In fondo in fondo
potrei anche votare sì al referendum
qualora la modifica della costituzione, 
così come proposta, 
invece di produrre 
una maggiore "velocità di approvazione" di nuove leggi, 
si ponesse come scopo 
una maggiore "velocità di cancellazione" di leggi esistenti.

I codici italiani, mi si dice, contengono oltre 130.000 leggi.*

Il fatto che "ignorantia legis non excusat" non giustifica uno Stato che sembra essere stato concepito quasi esclusivamente per dar lavoro a notai, giudici e avvocati opprimendo, invece, il normale cittadino che ha dedicato intelligenza e, sopratutto memoria, ad altre attività.

A questo proposito riporto quanto pubblicato recentemente su diversi giornali:

- a Roma ci sono tanti avvocati quanto in tutta la Francia.

- molti dei nostri compagni di sventura in questa Europa zoppicante si contentano di un numero di leggi compreso tra 5.000 e 20.000.

- alcuni dei Paesi europei hanno dei codici che non sono derivazione del diritto romano. Tuttavia non ne soffrono molto. Anzi!

- molte delle leggi italiane soffrono invece di vecchiaia. Esempio?

Negli anni '70 ero dipendente d'una società d'ingegneria straniera. Inviato in Italia in occasione della costruzione d'un grande impianto, ho dovuto organizzare svariati collaudi di apparecchiature. Tra questi, il collaudo d'una caldaia ad alta pressione (operativa: intorno alle 130 atmosfere). 

Chiedo all'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione (oggi di queste cose se ne occupano le ASL) lumi riguardo alla normativa italiana per i collaudi di apparecchiature installate in impianto; in particolare caldaie a vapore.

Risposta: in attesa d'una nuova normativa si applica il Regio Decreto del 1926.

Mi permetto:!!! porca vacca!!!ariporca vacca!!! 

Leggo il Regio Decreto del 1926. Le caldaie a vapore con pressione di collaudo intorno alle 155 atmosfere non esistevano! La normativa non sarebbe applicabile in quanto si impongono scale dei manometri (mandatoriamente mantenuti per l'esercizio dell'apparecchiatura) con campi di misura che non arrivano alle 100 atmosfere! Se non sbaglio si parlava di 60.

Ma il tutto si risolve tra tecnici firmando e timbrando tutti i documenti risultanti dal collaudo positivo dell'apparecchiatura e "fanculando" il Regio Decreto del 1926.

Non mi interesso di leggi (sono condannabile?) Credo però che di Regi Decreti e frescacce analoghe ne esistano ancora tante.

  

* Calderoli, quando era ministro di qualcosa, aveva provato ad eliminare circa trentamila leggi. 
Il Parlamento ha invece eliminato Lui.