why should I lie?

why should I lie?

Friday, December 01, 2006

Credere (che cosa?)
Obbedire (a chi?)
Combattere (per chi?)


Sessanta milioni sono le vittime del comunismo in URSS. Non abbiamo numeri esatti, ma il numero dei morti sotto il regime di Mao in Cina non è certamente trascurabile. Probabilmente, se uno considera la totalità dei morti accumulati dai regimi comunisti, si arriva ai cento milioni.
Sommando i numeri delle vittime del nazismo, del fascismo e del nazismo, otteniamo anche in questo caso un risultato di tutto rispetto, ma in ogni caso, inferiore alla metà di quello accumulato dai regimi comunisti.
Ora: essere oggi, manifestare le idee, applicare i principi nazisti, fascisti, franchisti è, giustamente, un crimine.
Perché il comunismo, che pure di disastri ne ha combinati molti, non è trattato alla stessa stregua?
Imbecillità della gente? Tolleranza mostrata dai leader religiosi, che tanto distanti non si sentono, almeno fin quando non tocchi le loro proprietà, dai principi di Marx & Co?
Oggi i comunisti governano tre paesi al mondo: Korea del Nord, Cuba, Italia.
Qualche trinariciuto dei vecchi tempi direbbe che la Cina è ancora comunista, ma, potete scommetterci: se parla così, non ha certamente messo piede in Cina negli ultimi dieci anni. Altro paese, decantato comunista, leggi Vietnam, è diventato il paradiso degli investitori, si riempie di centri commerciali dove, oltre alle grandi firme italiane e francesi, trovi anche la Nutella.

Non credete sia ora di sbarazzarci di veterocomunisti, rifondatori, nuovi, italiani, no global, riciclati DS e vecchietti rincoglioniti che credono ancora che la giustizia sociale sia qualcosa che qualcuno ci deve regalare e non qualcosa che dobbiamo fabbricarci intorno?
Presidente della Repubblica, veterocomunista, ministro degli esteri, ministro degli affari sociali, della sanità di chissà quante altre cose, sono tutti di scuola ed estrazione comunista. Gli altri , o sono cattocomunisti (la razza peggiore) o sono quelli che profittano d’una situazione favorevole per mantenere in piedi un sistema equivoco da cui trarre profitto personale o immagine per imprese future.
E tutto ciò è coordinato da un signore d’estrazione democristiana, abituato a fare affari con
signori di scuola comunista (Nomisma è nata con capitale fondamentalmente gestito dal famoso banchiere rosso: Nerio Nesi), che pur schierato contro un certo capitalismo incoraggia quello particolare di quell’altro forse membro d’una famiglia prediletta da dio.
In questo gran casino vogliamo fermarci un momento e ricordarci dei numeri?
· Morti per nazismo: 30 milioni?
· Morti per franchismo: 1,5 milioni?
· Morti per fascismo: 0,5 milioni?
· Morti per comunismo: almeno 100 milioni!

Buttiamo fuori tutti quelli che al comunismo, palesemente o nascostamente, per convenienza o per convinzione, stanno tentando di piazzare l’Italia in un mondo strutturato secondo una Yalta cervellotica.
Spediamo il loro coordinatore, benemerito dell’industria suina emiliana, a calci nel sedere, a fare l’imbonitore in qualche fiera collegata alla festa dell’Unità.
Questo è un nostro dovere sacrosanto.

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