why should I lie?

why should I lie?

Wednesday, May 03, 2017

Oggi si parla di Soros
...ma chiunque, armato d'influenza politico-economica (e non  solo di quattrini) può divertirsi molto giocando con il proprio "RISIKO", non necessariamente armato, per spostare a suo piacimento gli equilibri politici,economici e culturali di uno o più Paesi.
Parlavo del Texas e di quella ONG che, con sede in Europa, è riuscita, o contro pagamento da parte degli interessati  o in base ai contributi dei suoi soci sostenitori o, infine, in base a un oculato mix dei due (sinceramente non lo so), a spostare gli equilibri gringo-ispanici in uno o più stati degli USA.
Io sono più propenso a pensare che dietro queste operazioni ci siano profondi studi di economia. 
In fondo è un bel gioco. Rischia di passare per "operazione umanitaria", riscuotendo così il plauso di organizzazioni, quali ad esempio il Vaticano,  che, di riflesso, possono mettere in esercizio le proprie "operazioni umanitarie": queste ultime già più immediatamente riconducibili allo spirito cristiano.
Pensando a "operazioni" del genere, ci accorgiamo d'essere assolutamente impreparati (meglio "impreparati" che dirci "inadeguati"; infatti, se al catechismo ci avessero insegnato in quanti e quali modi si può rubare e peccare di superbia, oggi saremmo più preparati ad affrontare ed eventualmente contrastare il disprezzo di tutto da parte d'un certo numero di persone).
Probabilmente queste mie poche righe infrangono qualcuna delle 134.000 leggi italiane e anche qualche direttiva europea che, tra un cetriolo e una vongola, potrebbe aver considerato anche il cocktail pauroso che vien fuori da un mixer in cui vengono frullati insieme padreterni della finanza, organizzazioni per principio benfacenti, emigranti, stanziali e paraculaggine q.b.

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