why should I lie?

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Sunday, November 26, 2006

VAI CON LA CENSURA!

E' di questi ultimi giorni. Un gruppo di ragazzi sbeffeggia e picchia, filmando l'evento, un ragazzo menoabile. Il filmato viene messo in rete utilizzando Google. Le autorità italiane denunciano due responsabili di Google Italia per non aver impedito la messa in rete dello spettacolo.
Non so se la registrazione che ha girato in rete corrisponda a quella che tutte le televisioni, di stato o meno, hanno messo in onda. Se questo fosse il caso, non credo sarebbe possibile vedere tutti i particolari che in seguito sono stati forniti. Si vede in effetti qualcosa che rassomiglia a una rissa. Il commento sonoro, nel caso esista, non è stato trasmesso. Personalmente, se non ci fosse stato il commento del giornalista televisivo, non avrei afferrato la gravità della situazione. Probabilmente, qualcosa in più deve esserci, altrimenti non si comprenderebbe l'azione delle autorità italiane.

O forse si tratta d'un atto dovuto per mascherare l'inadeguatezza dei sistemi educativi d'oggi? Forse è necessario sbattere il mostro in prima pagina dato che, statisticamente almeno, un mostro in rete fa presupporre ne esistano cento o mille volte tanti?
Siamo un pò onesti e meno bacchettoni. Google, Yahoo etc. in tutto il mondo hanno dei controlli automatici della correttezza. Molto spesso, per bypassare questi tipi di controllo basta, ed è correntemente applicato, scrivere ad esempio ca**o, f**a etc. Lo stesso sistema è correntemente utilizzato in molti canali televisivi.
Se vi inviamo la pubblicità del Viagra, scriveremo WiAhgR. Finirà sotto il controllo antispam, ma il messaggio verrà comunque ricevuto. Se così non fosse, denunceremmo chi si permette di decidere al nostro posto se qualcosa c'è gradita o meno.
Nella società in cui ho lavorato per oltre 30 anni, il filtro antispam era a Parigi. Se Alitalia mi inviava in automatico il conteggio del mio Mille Miglia, Parigi, erroneamente, bloccava il messaggio, segnalandomi però che questo "spam" era comunque leggibile da qualche parte.
Questo tipo di controllo è automatico e approssimativo. Mi chiedo però se uno Stato può richiedere qualcosa di più a un gestore di motore di ricerca che deve trattare e convogliare milioni di miliardi di informazioni.
Se proprio si vuole instaurare una censura, lo faccia lo Stato in prima persona, ma poi sia pronto ad affrontarne le conseguenze. Saremmo in milioni a condannare un crimine del genere, di gravità comparabile o superiore a quella della messa in rete del filmato sul menoabile.
La censura l'abbiamo conosciuta con il Minculpop, l'OVRA etc. Vogliamo ritrovarci allo stesso livello? Qualcuno, dal Vaticano all'Islam, se lo augura. La decisione spetta fortunatamente a noi.

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