should I lie?

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Tuesday, March 04, 2014

Roma nord, arsenico dai rubinetti: acqua vietata

Divieto di bere acqua fino a dicembre. Dieci mesi all’asciutto per oltre quattromila abitanti di Roma Nord, perché l’acqua che esce dai rubinetti non è sicura, contiene agenti chimici pericolosi. Il divieto dell’uso dell’acqua è totale e non solo per l’utilizzo alimentare, ma anche per l’igiene personale. 
(Questi sono più o meno i titoli degli articoli pubblicati su diversi giornali. Alcuni di questi articoli se la prendono direttamente con il sindaco Marino)

Qualora  il solo problema fosse costituito dalla presenza d'arsenico, varrebbe la pena ricordare che quest'acqua è stata bevuta dai nostri antenati etrusco-romani durante un periodo di almeno  3000 anni nell'era moderna!
La storia un po' meno giornalistica e un po' più aderente alla realtà potrebbe essere la seguente:

Dopo lunghi e profondi studi l'Organizzazione Mondiale della Sanità è arrivata alla conclusione che qualora il contenuto d'arsenico superi i 20-22 microg per litro, l'acqua non può essere considerata potabile. L'annuncio fatale è, se non sbaglio, del 2011. 


Ora, quel che accade è:
- con tutta probabilità, le acque che sgorgano dal tufaceo del viterbese (non escludendo ovviamente altre province) presentano concentrazioni d'arsenico anche superiori ai 30 microg/l.
Roma città, per oltre il 90 per cento, è rifornita d'acqua dal Peschiera. L'acqua del Peschiera contiene arsenico ben al disotto dei limiti stabiliti dall'OMS. Alcune località situate al nord della città, anche se inglobate nel comune di Roma, sono invece approvigionate da acquedotti che distribuiscono acqua che chiameremo "tufacea". Questa stessa acqua approvvigiona, o approvigionava, città e paesi situati non distanti dai laghi di Bracciano e di Vico. 
Qualora  nei campioni d'acqua prelevati e analizzati non siano state riscontrate altre "schifezze", eventualmente di tipo batteriologico, si potrebbe concludere che le popolazioni di queste località avrebbero bevuto acqua fuori legge per un periodo di 3003 anni invece dei tollerati 3000.

Non dimentichiamo un altro fattore.
Nel 2001 ci fu l'attentato alle torri di New York. Tutti si sono interrogati: "Se volessero fare qualcosa del genere da noi cosa prenderebbero di mira?"
La risposta di Roma, anche se non pubblicizzata, mi sembra sia stata: "L'acquedotto del Peschiera! Con un po' di veleno farebbero fuori due o tre milioni di persone!"
"Risposta esatta!"  avrebbe detto Mike.
E fu perciò che, mentre iniziavano i lavori di messa-in-super-sicurezza del Peschiera ci si affrettò a costruire una presa d'acqua gigante nel profondo centro del lago di Bracciano. L'acquedotto che va dal lago a Roma (fabbricato all'epoca dei papi) fu revisionato e rimesso in funzione per inviare in città l'acqua mancante al bilancio di Roma durante i lavori di messa in supersicurezza del Peschiera. Credo che l'acqua del lago, presa in profondità, sia e sia stata giudicata pura e potabile, così come lo era stata all'epoca dei papi.

Quella volta, vuoi nell'epoca dei Papi che nel 2001, nessuno ha protestato. Questo perché l'OMS non si era ancora pronunciata  riguardo ai tenori massimi d'arsenico tollerati nell'acqua potabile. 



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