why should I lie?

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Friday, August 21, 2015




Alfano: "Risolvere la questione libica"

Il Secolo XIX - ‎11 ore fa‎ (di che giorno? ma è secondario)
“Sono state tratte in salvo 320 persone mentre si stanno ancora contando le vittime. Noi abbiamo ancora una volta il merito di aver salvato 320 vite. O la comunità internazionale è in grado di risolvere la questione libica oppure quella di oggi non ..."

Gentile Ministro Alfano. 
Forse Lei risente ancora di qualche influenza leghista. Sì: dai tempi in cui Lei non aveva ancora tradito Berlusconi e la sua Forza Italia.
Lei in fondo dice, sebbene con parole diverse e più eleganti, quanto Salvini predica da tempo: "O si va a fare il culo a pois a quelli che comandano oggi in Libia o non risolviamo alcun problema." 
La invito a ricordare che chi ha creato la situazione attuale in Libia, o non ha alcun interesse nel correggerla o, addirittura,  ha tratto vantaggi tali dalla nuova situazione che l'ultima cosa che farebbe ora sarebbe "partecipare ad un'operazione correttiva sovranazionale".
Come è cominciato il tutto?
Con un accordo tripartitico non dichiarato: Francia, Regno Unito, Stati Uniti, nelle persone di Sarkozy, Cameron e Obama,  partirono, lancia in resta, per fare il "culo a pois" a Muhammar Gheddafi e (ma questo ancor meno dichiarato) disarcionare l'Italia dalla sua posizione di coordinatore/controllore delle principali attività industriali in Libia.
Interessi immediati dei prodi crociati:
- si era alla vigilia d'un incontro Gheddafi, Putin, Berlusconi relativo alla possibile creazione d'un polo energia mediterraneo con by-pass d'Ucraina e di altri Paesi di dubbia affidabilità. Il gazista americano si sarebbe trovato spiazzato da un tale accordo che avrebbe pregiudicato in parte il piazzamento del suo neonato gas di scisti.
- la Francia si era definitivamente rotta le palle della situazione ai confini tra Libia e il suo uranifero Tchad. E poi la Total non era che facesse molto business in Libia...ovviamente anche per colpa degli italiani che facevano il bello e il cattivo tempo con il loro amico Muhammar.
- la BP inglese, dopo il disastro nel Gulf, si trovava in una situazione tale da attaccarsi a qualsiasi treno capace di fornire una destinazione prestigiosa.
Ci mancava l'intervento (grazie a dio simbolico) dell'Italia. Questo fu deciso da Napolitano quasi allo scadere dei tempi regolamentari (ma è tipico italiano quello di poter dire "c'ero anch'io" senza aver combinato granché).
Sulla base di quanto sopra enunciato, qualora fossi un qualsiasi politicante italiano, mi guarderei bene dal fidarmi di generiche "comunità internazionali" per risolvere un problema ENORME che Berlusconi e Gheddafi avevano risolto con le loro proprie testoline e che - quanto intelligentemente lo sapranno forse solo i nostri nipoti - è stato distrutto nel più schifosamente ipocrita dei modi!


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