why should I lie?

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Tuesday, June 14, 2016

"Quid non fecerunt barbari.. fecerunt Barberini"
...ma dopo i Barberini?
Supponendo che qualcosa di pregio dell'antica Roma sia sopravvissuto all'ingordigia papale, intervennero i Savoia. Per completare l'opera? Non proprio.
I Savoia, meno aggressivi e distruttivi dei Papi, costruirono quartieri interi in stile torinese-savoiardo. E' vero: anche loro hanno spesso costruito sopra rovine romane, in generale minori, (piazza Vittorio Emanuele docet anche se ha fatto scomparire parte della villa dell'imperatore Claudio). D'altra parte gli abitanti dell'antica Roma erano più d'un milione e da qualche parte avevan pur dovuto abitare! Come evitare le loro vestigia?
I Savoia, oltre a restaurare una buona parte dei monumenti antichi - chiese comprese - hanno costruito scuole, palazzi per dipendenti statali, strutture per i ministeri, strade, fognature e quanto ritenevano, insieme al loro architetto di fiducia Koch, fosse necessario per trasformare la città da Mecca cristiana in  metropoli europea, tale da poter concorrere con le altre capitali.
E' vero: la mafia - savoiarda? - era già al lavoro. L'intera area di Prati sembra sia stata oggetto d'un magna-magna spaventoso. 
Non era però passato molto tempo da quando  la sfida savoiarda relativa a Roma, neocapitale d'Italia aveva messo in moto meccanismi finanziari e imprenditoriali, che si presenta sulla scena un nuovo gestore di capitali e di capitale: tale Benito.
Anche Lui, per non essere da meno d'un qualsiasi Savoia, si accoppia con un architetto di regime: tale Piacentini.
Piacentini non copia Torino; non copia Milano o Firenze. Crea. Crea il famoso stile fascista. Piaccia o non piaccia è comunque nuovo. Un po' pomposo, è vero; ma originale. L'hanno copiato anche in altri Paesi. Il top lo si sarebbe dovuto raggiungere con l'EUR (Esposizione Universale 1942) rimasta a mezza strada causa guerra. Vanta però tuttora: il Colosseo quadrato, un Palazzo dei Congressi, un laghetto e tutta una serie di palazzi per uffici.
Non so quanto c'entri il sullodato Piacentini con realizzazioni che hanno portato il nostro Paese a primeggiare in Europa in settori poco sviluppati fino agli anni '30. Quali?
1-La Hollywood europea. Ovvero Cinecittà.
2-Quello che ancor oggi, anche se sottodimensionato per la Roma attuale, per lo sport funziona quasi impeccabilmente: il Foro Italico, ex Foro Mussolini.
Ad alcuni è venuta la fissa: quale?
Partiamo dalla Boldrini: rimuovere la scritta Mussolini dal monolito in marmo di Carrara posto all'ingresso dell'area. Forse la Boldrini lo confonde con "il turpiloquio e la bestemmia".
Si può continuare con un ex assessore della gestione comunale Marino. Mascherata da amore per l'antico: la fissa di voler distruggere ogni traccia di Mascellone eliminando via dei Fori Imperiali riunendo Foro di Traiano con Foro Romano.
La prossima posso suggerirla io: "demolire i palazzi sul colle del Campidoglio e re-installare la gabbia per le famose oche."
Ma c'è ancora molto da fare...pardon! da distruggere a Roma.
E qualcuno pensava che dovessimo invece fare solo un po' di manutenzione!

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