why should I lie?

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Wednesday, March 16, 2011

QUESTI STR…ANI DI FRANCESI (3° puntata)
Adesso a Sarkozy gli tocca proprio farsi ‘sta “no fly zone”.
Da solo o in compagnia.
Altrimenti dove si mette l’ambasciatore che aveva promesso ai rivoltosi e che avrebbe dovuto rappresentare la grandeur francese a Benghazi? Dovrà pure tentare di ribaltare una situazione che sembra proprio rappresentare uno schiaffone in faccia ai soloni di Bruxelles, questi ben allineati con gli americani. Gli unici dissociati in quel dell’ONU, guarda caso, sono Cina e Russia, paesi che direttamente o indirettamente sono legati alla politica idrocarburi di Mohamar. C’è una certa convergenza d’interessi tra Vladimir e Mohammar. Ambedue riforniscono di gas la vecchia Europa. E’ bene che si coordinino e facciano cartello. Ora arriverà anche il gas norvegese, è vero, ma questi, i Norvegesi, si sono già coordinati con Putin per il collegamento che bypasserà l’Ucraina. La Cina, oltre ad aver stabilito teste di ponte industriali in tutta l’Africa, ha anche ottenuto contratti dai libici per la fornitura d’installazioni industriali.
E’ vero. La banda dei Gheddafi un po’ di casino lo sta combinando. Se si sono fregati un po’ tanti quattrini è anche giusto bloccarli. Anzi! Io suggerirei di confiscarli e utilizzarli per la sistemazione delle migliaia di profughi che hanno lasciato, o stanno lasciando la Libia.
(Al figlio di Mohammar, tanto appassionato di calcio, potremmo sequestrare le azioni Juve e, in cambio, regalargli Moggi!)
Dunque. Il mio consiglio a Sarkozy, prima di combinare cazzate irreparabili, sarebbe quello di consultarsi con la pacifista Carla. Lei potrà frenare i suoi istinti guerreschi.
Che Lui ci dica che di Islamici ne ha il triplo che in Italia, e che quindi non ne vuole più, è una chiara indicazione delle sua ipocrisia. La maggior parte degli islamici residenti in Francia sono quelli dei tempi in cui la grandeur era al quadrato, dei tempi cioè in cui l’Algeria era francese.
Ma fosse che fosse che i ricordi dell’Algeria francese e delle sberle che i francesi hanno preso laggiù, proprio in Algeria, spingono Sarkozy a crearsi un giardinetto cirenaico con tanto di petrolio e gas?
Una raccomandazione per i nostri? Meglio dissociarsi! Tanto noi con i nostri cugini d’oltralpe non abbiamo mai avuto una chiara identità di vedute.

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